Capitolo 17

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Ma appena apre gli occhi vedo una lacrime veloce rigargli  il viso, *cosa sto facendo, meg cosa stai facendo?! Cosa c'entra lui* il mio alterco mi parla e io lo ascolto lascio quel signore "mi scusi, davvero mi scusi tanto..." Con voce bassa gli rivolgo le mie scuse, ma lui non una parola abbassa la testa e continua a camminare per la vietta buia mi domando cosa si provi a vedersi la morte davanti , mi appoggio ad un muro umido ed alzo la testa al cielo, "non so da dove cominciare" "dove può essere" non c'è anima viva, mentre perdo le speranze già prima di cominciare sento una piccola vicina venire dall'ombra "ehi" alzo la testa ma non vedo niente in lontananza *sto diventando matta* penso *è la sete* "ehi tu" sento ancora alzo la testa e faccio due passi avanti "chi è?" "Chi sei?" Dico in risposta e dopo pochi attimo vedo due piccoli piedini farsi avanti e piano piano inizio a vederlo tutto "ma sei un bambino, che ci fai a quest'ora fuori? Potrebbe essere pericoloso Torna a casa dalla mamma" che tenerezza questo bambino "io non ho una mamma.." Dice con la sua vocina bassa, il cuore mi si stringe nel petto, si fa ancora più avanti fino ad arrivare davanti a me, è mal concio tutti i vestiti strappati scalzo, mi levo subito la giacca che ho addosso e un brivido mi sale improvvisamente "starai congelando, indossa questa starai meglio" il bimbo mi allunga un braccio in modo che io riuscissi a mettergli bene la giacca "io lo so tu cosa sei..qui nessuno è come te questo è un paese lontano da casa tua se ti trovano sei spacciata..la mia mamma era" una lacrima scende nel suo piccolo viso, mi metto inginocchio davanti a lui e lo abbraccio si stringe a me e nell'orecchio mi sussurra "mi mamma era un vampiro come te.." Questo piccolo ne avrà passate di brutte povero lo porterò con me, "adesso piccolo non sarai più solo".

Principessa VampiraDove le storie prendono vita. Scoprilo ora