Capitolo 3

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- c-cosa vuoi fare papà ?
- tranquilla piccola ti farò stare bene però prima devi dare piacere al tuo papà!
- la signora che è venuta?
- è andata via cosa pensi, non è stata questo granché quindi tocca te
Lo vidi alzarsi e togliersi i pantaloni, ad un certo punto mi prese per la caviglia e mi trascino poco sotto lui, cominciò a togliermi con forza i pantaloni con le mie mutande insieme e dopo di che la maglietta sopra, cercavo di divincolarmi inutilmente però, mi prese la testa e mi avvicinò al suo membro
-su piccola prendilo tutto in bocca.
-NO!
In una frazione di secondo mi arrivò uno schiaffo sulla guancia
-tu.fai.quello.che.ti.dico.
Scandì ogni parola e alla fine mentre mi teneva ferma per le mani, prese la mia faccia dalla parte delle mandibole e cominciò a fare pressione talmente forte che dovetti aprire la bocca e in quel momento lui infilo tutto il suo membro all'interno di essa, mollò la presa sulle mie mandibole e cominciò a prendermi per la nuca forzando ogni volta, ormai le lacrime uscivano così, come un fiume e io lì che avevo rinunciato anche a muovermi.
- brava piccola mia continua così, fai felice il tuo papà...
" piccola mia un cazzo, preferivo essere pestata che subire questo schifo come cavolo fai a fare certe cose a tua figlia "
Mi venne in bocca, mi fece così schifo che sputai appena allentò la presa
- fidati la prossima volta ingoierai stupida.
Prese e mi mollo uno schiaffo
-aspettami qua che torno
- c-co-cosa vuoi farmi ancora?
- o piccola ora ti farò vedere io, ansi sentire.
Non passò molto che tornò con dei lacci di pelle e un frustino in mano
Cercai in tutti i modi di scappare la alla prima mossa mi montò sopra facendomi rimanere a pancia in giù verso il letto, mi lego i polsi ai lati del letto così stretti che alla prima mossa sentivo la carne lacerarsi, dopo di che passo alle gambe lego anche quelle
- più cercherai di muoverti più ti farai male più ti farò io male
- ma cosa ti ho fatto??
- sei così uguale a tua madre, siete così belle né la ricordi così tanto.
Sentì una frustata
- ora ti punirò per ogni cosa che hai fatto male
Sentii la prima frustata sulla mia schiena
- questa è per non aver ingoiato prima
Una seconda frustata si sentì subito dopo
- Ahhhhhhh! Gridai
- questa è per cena
Una terza
- questa per come hai risposto alla nostra ospite
Una quarta
- questa perché rispondi sempre male
Provai a gridare ma me ne arrivo subito in altra ancora, sentivo la schiena in fiamme e non potevo fare nulla speravo con tutta me stessa che dopo tutto questo era finito ma invece sentii il suo membro vicino alla mia entrata e poi un dolore troppo forte, urlai più che potevo ma con la mano mi fece mettere la testa sopra al cuscino così che soffocai i miei urli
- o piccola mia sei così stretta non immaginavo che brava che sei ancora vergine giusta giusta per il tuo papà
Mi faceva schifo lo sentii entrare e uscire da me con forza e io ormai mi ero arresa uscì e niente mi slegò cerco di toccarmi ma mi rannicchiai verso il muro lontano da lui
- domani non andrai a scuola così avrai il tempo di riprenderti buona notte.
" oh, domani finirà tutto questo, scapperò e non mi rivedrai più."

" il mio mate "Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora