- sì certo come no, sei tutto matto.
Mi giro verso la professoressa che stava spiegando.
La giornata trascorre facilmente, anche se ho i dolori un po' ovunque.
Mentre sto uscendo da scuola sento Linette che mi urla di rimanere e che mi avrebbe accompagnato ma le spiego che avevo da fare e che mio padre si arrabbiava, non fa storie mi guarda storta, ma continuo per la mia strada.Una volta arrivata a casa leggo un foglietto
Figlia sono uscito per andare a lavoro i tuoi compiti di oggi sono
- pulire tutta casa deve essere un gioiello
- cucinare almeno un primo ed un secondo o antipasto e un secondo
- apparecchia per te
- cambiami le lenzuola
Tuo padre
Neanche Cenerentola nel filma aveva tutti questi compiti ma che roba è!
Mi metto a pulire tutta la casa e guardando l'orologio leggo le 6 vado a pensare che devo cominciare a mettere apposto gli stracci con cui ho pulito, e cominciare a preparare qualcosa per questa sera a cena, penso farò un antipasto misto di salumi, bruschette quindi comincio ad affettare tutto a preparare gli antipasti una volta finito mi metto un attimo sul divano dopo che gli ho messi nel frigorifero.
Dopo mi accorgo che devo togliere le lenzuola di mio padre quindi salgo su e vado a cambiarle, dopo metto tutto nella lavatrice e niente continuo con la cena apparecchiando mentre ho il pollo con le patate al forno.
Metto tutto in ordire, così mio padre mi mostrerà chi è quest'ospite, metto la luce non molto forte e contemporaneamente sento la lavatrice suonare e corro verso di essa per prendere i panni e uscire per stenderli.
Mentre gli stendo sento dei rumori dai cespugli e poi però non ci faccio casa e rientro dentro casa anche se mi sento osservata.
Dopo di che mi faccio una doccia e sento mio padre entrare dentro casa, mi bussa al bagno in quel momento mi si gela il sangue
- piccola sono tornato ottimo lavoro
- grazie!
- tra 20 minuti arriva l'ospite
- ci metto di meno per la doccia tranquillo
- perfetto!
Stranamente lo sento felice 10 minuti dopo sono lì ad asciugarmi e guardare tutti i miei lividi e cicatrici dai più piccoli ai più grandi, dai viola ai gialli, ormai ero diventata orribile.
Mi asciugo i miei lunghi capelli, mi metto i miei jeans chiari e una maglietta a maniche corte con le ciabatte perché sono stanca.
- che piacere vederti carissima!
- piacere tutto mio!
- ah ecco questa è mia figlia Victoria
Una donna alza rifatta da capo a piedi, rossa con un seno enorme si gira verso di me
- piacere tesoro mi chiamo Jessica
- Victoria
- ti chimo Vicky
- meglio Victoria grazie
- vabe vabe signore sediamoci e mangiamo quello che ho cucinato personalmente
- oh ma che uomo fantastico che sei!
Quello che "ho cucinato personalmente" ma vai a farti un giro mi sono fatta un mazzo per preparare tutto quanto e ritrovarmi questo sacco di pulci qui; alzo gli occhi al cielo e vado avanti.
Ad un certo punto mi alzo e dico che vado a dormire anche se non ho per niente sonno.
Sento le urla di quella donna mentre mio padre se la scopa, sembra una pecora in calore dopo un po' sento il silenzio e cerco di addormentarmi però ad un certo punto sento le lenzuola sollevarsi e una mano avvicinarsi verso la mia intimità
- ora a noi piccola di papà.
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" il mio mate "
Manusia Serigala•• la descrizione della storia la farò solamente dopo che sarò andata avanti con la storia, come posso descrivere una storia appena iniziata ? Un bacio e buona lettura!❤️ ••