capitolo 5

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La serata continuó senza troppi preamboli.
Durante la cena Daniele si era complimentato varie volte con mamma per i piatti da lei cucinati.
<<Allora Daniele,prima di diventare nostro socio di cosa ti occupavi?>>chiese con un velo di sarcasmo il mio dolce fratellone.
<<beh diciamo che mi occupo di varie cose...mio padre é direttore generale ed amministratore delegato di una società che si occupa di arte e spettacolo...io ho lavorato per lui per un po di tempo prima di capire che quella non era la mia strada>>rispose lui sorseggiando nero d avola dal suo bicchiere rivolgendomi uno sguardo così sexy da lasciarmi senza parole.
Rimasi immobile a fissarlo.
Sentivo le mie guance avvampare.
Lui sorrise maliziosamente posando il bicchiere sul tavolo.
<<sorellina,torna tra i comuni mortali>>disse robby sottovoce avvicinandosi al mio orecchio.
Mi ripresi immediatamente cercando di interrompere volontariamente lo sfarfallio che aveva invaso il mio stomaco.
Portai un boccone di bistecca alla bocca cercando di evitare il più possibile lo sguardo di Daniele.
La serata fini tra sorrisi e strette di mano affettuose, l unico ad avere ancora qualche dubbio era robby,non si fidava molto degli estranei,specialmente se ci provavano con sua sorella...
<<allora ci vediamo domani al ristorante>>disse papa cingendo la vita di mamma e mettendo una mano in tasca.
<<sarò li alle nove in punto>>aggiunse lui infilando il cappotto con disinvoltura.
Per quasi tutta la serata non aprii bocca,limitandomi ad ascoltare papa e Daniele mentre prendevano accordi e discutevano su come sistemare le cose al locale.
Quasi mi dispiaceva vederlo andare via.
<<allora sign rossi ci vediamo domani>>aggiunse robby dal lato opposta della stanza alzando il alto un bicchiere di vino.Daniele lo guardò con aria interrogativa.
<<si beh allora buona serata signor e signora villari>>aggiunse lui avviandosi verso l ingresso.
Prima che potesse andare via decisi di azzardare un piccolo gesto di coraggio,accompagnando il nostro ospite fino alla porta.
<<Daniele aspetta un attimo per favore>>sentivo gli occhi di robby corrermi dietro,non mi importava poi tanto,lui avrebbe capito.
Daniele si voltò ed io mi fermai di scatto.
Sentivo le gambe tremare e non ero sicura che la mia voce avrebbe avuto il timbro giusto una volta uscita fuori dalla mia bocca,ma decisi di parlare lo stesso.
<<sei stato davvero gentile con mio padre,lui tiene molto al ristorante e sapere che non sarà costretto a chiudere per me e d avvero importante.>>le parole uscirono tutte d un fiato e la vocina dentro la mia testa si complimentó con me per non aver balbettato per l imbarazzo.
Lui si avvicinò a me lentamente allungando una mano verso una ciocca di capelli che cadeva ribelle sul mio viso e portandola dietro l orecchio.
Il mio cuore perse un battito,le farfalle nello stomaco lasciarono spazio a montagne russe di emozioni che per me erano sconosciute.
Non avevo mai provato qualcosa di simile neanche lontanente,sí avevo avuto qualche storia,ma niente di così...così sorprendentemente indecifrabile.
<<é il tuo goffo modo di dirmi grazie?>>chiese guardandomi dritto negli occhi
<<se avessi voluto dirti grazie lo avrei semplicemente fatto non credi?>>Dissi sfidandolo con lo sguardo.
Sfoggio uno dei suoi sorrisi più sexy e mi bació dolcemente sulla guancia.
Rimasi immobile.
<<allora ci vediamo domani,dolcezza!!>>disse aprendo la porta e volgendomi un ultimo sguardo prima di andar via.
<<a domani,dolcezza... Ehm...Daniele>>dissi riportando i miei splendidi piedini da bambola per terra.
<<hai finito di civettare con il socio di papà?>>
Non mi ero completamente accorta che robby era alle mie spalle.
<<cosa?non stavo civettando...>>dissi portando la mano sul petto e facendo una leggera smorfia di disgusto.
Robby era davvero insopportabile quando faceva lo stalker,ma gli volevo bene e sapevo che faceva così solo perché voleva vedermi felice e proteggermi da uomini come Daniele che,a parer suo,collezionavano tanga dopo una notte di sesso.
Mi avvicinai a robby e lo abbracciai
<<grazie...>>dissi
Sentì il suo corpo ammorbidirsi.
<<per cosa dovresti ringraziarmi>>chiese ricambiando il mio abbracciò
<<per essere il fratello migliore del mondo>>lo guardai negli occhi e gli diedi un bacio sulla guancia
<<beh...cercò di fare del mio meglio...>>rispose inarcando il sopracciglio e facendo un sorriso compiaciuto.

