Capitolo III

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Caro diario,

Mi presento sono Sophia, ho 19 astri e vivo in Paradiso. Ci abito da sempre o almeno da quando sono nata. I miei genitori sono due angeli come me. Desideravano una figlia ed eccomi qua. In Paradiso non ti annoi mai. Puoi fare tantissime cose. Ho tanti amici ci vogliamo tutti bene. La mia migliore amica si chiama Selene, lei è fantastica. Passiamo tutti i giorni insieme, siamo davvero inseparabili!! A lei posso confidare ogni cosa e viceversa. Tra una settimana comincerò la scuola, ho un po' paura perché non mi allontano mai così tanto da casa. Il College si trova sulla Terra ed è li che io, Selene e tutti i nostri amici andremo a studiare per ottenere l'aureola raggiante. Andiamo sulla Terra perché con noi studieranno anche i demoni e addirittura con i terreni infatti dovremo restare sempre nella forma terrena anzichè nella nostra forma sempiterna. Studieremo lì perchè l'unico punto in cui angeli e demoni possono incontrarsi è proprio la Terra. Non so che persone siano i demoni, ma una cosa è certa non sono come noi.

-Sophia è pronta la colazione!-

-Arrivo mamma.-

Avevo scritto la mia prima pagina di diario, mamma me l'ha regalato per scrivere le mie esperienze al college scesi per fare colazione. Avevo proprio tanta fame!

-Hai finito le valigie?-

-No mamma, non so cosa portarmi! Sono così tesa all'idea di andare sulla Terra che mi tremano le ali!-

-Sophia vedi di non trovare il fidanzatino eh! Sono molto geloso.-

-Tranquillo papà.-

-Caro nostra figlia è diventata grande ormai! Anche lei dovrà trovare l'anima gemella. Sarà un angelo bellissimo come tuo padre d'altronde.-

-No lei è ancora la mia bambina!-

Ma in realtà c'era una domanda che mi assaliva da giorni ormai.. ed era giunto il momento di fargli quella domanda ai miei genitori.. un mistero che i miei genitori non furono pronti a dirmi e non capii il perchè.. ma ero pronta per rifar loro quella domanda..

-Mamma come nascono gli angeli?-

-Vedi quando due angeli, come me e papà, si amano tanto decidono e di volere un bambino, vanno dai Serafini che ci danno la possibilità di avere un bambino, adottando un angioletto appena arrivato qui in Paradiso.-

-Anche Selene è stata adottata?-

-Tutti noi siamo stati adottati amore.-

-Ma come facciamo ad arrivare qui?-

-A questa domanda amore non so rispondere nemmeno io.-

I miei genitori si amavano davvero tanto io invece non sapevo ancora cosa fosse l'amore. Guardai l'ora erano già le dieci ed ero in ritardo per vedere Selene.

-Mamma io vado al parco con Selene!-

-Va bene non fare tardi.-

Il parco si trovava vicino a casa mia. Selene mi stava aspettando. Sembrava un po arrabbiata, cavoli perchè devo essere la solita ritardataria?

-Selene sono qui!-

-Sophia eccoti finalmente!-

Ci abbracciammo, ci volevamo davvero tanto bene. Lei era la persona che mi conosceva meglio. Tra di noi non c'erano segreti. Era la mia migliore amica, ma era più come una sorella la nostra frase era 'sorelle non di sangue ma per scelta'.

-Sai Sophia mi sono fidanzata!-

-Davvero e con chi?-

-Con Luis il mio amico d'infanzia!-

-Sono davvero felice per te!-

Ero felice per lei. Ci abbracciammo. Avevamo la stessa età ma lei sembrava molto più grande. Era una ragazza bellissima. Aveva capito cos'era l'amore. Un mondo che per me è ancora inesplorato.

-Selene che cos'è l'amore?-

-Credo che sia quando guardi una persona persona da lontano e sei gelosa perché sta parlando con altri. Quando sai tutto, e ti piacciono anche i suoi difetti. E trovi che sia la persona migliore che ti può meritare. Quando vorresti avere una persona al tuo fianco sempre, quando sai di non essere perfetta ma quella persona ti rende completa. Quando quella persona diventa il tuo pensiero fisso. Quando saresti disposta a tutto per quella persona. L'unica persona che ti faccia stare bene.-

Aveva perfettamente ragione. Selene era davvero matura per essere una ragazza che di lì a pochi giorni avrebbe cominciato il college.

La persona di cui parlava io no l'avevo ancora incontrata ma non sapevo che avrei incontrato proprio lui..

-Hai preparato la valigia Sophia?-

-Sì, beh più o meno devo ancora mettere le ultime cose.-

-Io sono ancora in alto mare!-

Il pomeriggio passó molto velocemente arrivó la sera e rientrai a casa. Preparare le valigie era una cosa davvero difficile. A di la verità mi veniva un po' da piangere sapevo che i miei genitori mi sarebbero mancati gli avrei rivisti solo nelle vacanze estive ma adesso è arrivato il momento di crescere, di diventare indipendente di trovare il mio primo amore.

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