Capitolo 5

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Mi sforzo ad aprire gli occhi e noto un ragazzo che già conoscevo, seduto su una poltrona rossa a leggere un libro, mi guardo e noto che ho solo una maglietta bianca e l'intimo, i miei borsoni sono vicino al grande armadio, modestamente grande come tutta la questa camera.
"Cavolo ma sono mezza nuda!"
Appena metabolizzo ciò mi sollevo di scatto ma mi comincia a girare la testa e toccandomela noto che ho una fascia

" dovresti fare piano i miei ragazzi ti hanno trovata e poi hai perso i sensi, perché non sei rimasta a casa dove c'era anche tuo padre?"

" X-xavier?"
" si sono io, allora cosa hai combinato? Sei scappata ti rendi conto"
" io volevo scappare non c'è la facevo più a stare lì dentro"
Si avvicinò per toccarmi ma scansai il suo tocco, ormai i maschi mi facevano paura.

" cosa ti è successo?"
" i-io non v-vorrei parlarne ora, voglio capire perché ho visto dei lupi e poi niente "
" hai perso i sensi, che ne dici se prima ti lavi e poi ti do tutte le spiegazioni che vuoi?"
" si hai ragione dove è il bagno?"
" questa porta qua alla mia sinistra"
" bene grazie."
"Troverai tutto lì dentro "
"Grazie"

Appena entrai in bagno mi sentii sicura potevo finalmente togliermi il trucco e lavarmi.
Struccata mi facevo paura da sola, occhi neri, il labbro spaccato, un livido giallo sulla guancia, il collo pieno di lividi, la schiena con il ricordo della notte successiva avevo i segni delle frustate, i lividi all'interno della coscia sul mio stomaco ero una vera e propria cartina geografica appena mi misi sotto la doccia calda sentii subito tutti i muscoli rilassarsi, mi lavai i capelli e ovunque dopo di che presi l'asciugamano e me lo misi sia sul corpo che su i capelli.

"Cazzo i trucchi, non posso farmi vedere in questo stato "

Mi affacciai per vedere se non ci fosse nessuno e uscii stavo lì stavo cercando quando finalmente trovai l'astuccio e sentii una porta sbattere molto forte che sussultai
"Scusami pensavo che stavi ancora sotto la doccia"
" no tranquillo ho fatto subito"
Non mi volli voltare sennò mi avrebbe posto troppe domande.

"Sai odio un po quando le persone con cui parlo non mi guardano in faccia "
Mi voltai e vidi la sua faccia incupirsi e mettere uno sguardo di tristezza

" chi è stato?"
" la persona da cui sono scappata"
" come si può far del male ad un essere così bello"
Mi stavo incantando i quei occhi come se avessi trovato la mia anima gemella, come un colpo di fulmine come...
" mio padre, mi ha violentato"
"'Non ti doveva toccare tu sei mia, LA MIA LUNA."

" il mio mate "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora