Federico si svegliò soltanto perché della luce filtrava dalla finestra, nonostante le tapparelle abbassate. Maledisse quella piccola sfera di sole che aveva osato disturbare il suo sonno e tentò di nuovo di addormentarsi, alzando le coperte fin sopra i capelli e tuffando meglio la testa nel cuscino.
Michael era già sveglio da un pezzo perché aveva deciso di preparare dei muffin per il risveglio di Federico. Perciò armeggiava in cucina con la teglia in cui i pirottini di carta erano già pieni d'impasto. poggiò la teglia nel forno e si concentrò con tutto sé stesso per impostare il timer all'ora esatta, giusto per non rischiare di bruciare la colazione sua e del tatuato, altrimenti sarebbe stato un pessimo risveglio. Una volta avviato il ticchettio del timer, Michael si diresse nella camera da letto di Federico, pensando ad un dolce modo per svegliarlo. Federico si era quasi riaddormentato quando sentì il letto sobbalzare sotto il peso del corpo del riccio. Non ci diede molto peso finché non sentì due labbra morbide poggiarsi sulle proprie. Federico storse la bocca per riflesso, ma le labbra di Michael già vagavano sul collo dell'altro. Senza neanche rendersene conto, un mugolio sommesso scappò dalla gola del tatuato. Il riccio si fermò e lo guardò sorridendo, anche se l'altro teneva ancora gli occhi chiusi.
«Ho fato i muffin» sussurrò Michael all'orecchio del tatuato; questo rabbrividì per il suono della voce delicato e improvviso, nonché per il fiato caldo che si sentì sul collo.
Federico schiuse gli occhi lentamente e si trovò davanti il volto sorridente del riccio, il quale lo sovrastava steso accanto a lui e puntellato sui gomiti. Il tatuato si perse appena in quel sorriso.
«Sei bellissimo.»
Il sorriso del riccio si spense perché davvero non se l'aspettava. Lui bellissimo? Lui si trovava l'esatto contrario. Federico, invece, era bellissimo: non era di un bellezza pura, anzi, erano proprio alcune imprecisioni dei suoi tratti a renderlo così bello agli occhi del riccio; e anche i tatuaggi che aveva sul corpo e quei piercing gli conferivano un'aria così ribelle e sporca che faceva impazzire Michael.
Stettero a guardarsi per molto tempo, poi Michael si avvicinò di più al corpo di Federico e tornò a baciargli il collo lasciando una scia di baci umidi e delicati. Il riccio aveva gli occhi chiusi mentre gli baciava il collo e Federico si perse ad osservarlo, a chiedersi come aveva fatto un ragazzo così ad innamorarsi di lui, che era il suo completo opposto. E come faceva ad avere una così scarsa autostima di sé, si domandò anche. Quando Michael riaprì gli occhi Federico si perse nelle sue iridi ambrate e il riccio si perse in quelle scure dell'altro. Si sorrisero, poi Federico fece uno sforzo immane per sollevarsi e baciare Michael. Si misero a sedere e Federico divaricò le sue gambe e quelle di Michael per permettere ad entrambi di avvicinarsi incastrando le gambe le une sulle altre e facendo combaciare i loro bacini. Non ci misero molto prima di sentire le erezioni di entrambi che cominciavano a crescere, così come la loro voglia, finalmente, di esplorarsi. Adesso non c'era Giulia a disturbarli, anche se Federico sapeva che quello era solo uno stupido pretesto temporaneo.
Federico ribaltò le posizioni e si ritrovò sul corpo di Michael, che già lo guardava con occhi vogliosi.
Ripresero il bacio mentre Federico si dotava di quella giusta dose di coraggio che gli consentì di togliere i vestiti di dosso a Michael e staccarsi da lui per guardare il suo corpo. Il tatuato non avrebbe voluto esagerare, ma lì per lì gli sembrò che il riccio fosse davvero un dio greco. Lo guardò a lungo ed ebbe lo stesso un'esitazione, nel realizzare che stava per farlo con un uomo per la prima volta. Ma quando si rituffò sulle labbra dell'altro, si rese conto che non avrebbe potuto sperare di incontrare uomo migliore, per la sua prima volta: Michael era semplicemente perfetto, ai suoi occhi, anche se lui non era dello stesso parere. Perciò Federico decise - in quell'istante - che da quel giorno avrebbe fatto tutto il possibile per fargli rendere conto di quanto fosse perfetto.
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Potremmo respirare sott'acqua {Midez, AU}
أدب الهواةLe vite di Michael e Federico si incrociano per caso, in un bar, e da quel momento molte cose non saranno più le stesse. Midez, AU.