|•Innamorata Di Un Coglione•|

sessantasette

"Ale?" Chiamo a mia sorella

"Mhh" si lamenta

"Non riesco a dormire" ammetto

È da tre ore che guardo il tetto, non riesco a prendere sonno e domani mi devo svegliare alle 8:00, non riesco a dimenticare le parole di Zac e il messaggio di Emiliana

"Manco io"afferma

"A che pensi? " chiedo

Lei prima di rispondere sta in silenzio "come si fa a capire se è amore? "

"Perché me lo chiedi?" La guardo

"Mi rispondi?" Sbuffa

"Allora come te lo spiego? Am.. ad esempio quando va tutto male, ma male male, e non si sopporta più l'altro, e lo vorremmo picchiare, lo vorremmo far sparire, lo vorremo cambiare, lo vorremmo mandare via, via, più lontano possibile, però non lo facciamo. Perché non vogliamo. Perché vogliomo che resti qui.
Quando, per una volta, ce ne freghiamo di aver ragione e pensiamo alla nostra storia.
Ci rimbocchiamo le maniche e cerchiamo di sistemare le cose.
Amore è finire nello schifo insieme e uscirne insieme."sospiro "pensi a Giorgio ?"

"Si, mentre ciò che mi hai detto è riferito a Travis? " ride Alessia

"Si, ma basta ti prego non voglio pensare a questo..."mi lamento

"Mi manca Davide" sussurra

"Non lo dire a me"  mi reco verso la finestra

"Eravate unitissimi" continua

"Basta, ok?" Chiedo scontrosa

"Perché vi siete separati?" Domanda

"Alessia ma cosa non capisci di basta? " esco dalla stanza

Non capisce che soffro?
Non capisce che mi fa male?

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"Criss" qualcuno urla facendomi cadere dal divano e svegliandomi

"Si" cerco di rispondere

"C'è qualcuno per te, ed è anche bello" risponde maliziosa Rachele

"Chi potrà mai essere? " mi aggiusto i capelli

"Io" Nathan entra dentro il soggiorno

"Merda" mi alzo di botto" ma non dovevi venire alle 8:30?"

"Infatti sono e 35" ride Nathan

"Ma che dici? " chiedo

"Dico,se ti vai a preparare" indica le scale

"Subito"inizio a correre nella stanza di Alessia visto che la mia la devo ancora sistemare

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"Sicuro che non mi faccio nulla? " domando stringendo la mano a Nathan

"No, è un mio amico, e come vedi io l'ho gia fatto" esce la lingua

"Nathan,amico" urla un moro dagli occhi di un verde stupendo, uscendo dallo stanzino seguito da uno che lo paga

"Amico" Nathan sorride

"Bongiorno fiorellino" tizio dagli occhi stupendi mi fissa

"Non rivolge la parola agli sconosciuti"lo informa Nathan

"Marco piacere" allunga la mano

"Criss" la stringo

"A che devo la vostra presenza? " chiede Marco

"Mi devo fare un pearcing" ammetto

"Tu fiorellino, sicura? " ride

"Come ti sembro?" Domando

"Agressiva la ragazza, bene te la sei scelta" continua a ridere

"Io non l'ho scelta" afferma Nathan

"Non sono un giocattolo che viene scelto" mi lamento

"Giusto" sussurra Marco

"Dobbiamo continuare a fare i cretini o vuoi lavorare? " lo guardo negli occhi

"Be se tu esci con me, possiamo  perfettamente lavorare" ride

"Se tu fossi almeno un po' più intelligente un pensierino lo farei, ma sai la crisi non ti ha dato molta intelligenza" rispondo

"Be ma io non sono così.."

"Tutti così dicono" sussurra Nathan

"Amico non dovresti stare dalla mia parte? " chiede Marco scioccato

"Sai non lo so, perché lei e una che mi piace" ammette Nathan

"Ragazzi io avrei altro da fare oggi" sbuffo

"Se non ti faccio pagare il pearcing tu stasera esci con me? " mi chiede ancora Marco

"Con noi, ti facciamo conoscere un po' di gente" lo corregge Nathan

"No, siccome mi devo comprare un telefono me lo comprate voi" propongo

"D'accordo fiorellino, adesso facciamo questo pearcing" urla il pazzo di Marco

Ma tutti pazzi li devo capitare?