Non ho dormito tutta la notte e oggi mi tocca anche andare a scuola. Arrivai a scuola e Candy era fuori al cancello a darmi il benvenuto. Le andai incontro e ci abbracciammo come se fosse la prima volta che ci vedevamo. <allora> prese iniziativa lei <tutto ok? Hai parlato con Kim?> mi chiese. Non sapevo se risponderle o meno. Se dirle la verità o la solita cazzata. Se fare la cattiva o la buona di turno. Entrammo a scuola e Kim era lì, fra i suoi amici e la sua, ragazza, o comunque una con cui ci esce tutti i giorni. Ci scambiammo vari sguardi, chiusi gli occhi e mi girai di spalle. <no, non gli ho parlato> dissi secca. <ok vado in classe, tu dove vai?> mi chiese Candy <credo che andrò in classe di mia zia> risposi <ok, ci vediamo all'uscita ciao Haly> la salutai con un cenno della mano e mi avviai verso la classe di mia zia. È la sorella di mio padre e lavora nella mia scuola, è una fortuna. È un'insegnate, una vice-preside, consulente scolastica, tutto e per fortuna ho un rapporto più che buono con lei. Bussai alla porta ed entrai in classe, era già lì.
<Haley> disse sorpresa di vedermi <Zia Sara posso stare qui?> chiesi. Avevo sonno a dirla tutta e o rimanevo li o tornavo a casa, non avevo voglia nemmeno di vivere oggi. <non puoi Haley, lo sai> disse lei alzandosi, venendomi incontro <perché> chiesi io <perché non stai con me, ti ho l'anno prossimo, lo sai Haley, è il regolamento> continuava lei <allora io torno a casa> dissi nervosa <ok aspetta. Ragazzi io torno subito, intanto ci sarà con voi Phil, non fategli uscire i polmoni fuori, come disse l'altro giorno, mi raccomando> gli alunni risero e lo fece anche lei. Questi qui si divertono, beati loro. Zia mi prese per le spalle e mi spingeva nella direzione della presidenza. <oh Phil, puoi andare un po in classe mia? Io arrivo subito> Phil sbuffò, la Zia sorrise <promesso> disse poi continuò a camminare. <Kim> disse lei stranita <cosa ci fai qui> chiese. Seduto fuori dall'ufficio della preside c'era Kim. Lo guardai e mi girai dall'altro lato subito, non avevo voglia di vederlo. <non lo so> rispose lui <come non lo so> rispose zia infastidita <signorina Kate, non ne ho idea. So solo che mi hanno chiamato dalla presidenza> rispose lui. Zia sbuffò passandosi una mano in fronte <ok, Haley siediti qua, parlo prima con Kim poi entri tu dai> cercavo di dirle NO, ma lo dicevo solo dentro di me. Non volevo starci li, accanto a lui. Mi sedetti e zia entrò nell'ufficio, eravamo solo io e lui.
<e tu? Che ci fai qui> mi chiese, lo guardai poi abbassai la testa e non gli risposi <andiamo Haley, perché sei qui> continuava <perché voglio tornare a casa. Ho bisogno di dormire> dissi fredda <non hai dormito?> mi chiese quasi divertito. Scossi la testa <nemmeno un'ora?> chiese ancora <nemmeno dieci minuti> risposi nervosa. <e se torni a casa riesci a dormire?>
<probabilmente no, ma ho bisogno di stare lontana da qui> risposi. Mi guardò a lungo, ed io mi guardavo le mani, cercando di non chiudere gli occhi e sbattere a terra. <Kim? Entra>
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Kim uscì dopo una 30 di minuti. Poi entrai io e zia mi fece il permesso per uscire, e finalmente potevo tornarmene a casa.
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Haley Kate
Teen Fiction"Mi sembra stupido star dietro ad una persona che forse, nemmeno si accorge di te. Però ci provi, ed è questa la cosa bella, che non ti dai per vinto e ci provi." -Haley