CAPITOLO 14

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POV TRAFALGAR

Ormai è pomeriggio e lui non si sveglia, questa mattina ha avuto un arresto cardiaco, ma sono riusciti a rianimarlo. Gli stringo la mano più forte

T: ti prego svegliati

D: mi dispiace , ma ormai è evidente che non si sveglierà quindi credo che lei de...

Mi alzo e lo afferro per il camice strattonandolo violentemente

T: CHE RAZZA DI MEDICO È LEI , COME PUÒ PARLARE COSÌ?

Gin si avvicina separandomi da lui e mi abbraccia tentando di calmarmi

D: lo so che è difficile, ma il paziente ha designato lei come persona da chiamare in caso di emergenza e gli ha affidato il compito di prendere decisioni importanti in casi di emergenza

T: Lei non può chiedermi questo

D: come le ho detto mi dispiace molto, ma è il momento di decidere se staccare la spina o continuare a tenerlo attaccato alle macchine sapendo che forse non si sveglierà mai. Quindi scelga

E: S-spiacente, ma non le permetterò di staccarmi la spina

T: EUSTASS!

Grido il suo nome osservandolo è qui davanti a me mentre si mette seduto tenendosi l'addome, sento una gran voglia di urlare e infatti non resisto urlo e lo abbraccio con tutte le mie forze

E: così mi soffochi calmati

T: No non posso calmarmi ho avuto paura di perderti

E: Ma non è successo, come vedi ho mantenuto la mia promessa

Non resisto e lo bacio

T: Ti amo

E: Anche io

G: Lo sai che ci hai fatto preoccupare da morire ?

E: Mi dispiace

J: Sono così felice che tu stia meglio

E: Mi fa piacere che dopo quello che ho detto siate ancora miei amici, vi ho trattato male senza motivo mi dispiace

J:Non ti preoccupare

E: Cassidy come mai non dici niente sei ancora arrabbiata con me?

C: M-mi dispiace stai male per colpa mia, hai rischiato tanto solo per colpa mia!

E: Ma cosa dici? dai piccola vieni qua

Gli fece spazio sul letto e lei si sedette. Eustass l'abbracciò accarezzandogli delicatamente i capelli e subito lei si rilassò e ricambiò l'abbraccio

E: Devi toglierti questa strana idea dalla testa. Tu eri in pericolo e io farei di tutto per salvare la mia famiglia

La vedo arrossire e stringere più forte Eustass

G: Stai forse dicendo che ci vuoi tanto, tanto bene?

Questa volta quello che arrossì fu Eustass e noi scoppiammo a ridere. Le nostre risate furono interrotte dal medico

D: Mi dispiace disturbarvi, ma devo visitare il paziente

T: Certo

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Il medico finisce la visita e ci fa rientrare in stanza e con nostra grande sorpresa entrarono anche i genitori di Jade e Cassidy

D: Bene ho finito. Allora Eustass dovrai rimanere in ospedale per una settimana e poi potrai tornare a casa ma dovrai tenere il gesso per un mese. Ora vi lascio soli

Un amore senza fineDove le storie prendono vita. Scoprilo ora