Mi sciolsi dall abbraccio,diedi la buona notte a mamma e papa e andai in camera mia.
Chiusi la porta alle mie spalle e presi un bel respiro.
Pensai a Daniele,alla sua voce,ai suoi splendidi occhi color nocciola,alla sua incredibile bocca.
"Amy smettila di pensare a Daniele'' la vocina nella mia testa tornò a farsi sentire.
Con un gesto rapido lanciai le scarpe ai piedi del letto e mi sfilai il vestito lasciandolo appeso allo schienale della sedia,presi il pigiama e mi andai a fare una doccia.
Avevo bisogno di rilassarmi.

Tornai in camera con ancora l asciugamano in testa,accesi la TV e cominciai a fare zapping con il telecomando.Mi fermai quando vidi che sul canale 31 andava in onda the original,crollai in un sonno profondo qualche minuto dopo.

<<sveglia dormigliona>>cantileno robby sedendosi ai piedi del letto.
Io mugugnai mettendo la testa sotto il cuscino.
<<alzati sorellina,sono le otto passate,dobbiamo essere al locale tra meno di mezz ora>>
Sbuffai e completamente priva di ogni volontà mi alzai e andai in bagno a lavarmi.
Misi i pantaloni di una tuta grigia con delle strisce nere ai lati,un maglioncino nero a collo alti,legai i capelli in una coda di cavallo e andai in cucina.
<<wow sorellina sembri uscita da un manicomio criminale.>>disse robby sorseggiando il suo caffellatte<<grazie,fratellone sei sempre così simpatico>> bevvi il mio caffellatte tutto d un fiato,scottamdomi la lingua perché era bollente<<ahi,brucia>>dissi portandomi una mano alla bocca.

Dopo aver fatto colazione misi il cappotto,i guanti e il berretto di lana,sembravo un peluche.
Io e robby salimmo in macchina e andammo al ristorante.
Quando arrivammo notai subito l alfa Romeo rossa di Daniele.
<<siamo in ritardo per colpa della tua pigrizia sorellina>>disse punzecchiandomi robby
<<vuoi stare li a brontolare o hai intenzione di entrare?>>chiesi aprendo la porta principale del locale per farlo entrare.

Quando entrai rimasi letteralmente folgorata dalla figura scolpita di daniele.
Indossava dei jeans non troppo attillati un golfino grigio che aderiva perfettamente sui suoi muscoli ed un giubbottino di pelle nero che rendeva la sua figura statuaria d avvero STATUARIA.
Robby si schiarì la voce con un leggero colpo di tosse
<<e dai...non puoi fare sul serio>>disse mettendosi davanti a me
<<cosa non dovrei fare?>>risposi ancora tra le nuvole
<<stai sbavando>>disse alzando le braccia e combinando all indietro.
Istintivamente misi una mano sulle labbra,mi accorsi soltanto qualche minuto dopo che robby non stava dicendo sul serio.
Gli feci una smorfia e andai a cambiarmi.

BeliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora