Dubbi e sorprese

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La cena fu molto silenziosa, almeno, io nn riuscii a sentire e spiaccicare parola per tutto il resto della serata come Draco anche se a volte diceva un "mm"...o un "ah ah?!" a Pansy e Astoria.....quanto le odio quelle due! Stanno sempre appiccicate a "Dracuccio".......prima non mi dava così fastidio...anche se non so bene cosa abbia provato quando mi prese per mano all'entrata della Sala grande...stupore, e soprattutto sopresa...mentre lui no, era molto disinvolto forse perché era abituato a farlo con quelle oche tutti i giorni......ma quella frase!!!"ma a volte dicono che non pensare sia la scelta migliore...." mi ha spiazzata davvero!
Non mi accorsi che Draco mi stava guardando mentre giocherellavo con una ciocca di capelli fissandolo come una ebete, con pure la bocca leggermente aperta...che imbarazzooo.... mi resi conto della scena e mi "ripigliai"facendo finta di sbadigliare, e lui si mise a ridere di gusto come non faceva da tempo, mentre gli altri si guardavano straniti, io stavo morendo di vergogna invece lui di risate!
Finita la scena mi alzai subititssimo dal tavolo senza notare di essere seguita da...Draco! (Che bellezza pensai), allora mi girai e aspettai la sgridata, ma invece mi spinse contro il muro e ad un palmo dalle mie labbra sussurrò -Ho visto che mi fissavi sai? Ma non mi ha dato fastidio, soprattutto se a fissarmi è un bella ragazza come te-, -I-io non...lo hai notato eh?!-dissi io imbarazzata, -certo, la prossima volta vorrei che ti sedessi vicino a me, e lascia stare Pansy, quella non la cago più da un sacco, o....quasi..-,  -si, va be, ho capito lasciamo stare in fondo rimarrò sempre la piccola sorellastra di Draco che ha il suo cognome- e con uno strattone mi libero dala sua presa, ma lui essendo più forte mi risbatte contro il muro dicendomi -scusa... tu non sei la mia sorellastra, non lo sei mai stata. Mi stavi simpatica e ora non lo so.....sto pensando a voce alta!-Disse imbarazzato, io allora gli accarezzai i capelli e me ne andai lasciandolo li come un baccalà. Devo confessare che il suo raconto era molto confusionario: prima mi dice una cosa, poi mi dice che in realtà lui ha ancora una "relazione"(se così si può chiamare) con Pansy e Astoria,ma poi si scusa e pensa a voce alta.
Finalmente giungo davanti all'entrata del dormitorio Serpeverde e appena di o la parola d'ordine mi sento sul collo un respiro pesante, come se fosse il classico fiatone del "dopocorsa", mi giro e vedo Draco che cerca di biascicare delle parole che non capisco per via del suo stato di stanchezza e gli dico -calmati, non scappo mica-, lui si tranquillizza e dopo aver ripreso fiato mi prende il viso tra le mani e mi bacia; un bacio leggero, delicato ma che più di mille parole quando ci stacchiamo ci guardiamo ma non diciamo nulla per non rovinare il momento per poi, come se non fosse succezzo nulla, entriamo nelle rispettive stanze.

Il mattino dopo

DRACO POVS
Questa notte ho dormito benissimo, non facevo che sognare quel momento, ma non so dire cosa provo per Ally...la ragazza che mi è stata vicino per tutto questo tempo e non me ne sono accorto; provo simpatia, amicizia (anche se a questo punto direi che siamo ben oltre questo passo...ho saltato varie tappe), provo quella senzazione che non riesco ad ammettere a me stesso. Dopo essermi scontrato con me stesso decido di vestirmi e scendere per la colazione.

Sala grande

Appena entrai mi resi conto che oggi sarebbe una giornata piuttosto pessima: pozioni e incantesimi con i Grifondoro, ovvero avere trai piedi Audrey, sentire Blaise parlare di Audrey, e avere Allison impegnata. Questo pensiero non capivo perchè mi tormentasse tanto, in fondo era stato solo un bacio quello di ieri sera, e poi non sapevo come l'aveva presa Ally... bastò entrare per avere una risposta alla mia domanda
Lei era li, che mangiava tranquilla, anzi no, troppo tranquilla: non parlava con nessuno apparte con quella grifondiota della sua amica che si sedeva sempre tra i Serpeverde(malata), insomma, Audrey la tempestava di domande, evidentemente Allison le aveva raccontato tutto ed ecco perchè stava sempre zitta: l'altra non le permetteva di parlare.
Nonostante tutto  decisi di sedermi difronte alla Serpe osservandola mentre lei non si era ancora accorta di chi avesse difronte. Appena se ne accorse sgranò gli occhi e io, in quel momento fui assorto trai i miei pensieri e mi sentì assalire dall'agitazione. I suoi occhi erano più grande di qunto ricordassi, anche se sentivo di ricordarli dopo avrglieli sfiorati la sera prima, e allora le dissi-Buon giorno, dormito bene?- -Si, grazie e tu?- disse risoluta, io annuì smplicemete ( imbarazzato), ma volevo parlarle, volevo capire che cosa provasse dopo la sera prima e dopo la colazione la trascinai in uno sgabuzzino vuoto.
-Dobbiamo parlare vero Al?-
-Si, r-riguardo a-a-a-...ieri sera...-
-Allora, vorrei essere chiaro: tu non sei mai stata solo la sorellastra, non mi sei subito stata simpatica lo ammetto, ma dall'anno scorso, quello della guerra, ho avuto paura..di... perdert..-
-Perdert?, Cosa rischiavi di perdere Malfoy?- Disse con un ghingno
-Te, si, per la prima volta avevo paura okey? e non sai quanto mi costi ammetterlo! IO un malfoy, che ha paura di...capito no?
E invece eccoti qui a fissarmi con quegli occhi come "Questo sta impazzendo! Che farà ora?" E poi come senon..- Allison mi mise un dito sulle labbra
-Shh, ti sei reso conto conto che hai parlato solo tu e io non ho detto niente?- MI disse calma, ma perchè è sempre così calma!
-Ascolta, è strano anche per me, è una cosa...nuova e..strana, e strana.. è un casino Draco: tu hai Pansy e ....Astaria, Astoria come cacchio si chiama e io sono io...la sorellastra che sta sempre in mezzo. Loro sono più grandi me e- Non la lasciai finire, anche lei era in imbarazzo, quindi a la baciai delicatamente, ma poi volli approfondire: portai le sue mani a cingermi il collo e le sue labbra si fecero meno tese, più morbide, e ciò mi piacque. Con lei mi sentivo straordinarimnete bene, non mi importava delle mie altre avventure passate, lei è il mio presente, il mio adesso avevo intenzione di godermelo.
Cercai di assaprare ogni centimetro della sua bocca e delle sue labbra sentendola sorridere e alzarsi sulle punte dei piedi, allora decisi di prenderla in braccio e chiudere la porta con un incantesimo per poi sbatterla contro il muro di mattoni. Non facemmo niente, solo ci baciammo come non avevo mai fatto, mentre con le altre, si c'erao baci ma solo presi dall'eccitazione, con lei io VOLEVO solo quello: sentire le sue abbra sulle mie e sentire che lei ricambiava mi fece sentire rilassato.
Ad un certo punto sentimmo la porta aprirsi e vedemmo entrare...

Ciao! Eccoci dinuovo con il capitolo, spero che vi piaccia e che ne siate soddisfatti.
Vi chiedo ancora di essere clementi e se avete idee per la storia fatemo sapere miraccomando.
Baci a tutti e al prossimo capitolo.

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