Capitolo 11

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VALENTINA POV

Aveva proprio detto doccia insieme o sbaglio? Io: cosa? Vuoi dire doccia io è te? Liam: si perché? Che c'è di male? Io: ok, d'accordo... Non se lo fece ripetere due volte e si tolse i vestiti. Io: ok, andiamo va. Liam: arrivo!! Ero ancora imbarazzata anche se era il mio ragazzo anche perchè non ero di buon umore... Con un corpetto per proteggere la pancia e piena di lividi non mi sentivo bene.... Entrammo in doccia, non ero convinta di ciò che facevo.... Ma mi lasciai andare tra le sue braccia, ai suoi teneri baci... Finita la doccia uscimmo.... Ma non seppi che mi prese... Iniziai a piangere.. La ferita faceva male e scappai in accappatoio verso la mia stanza, la nostra stanza...

LIAM POV

Non capivo che le prendesse.... Era scappata via così... Forse qualcosa le era tornato in mente....

VALENTINA POV

Mi ero ricordata di quanto schifo facesse la mia vita e di cosa avrei fatto senza Liam e cosa mi sarebbe successo... Andai nel bagno dalla parte opposta di quello della stanza mia e di Liam portando con me una limetta.... Era da tanto che non lo facevo... Ma ora avevo intenzione di ricominciare a torturarmi... Basta, basta, basta Alessandro, basta essere presa per il culo da tutti basta vedere ogni giorno guai... Ero decisa... Con le lacrime agli occhi puntai la lametta sul mio polso e iniziai a tagliarmi... Il sangue scendeva dal mio polso... Ero disperata.....

VALENTINA POV

Ancora piangevo e il sangue usciva a gocce dai tagli fatti poco prima, ma nessuno doveva sapere che era successo..... Presi del fondotinta liquido e lo spalmai sopra ai tre tagli che mi ero appena fatta, misi una canotta, shorts rossi e le mie all stars nere come la canotta. Cercai di non destare sospetti, nessuno sapeva niente... Nemmeno Liam dopo averlo lasciato nel bagno. Il corpetto di plastica rigida ancora stringeva la mia pancia e non ero ancora del tutto autonoma, ma sentivo che stavo di nuovo per scoppiare a piangere.... Misi un cappello per coprirmi la faccia, ma, prima che riuscissi ad aprire quella maledetta porta Liam mi bloccò per il polso. Liam: hei amore, mi vuoi dire che hai? Io: n-niente Liam... Liam: ti conosco e so che tu hai qualcosa, devi fidarti di me... Io: Liam, ti. Spiegherò più tardi... Ho bisogno di isolar mi da tutti per un po'... Ti prego... Liam: ok, ma se hai bisogno chiamami, ricordati che io ci sarò sempre per te. Io: ok, ciao. Gli diedi un bacio a stampo e mi incamminai verso il laghetto dove sempre piangevo. Mi misi accanto alla porta della piccola casetta in pietra e mattoni della guardia del lago e iniziai a ripensare alla mia vita e a come, pochi giorni prima della fine della scuola, Alessandro mi lasciò per la mia "amica" sara e come il giorno dopo magicamente incontrai Liam e un mese dopo riuscii a trovarlo con quelli che tutt'ora sono i miei idoli.... Senza di lui prima non ce l'avrei fatta... Io Ale lo amavo davvero... Anche mentre cercavo Liam, e come una scema mi rovinavo la vita per uno scemo che appena saputo che facevo iniziò a rendermi la vita ancora peggio... Ma ora basta, c'era Liam con me e non dovevo più preoccuparmi... Lui mi voleva davvero bene, non come quello scemo... Intanto che pensavo non mi ero accorta che erano passate due ore e che la mia faccia era tutta rigata dalle lacrime che si erano versate sul mio braccio togliendo il fondotinta... Avevo solo notato un messaggio di Liam con scritto di richiamarlo.


Una directioner e il suo sogno//Liam Payne//Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora