Ciaoo! Scusate tanto il ritardo, ma la scuola non mi ha lasciato respirare...e la prossima settimana sarà peggio...spero che vi piaccia comunque il capitolo.
(Mettete tante stelline) Buon Weekend a tutti!Ci staccammo piano, cercando di prolungare il più possibile quel contatto e quando lui si rialzò ci fermammo a fissarci: marrone contro azzuro, terra contro ghiaccio. Passò un momento che ci sembrò un'eternità epoi ci sooridemmo come due stupidi, imbarazzati, come alla prima cotta...e in effetti era proprio così. Nessuno dei due si era mai innamorato veramente, era tutto a noi andava bene così, avremo affrontato tutto giorno per giorno.
Una settiamna dopo (3 maggio), funerale di Narcissa
Era arrivata la prima settimana di maggio ed eravamo tutti al funerale di Narcissa. Io e Draco avevamo deciso di fare una cerimonia intima con solo i nostri parenti e amici più cari, solo noi e il nostro dolore. Per tutto il tempo rimasi appiccicata a Draco come una cozza e lui continuava ad accarezzarmi i capelli cercando di calmare le lacrime che sembravano un fiume piena.
IL rito non durò mlto, il tempo necessario per rendere omaggio e sentire un po' di parole false, come quelle che si dicono nell'elogio funebre...secondo me lo fanno per far sentire peggio i parenti più addolorati, ecco perchè non vidi l'ora di tornarnmene al Manor appena finita il rito. Entrai e mi ritirai in camera.DRACO POVS
Appena lei si ritirò nella sua camera io decisi di chiamare Blaise per parlare un po'...non seppi preisamente di cosa..ma avevo bisogno di lui. quando arrivò iniziammo a conversare come due vecchi amici, parlammo di cose varie: scuola, prof, Audrey (a mio malgrado), Al... ecco, a proposito di all:
-Dra, alla fine ti ha scoperto quando andavi nella Stanza delle Necessità?-
-No, tranquillo non sospetta nulla, ma le farò capire tutto appunto tra tre giorni...e te con la Grifona?-
-Ma, nulla...ci abbiamo provato e non è andata a buon fine, come si dice: O la và, o la spacca....ecco l'ha spaccata..-
-Beh, dai, ora esci con la Parkinson?-
-Si, alla fine ha capito che lei non ti interessa...ho controllato se il cielo fosse nuvoloso..o qualche altro avvenimento anormale ma...tutto a posto...forse ha capito! Non ci credo!-
-Si, mi sembra stranoa nche a me ancora adesso!-Hogwarts, due giorni dopo
Eccoci qua, dinuovo a scuola, io con la mano di Al, lei con la mia mano. Lei non si è ancora del tutto ripresa, per lei mia mamma era come una seconda famiglia e perderla è stato come dire addio ancora una volta, ma con lei ci sono sepre io!
Appena varcammo il cancello la sua presa si fece ancora più forte e io ricambiai accarezzandole la guancia sorridendole cercando di non pensare a quello che sarebbe successo di li a poco, ovvero occhi puntati addosso, mormorii sul fatto che ora ero io il suo "tutore" in quanto maggiorenne, ma acora per poco, perchè lei l giorno dopo avrebbe compiuto 18 anni, e dovevo pure inventermi qualcosa per farle gli auguri...ma in realtà un'idea in mente già l'avevo.
Andammo a lezione e all'uscita le dissi di aspettarmi davanti alla porta della Sala Grande.
Arrivai in anticipo perchè lei era dovuta tornare in camera "un attimo" "-le ragazze, chi le capirà mai?-" proprio in qul momento arrivò e mi si avvicinò salutandomi con un cenno della mano per poi fermarsi ad un parlo dalle mie labbra.
-Allora, cosa vuoi dirmi?- Le presi un fianco e la baciai dlicatamente con l'obbiettivo di farle assaporare il momento.
