Tutta questione di sangue

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Finalmente ecco a voi l'ultimo capitolo.
Buona lettura!

A Marco

-Oddio no ragazze! Vi prego! Se mi avete svegliata per questo....-
-Al dai! Ascoltaci: sapiamo che tu hai avuto forse una delle storie più travagliate...la Parkinson e la Greengras e..-
-Vai avanti Aud-
-Si ok...insomma non sono state tutte rose e fiori giusto? Bene, e quindi tutte noi siaml qua per..-
-Scocciarmi?-
-Per dirti di alzarti prendere un cavolo di aereo e andare a Londra da Draco-
-NO! NON. SE. NE .PARLA! Ma divo siete uscite di testa? Io e lui ci siamo visti due settimane fa dopo tanto tempo in una camera d'ospedale....insomma in pratica è come non esserci parlati!-
-Cosa vi siete detti- disse Kate
-Ma nulla di che...mi ha detto solo di andarlo a trovare quando voglio-
Si misero tutte in cerchio a parlare come per "fare tattica" "-HELP ME-"
Cèline parlò.
-Allora Kate fa la valigia, io dei soldi e del volo e Audrey si occupa di te. Dai forza alzati-
-Cos-ma perché? -
-Tesoro, ti ha praticamente invitato/chiesto di tornare con lui-
-A beh se lo può scordare io..-
-Ohh andiamo! Lo sappiamo tutte qui dentro che lo vuoi anche tu- Disse Audrey
-Ma non è....si è vero-
-Bene, dopo questo bagno nella realtà prepararti; hai un volo e un fidanzato da prendere-
Da li in poi la stanza diventò un centro commerciale/camerino: c'era chi mi vestiva, truccava, pettinava, Kate che mi faceva da personal shopper per un giorno....alla fine mi ritrovai con dei jeans attillati a vita alta e canotta bianca, capelli sciolti sulle spalle e il tutto accompagnato da covers blu.
Uscimmo di casa dopo pochi mimuti

All'aeroporto

Arrivare all'aeroporto e fare in segiuto in check in fu una vera impresa: la mia valigia pesava il doppio di me e come se non bastasse avevo altri mille sacchetti e più per i vari locquidi che mi sarei dovuta portare in aereo.
-Ragazze ma cosa avete messo in sta valigia...pesa più di me e voi messe insieme!-
-Tutto- risposero in coro
-Come "tutto"-
-Beh...abbiaml dato per scontato che tu nn saresti ritornata a Seattle...- Disse Audrey
-.....Non vorrete mica dire che dentro questo...affare c'è tutto il mio guardaroba!-
-In senso stretto?- Disse Cèline intimidita dal mio sguardo assassino
-No! Nononono! Io su quel l'aereo non ci salgo! Assolutamente no! Ma che vi è venuto in mente, si può sapere!? Non sappiamo neanche se abbia voglia di vedermi!-
-Emm..signorina dovrebbe salire-
-Cosa ma no sono ancora...-
Senza che me ne accorgessi mi avevano fatto indietreggiare fino alla porta del l'imbarco. Ero in trappola.
-Ciao Al. Raccontami poi com'è andata miraccomando!- Disse Kate con aria da furba mista a "sbruffonaggine"
-Me la pagherete!-
-Dovresti solo ringraziarci!- Affermò Cèline.
Ad un certo punto l'altoparlante gracchiò:
-Ultima chiamata per il volo 746 per Londra-
-Vai, è il tuo e ricordami di chiamare quando arrivi- Mi disse Audrey
-E tu di raccontarmi di Blaise...-
-Emm...si ok..- Lo sussurrò quasi
-Ciao ragazze!-
E così mi avviai verso l'entrata.
Il volo non fu molo tranquillo, cioè io ero agitata per tutta la durata del tempo perchè avevo paura di vedere Draco...mi frullavano un sacco di domande nella mente del tipo: Se non volesse vedermi? o se non gli piacessi più? e la peggiore...se avesse un'altra?

Aereoporto di Londra

Appena atterrai venni accolta dalla solita pioggerella londinese..quasi un sollievo in confronto agli acquazzoni di Seattle. Mi incamminai al ritiro bagagli e in tutta fretta mi feci portare in Piccadilly o meglio ai bagni...e da li arrivai dritta dritta al Ministero.
-Mi scusi...gli stagisti?- Chiesi ad una signora dallo sguardo gentile
-Oh, intende i ragazzi della missione-
-Si, esatto-ù
-Aveva qualcuno di particolare in mente?-
-In effetti si...Malfoy, Draco Malfoy-
-MMM...mi faccia controllare...um si, è tornato circa due settiamne fa da un convegno a Seattle..e poi si è preso circa una settiamna di aspettativa..sembrava scosso-
-E non ha idea di dove si possa trovare?- Le chiesi nella speranza che sapesse dove fosse
-No..ma mi scusi lei chi sarebbe?- Mi squadrò con occhio crititco
-Sono un'amica di infanzia..avevo deciso di fargli una sorpresa-
-O beh, dovrà attendere...mi scusi ma ho da fare. Arrivederci-
Fantastico! Grandioso! Lo avevo perso un'altra volta. Continuai a deprimermi quando il mio telefono squillò.
Audrey.
-Pronto Audrey!'
-Pronto Al! Dove sei? Sei con lui?-
-No...non c'è. Una tipa li al ministero dice che è tornato e poi si è preso una settimana di aspettativa...ma una settimana è già passata..-
-Si in effetti...e non sai dove potrebbe essere?-
-No...posso provare al Manor, ma se non c'è..-
-Ci inventiamo qualcosa ok?-
-Vorrei tanto che tu fossi qui sa?-
-Lo so Al ma non abbatterti... devi trovarlo e quando lo fai dagli un bacio in più da parte mia-
-Tu dai per scontato che vada a finire bene-
-Perché andrà così. Dai ora vai-
-Ok...ti chiamo.-
-Ok ciao-
Appena chiusi la telefonata mi sentii dinuovo giù di morale come prima...anzi peggio, e aspettando di non essere più vista mi smaterializzai al Manor

Malfoy Manor

Appena mi materializzai fui sorpresa dal non ricordarmi quato fosse imponennte e austero. Chissà da quanto nessuno ci metteva più piede.
Appena aprii il pesante portone di legno l'aria venne attraversata dal fastidioso ciglio della porta seguito dal tonfo sordo delle porte che si chiudevano.
-C'è qualcuno?-
......
......
-Draco?!-
Nessuno rispondeva. Era come se tutto si fosse fermato bloccandosi nel tempo. Decisi di incamminarmi silenziosamente per le scale che portavano alle varie camere da letto. Entrai in tutte ma non trovai nessuno.
L'ultima era quella di Draco.
La porta era socchiusa.
-Emm..si può? Draco? - bisbigliai
Dato che nessun suono uscì decisi di aprire la porta trovandomi davanti io caos più totale: il letto sfatto e l'armadio svaligiato era segno che qualcuno o lui fosse stato qui. Sul letto vi erano tante foto mie, di sua madre e di noi tre insieme...
"-Il ragazzo è andato in depressione-" pensai ma venni spaventata da un improvviso rumore alle mie spalle.
Mi girai di scatto, mi sposrsi un poco e... venni investita da un gufo, un gufo con una lettera in bocca...per me

Allison, se ricevi la lettera vuol dire che sei arrivata a casa. Questo gufo è andato e tornato tante volte, ma se la leggi vuol dire che ti ha trovata. Raggiungimi nel posto in cui ti portavo sempre da bambina.

Li per lì non seppi di preciso dove andare...nessun posto mi è mai stato particolarmente caro..ma poi mi venne in mente la casa al mare in Francia...li andavamo quando Lucius non c'era e per due anni ci andammo solo io e Draco con amici.
Non persi tempo. Presi dalla valigia due costumi, un cappello, crema solare, qualche vestito, il cellulare e uscii di corsa dalla casa.
Chiamai Audrey.
-Pronto?-
-Audrey, l'ho trovato-
-Dov'è? -
-In Francia, al mare. Si è preso una vacanza-
-Come lo sai!-
-Una lettera, quel deficiente mi ha scritto una lettera. Sapeva che sarei venuta!-
-Non perdere tempo! Vai!-
-Grazie-
-Prego. Ciao!-
Appena chiusi la chiamata mi concentrai per pensare al luogo in questione e in un battibaleno mi ritrovai sulla spiaggia del litorale francese.
Lo cercai tra la folla.
"-Bagnini, bambini, tipi che giocano...un tipo biondo su una sdraio...-" Appena realizzai di averlo visto incominciai a correre e appena li fui dietro mi fermai...non sapevo come avvicinarmi a lui...vidi che c'era una sedia a sdraio vicino a lui. Mi distesi su quella. Lui sembrò non accorgenerse, allora parlai:
-È occupato? -
-No, si sieda pure-
-Grazie-
.........
-Bella giornata non trova?-
-Mmm-
-Pensavo che i furetti fossero più loquaci ma...-
Appena dissi quelle parole alzò la testa di scatto e corsi via ridendo. Lui mi seguì
-Fermati!-
Mi fermai di schiena
-Chi sei?-
-Ma come? Non mi riconosci? -
-Al?!-
-Mmm...-
-Ma cosa ci fai qui?-
Mi girai
-Non ricordo...-
-Cosa-
Si fece più vicino
-L'ultima volta che...ti ho baciato-
Restò a fissarmi
-Pensavo che io modo migliore per...ricordarlo fosse...rifarlo-
-Mm sono d'accordo-
-Ma prima voglio chiederti una cosa...perché io..perché hai scelto me..puoi avere qualsiasi ragazza-
-Tutta questione di sangue, non posso mica stare con chiunque ti pare? E tu sei la prima purosangue che mi è capitata-
-Sono assolutamente d'accordo-
Detto questo lo arrirai a me incollai la mia bocca alla sua.
Ci baciammo con foga, all'inizio, poi via via sempre più con calma. Assaporai le sue labbra e la sua bocca lentamente e mi sembrò come se fino ad allora non avessi mai bevuto, mai idratato le mie labbra, fino ad ora...
Quando ci staccamo restammo abbracciati in mezzo alla spiaggia francese realizzando entrambi che da adesso non avremmo mai permesso a nessumo di separarci.

The end

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