Capitolo X

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Sophia

Era tutto così dannatamente sbagliato.
Ci fissammo a lungo e poi rientrammo a scuola. Lui continuava a tenermi per mano e io continuavo a guardarlo. Poi mi accorsi che stava fissando qualcosa mi girai e vidi Cameron al fondo del corridoio che ci guardava disgustato.

Cazzo.

Guardai Raian per chiedergli aiuto e lui capì subito. Cameron stava correndo verso di noi e Raian mi nascose dietro la sua schiena.

-Lascia stare la mia ragazza diavolo.-

-Non se ne parla neanche.-

-E tu che ti nascondi dietro di lui non ti vergogni neanche un po?! Sai quanto mi sono preoccupato per te?!-

-Cam io..-

-No adesso vieni con me e parleremo da soli.-

Prese dal colletto Raian e lo sbattè contro il muro e poi stava venendo verso di me. Raian non se lo fece ripetere due volte e lo colpì con un pugno sulla mascella. In un secondo Cameron era per terra e Raian sopra di lui.

-Adesso basta vi prego fermatevi!-

Urali dalla disperazione. Stavo piangendo ma almeno si erano fermati.

-Raian ti prego adesso vattene, voglio parlare con Cameron.-

Mi lanciò un'occhiata e prima di andarsene mi stampo un bacio sulla fronte sussurrandomi 'scusa'. Guardai Cameron che e lui guardò me. I suoi occhi mi facevano paura. Leggevo solo odio dentro di loro.

Quando arrivammo nella mia camera Cameron si sedette sul letto di Selene io invece rimasi in piedi.

-Cam..-

-No ti prego sta zitta. Io oggi mi sono preoccupato sul serio. E poi cosa vedo? Tu e quel.. diavolo mano per la mano? Ma mi prendi in giro? Lo sai in che guai ti stai cacciando? Se lo scoprissero i presidi lo sai che ti caccerebbero subito dalla scuola? Lo capisci o no?!-

Era arrabbiato e non so se poteva mai perdonarmi. Ma io e Raian forse provavamo qualcosa di davvero forte. E nonostante avessimo tutti contro noi avremmo continuato a lottare. Ma nonostante ciò i provavo dei sentimenti anche verso Cameron.

-Ti prego ascoltami.. so quello che hai visto ma stai fraintendendo tutto. Tra me e Raian non c'è niente davvero. So quali sono le regole e anche tu sai quanto sia importante per quelli come noi rispettarle quindi non ti devi preoccupare.-

Mentì ma era la prima cosa sensata che mi venne in mente di dire in quel momento. Mi avvicinai a lui e con le lacrime agli occhi prendendo il suo viso tra le mie mani

-Sai che starò sempre al tuo fianco vero? Ti amo Cam.-

Lui mise le sue mani sulle mie e le tolse dal suo viso. Rimasi delusa da quel gesto ma poi lui riprese le mie mani e incrociò le sue dita con le mie.

-Lo so ma ci devi pensare. Questa è stata la cosa più brutta che mi sia capitata. Sarà difficile da mandare giù.-

Non potevo credere alle sue parole. Si alzò dal letto lasciandomi un piccolo bacio sulla guancia e prima di uscire si voltò verso di me in modo che vedessi le sue lacrime rigargli il volto.

-Io adesso vado nella mia camera. Ho chiamato Selene. Sta venendo qui. Ciao angioletto.-

Mi sentivo un mostro comiciai a piangere e ad urlare. Selene quando arrivò corse subito vicino a me e mi abbracciò forte.

-Shh non piangere ci sono io qui con te.-

Piansi per almeno un'ora ma non riuscivo a calmarmi. Volevo sparire ritornare a casa dove c'eravamo solo io e i miei amici dove non c'erano diavoli che ti sballavano tutta una vita intera.

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