-E questo?- Mi domandò stranita
-Niente...per dirti cheti amo e che ti invito alla festa per il tuo compleanno domani nella Stanza delle Necessità alle 7.30. Penserò io alla cena tranquilla-
-Ma..-
-Niente ma, tu ci vieni.-
-O-okey...cosa mi devo mettere?-
-In divisa andrai benissimo-
-Okey...-Disse inmbarazzata
-Andiamo?- Le dissi come se nulla fosse
-Si certo-
-Madame, mi permette di accompagnarla?- Le dissi con un inchino
-Ma certo mio Messere- Detto questo mi porse la mano e andammo a cena.Il giorno dopo, pranzo, Sala Grande
Eravamo a pranzo, e c'era un casino assurdo: i primini lanciavano cibo, Audrey era con George che sgignazzava proprio come una gallina e lui che la guardava come se fosse un diamante,"-si, diamante grezzo-" e Al che mangiava a malapena..era dimagrita molto dopo la morte di Narcissa nonostante io mi sforzassi di farla mangiare dipiù. Ad un certo punto mi arrivò in faccia un muffin dalla glassa di un colore un po' troppo flosforescente, ed fu allora che iniziò la vera lotta. Nella mensa si fece subito silenzio, tutti a guardare me e il rpimino sbadato che aveva osato colpire Draco l'ex Mangiamorte. Allora io mi alzai, andai vicino al primino, gli feci il mio solito ghigno che diceva "-sei morto moccioso-" e mentre l'atmosfera si stava sovraccaricando di tensione, presi un muffin e ridendo glielo spiaccicai in faccia ed urlai
-Guerra!-
Dopo un attimo di silenzio la Sala Grande si trasformò in un campo di battaglia e non c'era pietà per nessuno, neanche per me, infatti ad un certo punto una fetta di torta mi arrivò dritta alla nuca, mi girai e trovai una Allison che si piegava in due dalle risate. Mi avvicinai a lei con fare minaccioso, ma nonostante questo non si intimorì, anzi prese una fetta di torta alla glassa di lamponi e me la spiaccicò in faccia! Non potei fare altro che ridere e dire:
-Tu non vuoi arrivare viva sta sera vero?! Ora me la paghi!-
-Sissignore! Non ho paura delle sfide!- Ecco la Serpe
-Lo hai voluto tu!-
Iniziai a prendere le "munizioni" ovvero muffin, torta, pomodori, miele, glassa e molto altro ed iniziai a "bombardarla di queste cose. Lei, come mi vide, iniziò a correre per tutta la sala cercando un varco tra tutti gli "alunni impazziti"per uscire, mentre correva inciampò e cadde, e io le finì addosso con tutti gli alimenti che tenevo tra le braccia sporcandole tutta la divisa. Ci mettemmo a ridere come pazzi ma poi decisi di filare prima del ritorno della McGranitt.
-Vieni, dobbiamo lavarci prima che si secchi- Dissi indicando lo sporco sulle nostre camicie
-Si, ma dove andiamo?-
-Vieni, seguimi-
La portai nel Bagno dei Prefetti
-Ma Draco, questo è il Bagno dei Prefetti.. non possiamo stare qui!-
-Tu no, ma io si, e visto che sei con me, hai il permesso-
Iniziò ad entrare nella vasca, ma non si tolse i vestiti, il che mi fece ancora dipiù eccitare, in particolare quando riemerse dall'acqua con la camicia letteralmente appiccicata al suo corpo mettendo in risalto le sue forme. Nuotai verso di lei e la baciai con un bacio dolce e sincero, carico di amore.
Haimè, lei non volle mantenere la mia idea....catsa, si perché lei volle approfondire il tutto saltandomi in braccio e appiccicando il suo corpo perfetto al mio. Un attimo dopo ci trovammo senza vestiti.Ore 7.00, davanti alla Stanza delle Necessità
Okey, c'eravamo, erano le sette e tutto...non andava per niente bene.....lei non c'era ancora. Per un attimo pensai giustamente che dopo tutte le mie scemate lei non mi volesse più ma, io continui comunque a sperare. Feci bene.
Dopo cinque minuti circa mi si presentò davanti una ragazza bellissima: capelli lunghi in ordine divisa stirata e gonna...un po'più corta del normale ma...perché no? Aveva un leggero velo di trucco nero che metteva in evidenza le sfumature chiare dei suoi occhi castani, la bocca era illuminata da un leggero strato di lucida labbra e alle orecchie vi era gli orecchini di diamanti che le aveva regalato Narcissa per il suo scorso compleanno. Le tesi la mano come un invito (che lei accettò per fortuna), e mi fermai davanti al grande portone appena apparso.
-Al, ora devi chiudere gli occhi-
-Posso fidarmi?- Mi disse con aria di schermo
-Beh...diciamo di si-Le baciai la tempia.
Lei chiuse gli occhi e le mise le cuffie nelle orecchie di quel suo "MP-qualcosa" e feci partire la mausica da me scelta : "Fooled around and fell in love", una vecchia canzone ma molto bella, in particolare la parte del ritornello. Insomma, la feci entrare controlloando che avesse gli occhi chiusi e quando ci fu il ritornello alzai il volume e le dissi di aprire gli occhi.
Quando gli aprì rimase meravigliata dal mio lavoro per decorare la stanza: sul soffitto vi erzno luci che sembravano stelle in un cielo blu notte, proprio come la magia in Sala Grande (aiuto della McGranitt), intorno a noi vi erano tante lucciole che ci fluttuavano attorno, c'erano delle candele sui ripiani, girasoli (i suoi prrferiti) e una grande sala da ballo circolare non tanto distante da noi. Allison, non faceva altro che guardarsi attorno e sorridere, ma ad un certo punto le presi la vita e la portai al centro della sala grande dicendole :
-Mi farebbe l'onore di questo ballo?-
-Assolutamente-
-Allora dai!-
Iniziammo a dondolare semplicemente a ritmo di musica ridendo e scambiandoci carezze qua e là, ma ad un certo punto mi chiani sulla sua bocca per darle il bacio che avevo programmato per la serata. Quando le nostre bocche si incontrarono dovetti faticare per mantere la lucidità per fare quello che feci, ci riuscii, perché lei si staccò da me guardandosi la mano sinistra.P.S scusate gli errori
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Tutta questione di sangue....
FanfictionDue ragazze uguali ma opposte. Audrey, non ha mai conosciuto i suoi genitori, affidata alla famiglia Weasley; Allison orfana affidata alla casata Malfoy. Entrambe streghe riceveono la lettera per Hogwarts, dove trascorreranno avventure indimenticabi...