16 Capitolo

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16 Capitolo

Quando devi sollevare

la tua azienda

alza la testa e asfalta

ogni difetto

Maggie Monaldi

Stamattina mi sveglio presto, noto il mio Damien che dorme profondamente, indossa solo i boxer, e le mie mutandine si stanno bagnando, quel bisogno di averlo dentro di me ogni momento della giornata non si affievolisce anzi aumenta ogni giorno, ho sempre quel disperato bisogno di averlo dentro di me, di sentirlo, e di ritornare nella nostra isola privata, ma stamattina niente sveltina.

Mi alzo e prendo una vestaglia vado in bagno e faccio una doccia veloce, rinfrescandomi dalla calura estiva, i getti di acqua mi tintinnano sulla mia pelle fino a quando non mi sento rinfrescata.

Dopo aver applicato la crema indosso l'intimo di pizzo e le autoreggenti, esco dal bagno e prendo una gonna corta con uno spacco dietro, e una camicia bianca di seta, prendo le decolté e sono pronta per andare in ufficio.

Scendo di sotto e mi ritrovo Antonia che ci sta preparando la colazione

«Maggie siediti e mangia!» mi ordina mettendo le mani sui suoi fianchi larghi e saettando delle scintille dai suoi occhi castani

«Antonia un caffè e un cornetto, devo correre a lavoro!»

Mi porta subito la tazzina da caffè e il cestino con dei cornetti croccanti da far venire l'acquolina in bocca

«Sei il capo, puoi fare ritardo!» mi fa un occhiolino e mi invita a mangiare

«Proprio perché sono il capo devo dare l'esempio» ribatto mentre prendo un pezzo del cornetto croccante e caldo adoro vedere la sfogliatura perfetta del cornetto.

Lentamente lo porto alla bocca il primo pezzetto di cornetto, quando vengo sfolgorata dalla visione post coito di Damien, il pantalone sceso su di un fianco mostrando l'inizio del triangolo, i capelli neri arruffati e quegli occhi che mi incatenano, fa un sorriso sbarazzino e poi chinandosi prende il pezzetto del cornetto dalle mie mani e le mangio con gusto

«Buongiorno, gattina!»

«Buongiorno Bastardo!» borbotto attenta di non farmi sentire da Antonia

Mi estranio da quei convenevoli che avvengono tra Damien e Antonia e mi concentro sul caffè e lo sorseggio assaporando quella miscela arabica, forte, e amara che fluisce nel mio stomaco, facendomi andare in estasi, si sono appagata sia dal punto di vista sessuale e sia riguardo al cibo.

Damien si volta verso di me, subito dopo aver finito di chiacchierare con Antonia, nel suo italiano, quasi perfetto

«Devi andare a lavoro?» chiede intristito

«Si, mi aspettano Max e Dorothy!» pronuncio l'ultimo noto con astio, quella vipera.

«Devi controllare qualcosa?» si informa è una conversazione che ho sentito tante volte quando erano vivi i miei genitori

«Si, ma niente di importante, spero solo di non fare tardi!» sbuffo pensando al numero di carte contabili che dovrò revisionare

«Ti aspetterò qui fremendo di desiderio!» annuncia lussurioso, mentre la sua mano percorre la sua personale via della seta, mentre io sono concentrata di non farci scoprire.

The Flower's Events: La VendettaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora