settantanove

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"Criss sicura che non hai fame?" Mi chiede Emi

Non ho mangiato nulla, sono solo stanca, stanca di lottare sempre, stanca di cercare di essere felice e non riuscirci mai

"Si, sono apposto così" dico, anche se un panino andrebbe bene

Svoltiamo l'angolo e giuro che sto vomitando, corro in bagno e vomito anche l'anima
La scena che ho visto non è delle migliori

"O dio Criss, che è successo? "  corre Emiliana

"Nulla, ho solo vomitato, sai non è di mio gradimento vedere tuo fratello baciarsi con una" ammetto

"Quando ti ha visto sembrava preoccupato, è successo qualcosa? " domanda

"Cosa doveva succedere? "  rido nervosa

"Non lo so, ma lo scoprirò" sussurra

"Te ne rendi conto che ci ritroviamo sempre in bagno? " scoppio a ridere

"Hai ragione, andiamo"

"Ti prego, andiamo a mangiare, sto morendo di fame" mi lamento toccandomi la pancia

"Ma se fino a poco-" dice ma la fermo"So cosa ho detto poco fa, ma ho vomitato e ti giuro mi sento vuota"

Veramente mangiarei un cammion

"Sei incredibile"  sorride

"Lo prendo come un complimento" rispondo felice

--

Sono le due di mattina, e non riesco a dormire sia per le parole di mio fratello che mi tormentano sia per la fame
Mi alzo dal letto e apro il frigorifero trovando il gelato

Grazie al cielo!

Prendo un cucchiaio e mi dirigo verso la scrivania

Tutti dormono, mentre l'unica cogliona sveglia che mangia è la qui presente

Non posso pensare che Davide mi ha detto quelle parole, forse ho sbagliato, si senza forse ho sbagliato ad andarmene

Prendo carta e penna e comincia a scrivere

Caro Davide, hei

Ma cosa? Arrotolo la carta e la butta

Ne prendo un'altra

Come inizio questa lettera?

Come se lui potesse rispondere, Arrotolo la carta e la butto

Dopo aver fatto una decina di volte questa operazione, trovo l'ispirazione

Ehi fratellone,
da quanto tempo che non ti chiamo così, è la prima volta che faccio una lettera ma d'altronde tu  la meriti.
Io non posso pensare a ciò che mi hai detto oggi, non posso pensare a questa litigata, alla nostra prima litigata, ci eravamo promessi di non litigare mai, una promessa mantenuta per 16anni ma poi arrivo io, e come sempre distruggo tutto, perché sono solo brava a fare casini, casini che le conseguenze le pagano gli altri.
Mi sento vuota, vuota perché so che tu non ci sei, vuota perché quando cadrò so che tu non ci sarai a rialzarmi, vuota perché so che quando piangerò non troverò più la tua spalla, vuota perché so che quando avrò bisogno di un tuo abbraccio le tue braccia non ci saranno, vuota perché so che quando avrò bisogno dei tuoi consigli la tua mente non ci sarà, vuota perché so che quando avrò bisogno dei tuoi baci sulla mia testa le tue labbra non ci saranno, vuota perché so che quando avrò bisogno di stringere la tua mano lei non ci sarà, vuota perché so che tu non ci sarai, e con i miei casini ne ho combinato uno più grande, uno immenso, e giuro su qualunque cosa che mi dispiace e che sei importante per me, e ti scongiuro ritorna cercherò di essere perfetta, così tu non te ne andrai ho bisogno di te per vivere, per ritornare a respirare, ma se tu non vuoi tornare non ti preoccupare non voglio che sei infelice, ti amo più di qualunque altra cosa ricordalo, tua sorella Criss

"Criss che fai ancora sveglia? " domanda Emi con la voce impastata dal sonno

"Am.. mangiavo gelato, ma l'ho finito quindi ne vado a prendere altro, tu ritorna a dormire"  butto la scatola di gelato ed esco dalla porta

Vado verso la stanza si mio fratello, apro la porta con la forcina

Non appena entro mi manca l'aria, c'è Travis che dorme , le farfalle impazziscono, Criss ti prego ricorda che è un coglione,  si lo ricordo anche se è la perfezione e lo amo, no è solo un coglione

Ricordiamoci perché siamo qui, per la lettera a mio fratello giusto, vado verso il suo letto e la metto nel comodino

Vado verso la porta, ma prima di uscire bacio Travis ritornando in camera a dormire e sognare quella labbra

|•Innamorata Di Un Coglione•|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora