capitolo 6

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Avevo appena finito di vestirmi quando qualcuno entrò nello spogliatoio.
Mi voltai di scatto e restai pietrificata nel vedere Daniele di fronte a me.
"Oh mio dio,che ci fa qui"disse la vocina dentro la mia testa.
I suoi occhi mi fissavano con forza,sentivo il sangue pompare nelle vene,ma non riuscivo a muovere un muscolo.
<<che ci fai qui>>dissi cercando di sfuggire ai suoi occhi color nocciola .
Si avvicinò lentamente,sollevo la mano e posò delicatamente il pollice sulle mie labbra.
Al mio cuore mancò un battito.
Cercai invano di sfuggire al suo toccò ma non me ne diede il tempo.
Prima che potessi dire o fare qualcosa le sue labbra erano sulle mie.
Rimasi immobile,lasciando che le labbra dolci e morbide di Daniele assaporassero le mie.
Fu allora che decisi di lasciarmi andare a quel bacio,di lasciarmi andare a quella stupenda sensazione che mi stava portando fino ai confini dell universo.
Gli avvolsi le braccia intorno al collo,lui mi strinse con forza a lui.
Sentivo i muscoli del mio corpo tendersi ad ogni suo tocco.Mi spinse verso la porta immobilizzandomi contro di lui.
Sentivo le sue mani sfiorarmi i capelli,scendere giù per il collo per poi fermarsi sui fianchi.
Con un abile gesto portò le mie gambe a cavalcioni su di lui sorreggendo il mio peso fra le mani.
Il mio corpo stava fremendo dalla voglia di lui ma non potevo,non in quel momento, con mio fratello e mio padre dall altra parte del locale.
<<basta,Daniele, fermati>>dissi ansimando fra le sue labbra<<perché>>rispose accarezzandomi il viso delicatamente<<non possiamo>>dissi sfuggendo alla sua presa .
Mi sistemai i capelli e diedi una stirata con le mani alla camicetta sgualcita a causa di quell attacco improvviso di passione proibita.
<<Dio...tu mi mandi fuori di testa>>disse improvvisamente portandosi le mani sui capelli
<<io cosa?>>risposi stupita dalla sua affermazione <<non so cosa mi fai,ma quando ti vedo perdo il controllo...e fidati non sono il tipo che perde il controllo facilmente>>
I suoi occhi erano calamite per me.
Mi avvicinai a lui,con passi decisi <<allora cerca di calmare i tuoi spiriti bollenti,perche ho un fratello iperprotettivo e se ci avesse beccato qui a limonare ti avrebbe usato come quadro da parete in sala>>ero ad un millimetro dalle sue labbra,sentivo il suo respiro sul mio viso,sorrisi e lo baciai a stampo.
<<tu sei....>>alzò gli occhi al cielo e prima che potesse finire la frase uscii dallo spogliatoio e andai in sala a sistemare i tavoli per l arrivò dei clienti.

Verso le undici aprimmo il locale e i primi clienti arrivarono mezz ora dopo.
La giornata proseguì al meglio ,i clienti erano soddisfatti e andavano via con il sorriso.
Io invece non facevo che pensare a quello che era successo nello spogliatoio con Daniele.
<<terra chiama Amy...>>cantileno robby sventolando la mano davanti al mio viso<<ehm...si...dimmi robby>>dissi scuotendo la testa e rivolgendo la mia più totale attenzione al mio adorato fratellone<<vuoi tornare a casa oppure vuoi passare la notte qui>>chiese prima di aprire la porta e uscire dal locale.

Durante il viaggio di ritorno non dissi una parola,ero troppo stanca anche solo per respirare.
Mi limitai a cambiare continuamente stazione radio,cercando qualche canzone decente.

Entrai in camera e mi gettai stremata sul letto,erano le sei del pomeriggio ma sembrava essere notte fonda.
Apri la borsa e tirai fuori il cellulare,mi sorprese vedere sul display l icona di un messaggio che lampeggiava.
Sicuramente era qualche stupido messaggio di.un ancor piu stupido operatore telefonico che mi informava delle nuove offerte per il mio numero di telefono.
Sbloccai il cellulare e cliccai sull icona sorridente degli sms.
Era un numero sconosciuto.

Se non fosse per i miei dannati piccoli impegni ti avrei rapita e tenuta con me per tutta la notte,assaporando ogni centimetro del tuo corpo.
Daniele
Lessi quel messaggio piu di dieci volte e ogni volta le mie guance arrossivano al pensiero delle sue labbra sulle mie.
"Come fa ad avere in mio numero"mi ritrovai a pensare poi optai per la soluzione migliore,glielo avrei chiesto direttamente visto che avevo il suo numero.

Per prima cosa come diamine hai avuto il mio numero, per secondo casa ti fa pensare che avrei accettato di farmi" assaporare" da te?

Premetti invio accorgendomi soltando qualche istante dopo che sorridevo come un ebete aspettando con ansia la sua risposta,che non tardó ad arrivare
Lessi velocemente il messaggio

Tesoro lo vorrai eccome.
Scommetto che sei gia pazza di me.

Scoppiai a ridere.
Era troppo sicuro di se per i mieo gusti,forse era abituato a non essere rifiutato da nessuna ragazza,basti pensare alla bionda stratosferica con cui si era presentato al ristorante per capire che aveva avuto a che fare con le solite bionde ossigenate siliconate fino il midollo osseo e con la rivista di vouge al posto del cervello.
Ma io non ero come loro e di certo non avrei permesso a daniele di farmi diventare tale solo perche avevo ceduto ad un momento di follia nello spogliatoio.
Ammettiamolo mi e saltato praticamente addosso e diciamo la verita chi non avrebbe ricambiato il bacio di uno strafico come daniele.

Sei troppo sicuro di te.
Fossi in te non farei tanto il presuntuoso.

Mentre aspettavo la sua risposta decisi di andarmi a fare una doccia e rilassarmi davanti alla tv.

Il rumore dell acqua che sbatteva contro la mia pelle mi fece rilassare la mente.

Quando ebbi finito di lavarmi mi avvolsi nell asciugamano e andai nuovamente in camera.
Accesi il pc per vedere se per caso tessa si era fatta viva,mi rattristai nel costatare che non avevo ricevuto nessun messaggio da parte sua.
Aprii l armadio e presi la prima cosa che mi capitava a tiro ,una tuta rosa confetto e un dolcevita bianco.
Asciugai i capelli e li legai in uno chignon non troppo stretto.
Mi gettai sul letto e ripresi il cellulare fra le mani.
Nessuna risposta da Daniele.
Fissai il soffitto poi decisi che non avrei aspettato come una stupida che lui rispondesse ai miei sms ,perche avrei dovuto farlo ,era fin troppo arrogante per i miei gusti.
Mi alzai dal letto e andai in cucina dove trovai mamma che armeggiava con padelle e mestoli.
<<Mamma che combini >>le chiesi sedendomi a farle compagnia.
<<Cerco di preparare la cena>>
Risi vedendola completamente in confusione.
Decisi di darle una mano quando sentimmo suonare il campanello.
<<Vado io cara ,tu intanto sbuccia un paio di patate>>
La lasciai andare ,aprii il primo cassetto della cucina e tirai fuori un fantastico pela patate nuovo di zecca.
Mamma non lo usava mai ,diceva che era un aggeggio infernale e che sbucciava meglio le patate con il solito coltello da cucina.
Risi fra me e me pensando a mamma che sbraitava contro il pela patate perche non riusciva ad usarlo.

<<Tesoro guarda chi e venuto a farci visita?>>disse mamma entrando in cucina quasi saltellando dalla felicita.
"Claudio "
Claudio era il fratello di tessa nonche il migliore amico idiota di mio fratello.
Ci conoscevamo da quando eravamo piccoli e non ricordo un giorno in cui lui non mi abbia preso in giro fino a farmi venire i capelli bianchi dalla rabbia.
Qualche anno fa si era trasferito a Londra per lavoro e da allora non l avevo piu sentito ,anzi da allora non mi aveva piu preso in giro.
Era un idiota patentato ma dovevo ammettere che la permanenza a londra gli aveva fatto bene ,era piu muscoloso e aveva cambiato anche modo di vestire.
Di solito non portava la barba ,per quanto ne so io la detestava ,ma adesso che gli spuntava leggermente sul viso devo ammettere che non gli stava affatto male.
<<Wow ,l amico idiota e tornato>>dissi lanciando uno sguardo di sfida che ricambio con uno sguardo di sfida che per poco non mi fece smettere di respirare.
<<Sono felice anche io di vederti frodo>>disse sogghignando
Odiavo quel nomignolo.
Mi chiamava cosi da quando avevamo visto la saga de il signore degli anelli ,frodo era uno dei personaggi piu importanti ma era anche quello piu basso.
<<Non ho sentito affatto la tua mancanza sai?>>dissi facendogli una linguaccia ,lui mi guardo e poi portando la testa all indietro scoppio a ridere.
Invece mi era mancato da morire non averlo tra i piedi anche perche avevo uno cotta per lui da quando andavo alle medie,ma lui stava sempre con ragazze della sua stessa eta molto ,molto piu carine ed alte di me.
Piano piano ero riuscita a farmela passare e da quando era partito dimenticarlo era stato piu facile,OCCHIO CHE NON VEDE ,CUORE CHE NON DUOLE.

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