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"Ciao" mi dice Henry venendo verso di me, "ciao" dico con voce imbarazzata.

"voi vi conoscete??" ci dice Marco

"si mi ha quasi buttato per terra" dice Henry ancora sorridendo.

Arrivano anche le mie amiche, Anna, Francesca e Marina, a loro voglio molto bene. Abbiamo fatto un sacco di cose insieme ad esempio pigiama party.

Ci mettiamo a mangiare le nostre merende, io mi sento osservata. "allora cosa è successo con Henry, prima vi abbiamo visto?" mi dicono "ehm niente"

"si si ci crediamo".

Il viaggio sembra durare una vita. La prof ci dice che siamo arrivati e di prendere le nostre cose.

1^ TAPPA: museo del deportato di Carpi. Appena entriamo in un cortile la prof ci dice che dobbiamo fare delle foto, che palle. Sono orrenda, ho una tuta grigia con dei fiori, le air forche bianche e un piumino tinta salmone. Il luogo è molto suggestivo, le pareti sono grigie e le stanze sono vuote, hanno solo delle scritte sulle pareti. Mi viene la pelle d'oca e quasi da piangere. Sono una ragazza MOLTO sensibile, che per ogni cosa piango.
Poi ci dirigiamo verso il campo di concentramento di Fossoli, ci sono delle baracche tutte distrutte. Entrare in quel luogo mi fa venire i sensi di colpa, perchè questa povera gente ha vissuto una situazione orribile. Dividono le classi, una fa un cosa e l'altra ne fa un' altra, io e Henry ci guardiamo come per dire perché ci dividono.

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