CAPITOLO 13

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Vi prego leggete la nota a fine capitolo è importante. Buona lettura

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POV TRAFALGAR

Vedo quella macchina investire la mia unica ragione di vita e improvvisamente mi sento vuoto. Senza pensarci corro verso di lui. Le lacrime mi offuscano la vista, ma posso vedere benissimo i suoi occhi chiudersi lentamente e i miei singhiozzi si fanno più forti

T: CHIAMATE L'AMBULAZA. VI PREGO. IO... io.. io non...

Vengo raggiunto da Killer che mi abbraccia in lacrime mentre Anna chiama i soccorsi

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In una manciata di minuti ci troviamo in ospedale e la barella su cui si trova Eustass viene circondata da medici che lo portano velocemente in sala operatoria, poi uno di loro si avvicina a noi

D: Ha delle lesioni interne , un braccio rotto e anche delle costole rotte che potrebbero aver bucato i polmoni. Voglio essere sincero sarà un intervento complicato e non sappiamo se riusciremo a salvarlo. Ora scusate ma devo tornare in sala operatoria

T: G-grazie

Sento la testa girare e ho la nausea. Potrei perderlo, potrei perdere la persona più importante della mia vita, lui potrebbe morire e starei solo per sempre . Sento la testa girare più forte, il mio respiro diventa pesante , la mia vista si annebbia e cado a terra sotto gli sguardi preoccupati di tutti. Poi vedo il buio

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Mi sveglio un paio di ore dopo e la prima cosa che vedo e lo sguardo preoccupato di Killer

K: Mio dio ti sei svegliato

Mi abbraccia con tutta la sua forza e solo ora noto la presenza di una flebo attaccata al mio polso

T: Cosa.. cosa mi è successo ?

K: Sei svenuto dopo aver parlato con quel dottore

T: E-Eustass? Vi prego ditemi che è vivo?

Vedo Killer sorridere sollevato

K: si è vivo in terapia intensiva, ho chiamato Gin e sta arrivando, intanto se vuoi possiamo andare da lui

T: Si ti prego devo vederlo

Mi alzo e subito la testa mi gira tanto che mi devo appoggiare all'asta di metallo su cui è attaccata la flebo

K: Ti serve aiuto?

T: No andiamo

Solo ora noto che ci sono anche gli altri compreso quel brutto stronzo. Gli altri mi guardano preoccupati mentre dopo un altro capogiro mi appoggio a Killer e mi dirigo nella camera di Eustass, riservando ovviamente uno sguardo d'odio rivolto a quell'uomo

Camminiamo lungo quel corridoio triste e malinconico entrando nella camera di Eustass. È una camera bianca e molto spaziosa con una grande finestra. Al centro della camera c'è il letto su cui è sdraiato Eustass , il suo corpo è coperto da numerose bende e ha un braccio ingessato mentre nell'altro braccio ci sono gli aghi di tre flebo e ha un piccolo tubicino trasparente nel naso che gli permette di respirare. Di lato al letto c'è un macchinario che scandisce il lento battito del suo cuore, poi c'è una sedia su cui mi siedo e stringo la sua mano calda ,cosa che mi fa sorridere, mentre il mio volto viene nuovamente rigato da calde lacrime che asciugo con il palmo della mano.

Un amore senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora