Sbuffai e chiusi il libro di scienze. Ormai la sapevo a menadito ma la prof tardava a interrogarmi. Presi il cellulare e non mi stupii di trovarlo privo di notifiche. Le uniche rare che ricevevo erano gli inviti su Candy Crush da parte di mia zia. Ero così sola, ma non mi dispiaceva più di tanto. Ci ero abituata.
Dopo aver cenato raccolsi tutti i libri e il materiale per il giorno dopo, mi lavai, misi il pigiama. Presi il cellulare. Erano le 22.42 e la mia percentuale della batteria era ancora al 79% in una giornata.
«Non ho da lamentarmi sul fatto che la mia carica dura poco. Non lo uso mai. Nessuno mi cerca» ripetere quelle parole mi faceva sentire più sola, ma allo stesso tempo meglio. Ero a mio agio nella mia solitudine. Sguazzavo in un mare di malinconia e non mi dava fastidio.«Forse ho bisogno di cure, che dite ragazzi?»
Mi voltai verso il poster più vicino a me. Raffigurava i quattro ragazzi australiani che più amavo al mondo: i 5 Seconds of Summer, i miei idoli. Non mi ero resa conto di aver parlato con loro. Ma più ci pensavo più mi sembrava una cosa ovvia.
«Non ho amici, non ho nessuno. Perchè non potete essere voi i miei amici?»
E per un momento mi parve di vedere Michael annuire.***
Cosa ne pensatee?
Il secondo capitolo a 5 stelline :)
Potter_in_Panem
STAI LEGGENDO
posters
Teen FictionDifficile. E' davvero difficile affrontare un trasloco. Lasciare tutto quello che si ha: i propri amici, la propria casa, ricominciare tutto da capo. E ritrovarsi senza niente. O meglio, qualcuno c'era, non fisicamente, ma c'era. C'erano loro: i mie...