I miei sentimenti -Capitolo IV

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Koichi

Si era nascosta dietro un ciliegio, le andai incontro e prima che potesse scappare la presi per la mano. Solo ora facevo caso a quanto fosse carina. Aveva la faccia tutta rossa. Cercava di nascondere il suo viso, così le dissi

-Perché ti nascondi? Recitavi quello vero, il film che hanno dato in TV ieri? Ti ho visto e sono rimasto davvero incantato. Sei bravissima! Sei un genio!-

Mizuki

Mi prese la mano, il cuore era impazzito.. mi aveva fatto un sacco di complimenti. Era stato il primo ragazzo così carino con me. Di solito i ragazzi mi prendevano in giro per il mio aspetto perché portavo i codini e gli occhiali per questo tendevo a non fare amicizia con nessuno.

-Sì, a me piace moltissimo recitare.-

-Farai da un sacco di tempo teatro! Sei brava proprio come un'attrice della TV!

-Veramente non ho mai fatto teatro, sono una ragazza estremamente timida, e recitare davanti a tanta gente per me è impossibile!-

Koichi

Era diventata triste, così per spezzare la tensione le domandai

-Comunque piacere il mio nome è Koichi. Tu come ti chiami?-

-Piacere Mizuki.-

-Mizuki a te piace proprio tanto recitare vero?-

-Sì..-

Il suo sguardo era ancora più triste, non poteva sprecare il suo talento per colpa della timidezza, così mi era venuta un'idea.

-Senti vieni con me ti porto in un posto che ti farà passare questa timidezza!-

Mizuki

All'improvviso mi riprese la mano e ci dirigemmo verso l'uscita della scuola. Così gli domandai

-E le lezioni del pomeriggio?-

-Le saltiamo!-

La campanella suonò e ripresero le lezioni pomeridiane.

Megumi

Koichi non era ancora rientrato nell'aula, ma la campanella era suonata già da 10 minuti.. anche la ragazza con i codini non era ancora rientrata.. il cuore si strinse..

Mizuki

Koichi mi aveva portato in un luna park, si era fermato davanti alla casa degli spettri.. non vorrà portarmi proprio lì dentro vero?!

-Ehm Koichi.. che ci facciamo qua davanti?-

-Ci entriamo naturalmente..-
Il suo viso era diventato bianco, avrà paura anche lui?

-Senti Koichi non è che queste cose non fanno per te? Non importa se non te la senti..-

-No no! Voglio aiutarti e lo farò!-

Koichi

La verità è che me la facevo sotto al pensiero che dovevo entrare lì, fin da piccolo mia nonna mi raccontava le leggende degli spiriti che infestavano le case e da quel momento ho sempre avuto paura di queste cose. Ma non potevo farmi vedere così da Mizuki.

Un'ora dopo..

Mizuki

Era la decima volta che eravamo rientrati in quella casa, ma niente da fare faceva troppa paura! Per tutto il tempo non aveva lasciato la mia mano neanche per un secondo.

Koichi

La mia idea non aveva funzionato. Però lei sembrava lo stesso felice. Mentre passeggiavamo feci caso a un piccolo campo da basket, così le chiesi se voleva fare due passaggi con me e lei annuì.
Mentre ci passavamo la palla le spiegai:

-Sai da grande vorrei diventare un grande giocatore di basket, conosciuto in tutto il mondo. E il tuo sogno qual è?

-Io vorrei diventare una grande attrice..-

-E io ti aiuterò a far realizzare questo sogno. Sarò il tuo fan numero uno!-

Fino a poco tempo fa, non capivo perché i miei compagni impazzivano tanto quando guardavano una bella ragazza, ma ora guardando Mizuki ho capito cosa si prova. Mi ero innamorato.

Mizuki

Koichi mi piaceva davvero tanto. All'improvviso mi sorrise.. sì lui mi piaceva proprio tanto. Dovevo impegnarmi per realizzare il mio sogno e per non deludere Koichi. Ero così tanto immersa nei miei pensieri che non feci caso alla palla e mi arrivo in faccia. Gli occhiali mi erano caduti a terra e i codini si erano disfatti così li slegai.

Koichi

La palla le era finita in faccia. Corsi subito da lei. Gli occhiali erano finiti per terra li presi per darli a Mizuki ma quando la guardai quasi stentavo a riconoscerla.. coi capelli slegati e senza occhiali.. era davvero bellissima.. non mi resi conto che le nostre facce erano molto molto vicine.. Si Mizuki mi piaceva davvero tanto.

Mizuki

Le nostre facce erano davvero vicine.. sentivo il respiro di Koichi.. era una senzazione nuova quasi un po' spinta.. I nostri occhi continuavano a guardarsi.. mi ero davvero innamorata di Koichi.. ma forse per lui non era così.. certo è impossibile che un ragazzo come Koichi si innamori di una sfigata come me.. All'improvviso il mio telefono suonò, mia madre mi chiamò dicendomi che ero già molto in ritardo.

Quando I Ciliegi Sono In FioreDove le storie prendono vita. Scoprilo ora