Capitolo VIII

48 25 2
                                    

Raian

Sabato ore 9.30

Il suono della sveglia era davvero irritante la presi e la lanciai contro il muro e smise di suonare. controllai il telefono e c'era un messaggio da parte di quell'angioletto presuntuoso

*Alle 10 vedi di farti trovare davanti alla biblioteca. Sii puntuale o non la passerai liscia.*

Insensibile come sempre, ma la adoravo così com'era. Indossai una tuta grigia con una t-shirt nera attillata e le converse nere.

Ero arrivato davanti alla biblioteca con 10 minuti di anticipo ma lei era già lì. Ammetto che per un secondo ero rimasto incantato. Indossava un vestito corto bianco svolazzante che si abbinava con i tacchi.

Sophia

Era arrivato in anticipo, non me l'aspettavo. Il suo modo di vestire rispecchiava a pieno le mie aspettative. Lo trovai quasi carino e mi scappò un sorriso.

Eravamo un po tesi, penso a causa del bacio di ieri. Ci avevo pensato così tanto da sognarlo, non era un buon segno. Io stavo con Cameron e non volevo lasciarlo.

-Bene visto che sei arrivato possiamo entrare. Cerca di non dare nell'occhio.-

-Come sei antipatica sta mattina Broncio.-

Cominciammo a leggere libri su libri ma nessuno rispondeva alle nostre domande. Mi stava venendo fame.

-Senti Broncio sono ormai passate quattro ore da quando abbiamo cominciato a leggere libri su libri, dubito che qui troveremo delle risposte.-

-Hai ragione non che mi aspettassi di trovare qualche risposta qui. Mi e venuta fame perchè non andiamo da qualche parte a mangiare? Poi torneremo qui per continuare a cercare.-

Raian

Ero rimasto a bocca aperta per questa sua idea. Accettai molto volentieri avevo la possibilità di passare tutto il sabato insieme a lei.

-Dove vuoi andare a mangiare?-

-Non lo so non conosco il cibo dei terreni ma sono curiosa di assaggiarlo, proviamo a farci un giro e osserviamo la città alla fine decideremo dove andare.-

Avevamo passeggiato per un'ora se non di più e alla fine avevamo scelto un posto frequentato principalmente da terreni della nostra età si chiamava 'Mcdonald's' avevamo ordinato la stessa cosa Mcmenù con CocaCola il cibo dei terreni era davvero buono.

Dopo pranzo avevamo deciso che prima di ritornare in biblioteca saremmo andati a fare un po di shopping, o meglio lei voleva andare io no, ma non potevo certo dirle di no. Alla fine anche io avevo comprato qualcosa: un paio di jeans strappati, una salopette lunga, un pantalone della tuta, due felpe e qualche maglietta. Sophia aveva comprato molte cose e aveva più buste di me. Si fermò davanti alla vetrina di una gioielleria e sembrava rimasta incantata a guardare qualcosa così andai a vedere cosa ci fosse di così incredibile. Stava continuando a fissare due braccialetti di acciaio con inciso una frase 'One day at a time' che significava 'Un giorno alla volta', la presi per mano e la trascinai dentro.

-Vorrei quei due braccialetti di acciaio che ci sono nella vetrina.-

-Glieli vado a prendere.-

Portò quei due braccialetti, piacevano molto anche a me e su di lei le sarebbe stato benissimo.

-Può farci incidere altre cose?-

-Sì, ma le costeranno di più.-

-Va benissimo, su di uno ci incida un paio di ali di un angelo e sull'altro quelle di un diavolo.-

Dopo 10 minuti i braccialetti erano finiti, li mise in due scatolette, li pagai e uscimmo dalla gioielleria.

Sophia

Aveva davvero comprato quei braccialetti. Non ci potevo credere e aveva fatto incidere le nostre ali. Arrivati in biblioteca iniziò a guardarmi, ero totalmente nel panico quasi nervosa.

-Dammi il tuo braccio dove c'è la stella.-

Quel braccio era pieno di braccialetti che la nascondevano. Mise il braccialetto e lasciò il braccio così che potessi vedere meglio il mio nuovo braccialetto, era quello con le ali da diavolo.

-Ti piace?-

-Si tantissimo! Grazie sono davvero felice.-

Sul suo volto si formo un sorriso, cavoli non mi ero mai resa conto di quanto fosse bello il suo sorriso.

-Non mi dai un bacino per ringraziarmi?-

Mi stava prendendo in giro, l'avevo capito perchè al posto del sorriso si era formato un ghigno. Come mio solito incrociai le braccia e misi il broncio.

-Non mi prendere in giro.-

-Non ti sto prendendo in giro. Voglio davvero quel fottuto bacio Broncio..-

Eh va bene, in fondo mi aveva regalato il braccialetto, andai vicino a lui e gli diedi un piccolo bacio sulla guancia.

-Perchè mi hai regalato il braccialetto?-

-Lo stavi guardando cosi intensamente e poi quella frase penso che ci rispecchi appieno.-

'Un giorno alla volta' aveva proprio ragione. 

Alle sei in punto arrivò Selene come d'accordo.

-Bene il nostro dormitorio è vuoto Cameron, Luis e Justin sono andati via. Abbiamo mezz'ora per non farci scoprire.-

Raian sembrava abbastanza nervoso per la presenza di Selene.

-Davvero non ti da fastidio se vado via lasciandoti qui da solo?-

-Sì sta tranquilla, tra poco dovrebbero venire i miei amici.-

-Ah..-

Quando dice 'amici' vuol dire che ci sarà anche Kimberly.

-Tranquilla Broncio appena arrivo a scuola ti mando un messaggio cosi potremo vederci va bene?-

Sarebbe perfetto..

-No non ti fare strane idee. Sophia è venuta qui solo perchè deve trovare velocemente un modo per risolvere il pasticcio che tu hai combinato. E poi perchè non capisci che lei è fidanzata. Quindi lasciala in pace. Siete un'angelo e un diavolo. Dannazione ma perchè non vuoi capire che questo è tutto sbagliato?-

Aveva ragione ma stava parlando troppo. Per quanto le volessi bene non poteva decidere lei cosa dovevo fare. Presi il viso di Raian e gli diedi un altro bacio sulla guancia.

-Va bene, ci vediamo a scuola Raian.-

Lui invece mi diede un bacio sulla fronte.

-A dopo Broncio.-

Io e Selene eravamo uscite dalla biblioteca.

-Sai che ti caccerai in guai seri sia con la scuola che con Cameron, per quel Raian?-

-Sì lo so.-

Un Amore Impossibile Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora