Capitolo 8

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Entrai in casa quasi del tutto priva di lucidità. ,fiondandomi in camera.
Chiusi la porta alle mie spalle e mi appoggiai con la schiena scivolando sul pavimento.
Mi circondai le gambe con le braccia e nascosi il viso completamente rosso per l imbarazzo.
Avevo fantasticato per anni su me e claudio,torturando tessa con le mie lagne sul fatto che lui non mi calcolava neanche di striscio oppure quando mi disperavo vedendolo con qualche bella ragazza in giro.
"Non ha idea di quanto mi sia costato dimenticare tutto quello che sentivo per lui"disse quella stupida vocina nella mia testa.
Non volevo soffrire ancora ne tantomeno mettere a rischio l amicizia tra lui e Robby solo per uno stupido capriccio da adolescenti.

...

Erano le sette in punto quando quell aggeggio infernale sopra il comodino cominciò a suonare.
Mi alzai controvoglia e andai in cucina a preparare il solito caffellatte.
Mamma non era ancora alzata,quindi non c erano dolci appena sfornati ad attendermi.
Aprii la dispensa e tirai fuori un pacco di biscotti da inzuppare.
"Neanche adesso riesco a starti lontano "
La vocina nella mi testa aveva inziato male la giornata.
Non avevo voglia di lavorare oggi,ma era la vigilia di capodanno e quindi al locale ci sarebbe stato il caos.
Finita la colazione tornai in camera a prendere la biancheria intima e andai in bagno.
Stavo per entrare nella doccia quando arrivo un messaggio sul cellulare.

Non potrai scappare all infinito da me...prima o poi avrai il fiatone...ed io saro pronto!
Ah dimemticavo BUONGIORNO BELLEZZA

Sorrisi leggendo quelle parole.
Poi finalmente entrai nella doccia.
La sconvolgemte rivelazione di claudio aveva fatto si che per quasi tutta la notte non chiudessi occhio.
Avevo le occhiaie ,sembrava che non dormissi da almeno una settimana.
Andai in camera avvolta nella tovaglia,infilai un paio di leggins grigi abbinando una maglietta bianca lunga fin sopra il sedere,misi le nike bianche e velai il viso con un leggero strato di fondotinta e di mascara.
Asciugai i capelli con il diffusore lasciandoli mossi sulle punte.
Diedi un ultima occhiata all immagine riflessa allo specchio e andai in cucina.
Robby si era appena svegliato ma stavolta non aveva aperto la porta della mia stanza lanciando il solito cuscino ,che gli sia maturato un po il cervello?
<<Ehi..buongiorno fratellone>>dissi entrando in cucina e sedendomi accanto a lui.
<<oh Amy...sorellina ti prego sto troppo uno schifo...fai qualcosa>>chiese con tono implorante e sfoggiando uno sguardo da cucciolo abbandonato che avrebbe commosso chiunque.
Gli poggiai una mano sulla fronte e mi accorsi che scottava, scottava d avvero tanto.
Presi il termometro e glielo infilai sotto il braccio,intanto andai a preparare una compressa effervescente per l influenza.
Il termometro suono dopo circa trenta secondi segnando una temperatura di trentavove e mezzo,un febbrone da cavallo in pratica.
Lo accompagnai in camera egli rimboccai le coperte.
Avrei lavorato da sola oggi e la cosa non mi elettrizzava affatto.
Con un filo di voce robby mi chiese di passargli il telefono.
Dopo aver digitato qualcosa me lo ritorno e mi chiese di metterlo via.
Gli diedi un bacio sulla fronte lo lasciai riposare.
Misi il cappotto ,presi le chiavi della macchina e andai al locale.
C era un sacco di lavoro da fare ,dalla sistemazione dei tavoli alla stesura del nuovo menù e avrei dovuto fare tutto da sola.
Quando arrivai al locale non c era nessuno tranne me.
Entrai ,accesi le luci ed i riscaldenti.Dio faceva un freddo cane.
Andai a cambiarmi.
Mi fece uno strano effetto entrare nello spogliatoio dove il giorno prima ero stata baciata da Daniele.
Al ricordo delle sue labbra sulle mie ,alle sue mani che mi accarezzavano i fianchi rabbrividii.
Quando uscii dall spogliatoio mi bloccai di scatto vedendo davanti a me Claudio.
Deve aver capito che ero sorpresa di vederlo perche mi disse subito che era stato Robby a chiedergli di darmi una mano con il servizio oggi.
<<Non ti ho sentito entrare>>dissi mettendo fine all inbarazzo che si era creato in quel momento.
<<Scusa non volevo spaventarti>>rispose portando una mano dietro la nuca.
Da quando papa aveva aperto il ristorante,Claudio veniva sempre a dare una mano quando ne avevamo bisogno.
All improvviso sentì il bisogno di chiarire le cose con lui,ma non sapevo da dove cominciare.
<<Senti...Claudio a proposito di quello che e successo ieri...io...>>cominciai a farfugliare parole senza senso prima di essere interrotta da lui
<<Non devi dire nulla Amy...avevo bisogno di dirti cosa provavo...anzi cosa provo e non voglio che tu ti senta in dovere di dire o fare qualcosa>>
Che fine aveva fatto l amico idiota di mio fratello, quello che mi prendeva in giro, che mi faceva gli scherzi perche adorava mettermi in imbarazzo...
Lo avevano rapito gli alieni, ne ero sicura!
Lo fissai e mi resi conto di quanto mi piacesse in questo nuovo ruolo di ragazzo adorabile e dolce.
"Smettila Amy è il migliore amico di Robby "quella stupida vocina non voleva chiudere la boccaccia.
<<Grazie>>dissi in un sussurro.
Lui si avvicino lentamente accarezzandomi il viso.
<<oh...non ringraziarmi...>>disse sfoggiando un sorriso sornione
Corrucciai la fronte perche non capivo a cosa stesse pensando
<<Che c è...anche se non voglio che tu dica o faccia qualcosa non significa che non provero a conquistarti!>>concluse lui alzando un sopracciglio
Il mio cuore fece due giravolte prima di ripiombare al suo posto.
<<Idiota...>>dissi dandogli un colpo sul petto con la mano che lui afferro rapidamente e con un rapido movimento mi avvicino a lui.
Eravamo uno contro l altro ,sentivo il suo petto gonfiarsi ad ogni respiro,le sue mani adesso avvolgevano i miei fianchi
<<Scusate interrompo qualcosa?>>chiese una voce dannatamente familiare.
Daniele era appena entrato e ci aveva visto in quella che poteva sembrare una situazione imbarazzante, ok non sembrava lo era effettivamente!

<<Si >> <<No>>dissi all unisono con Claudio.
Era evidente che a Claudio infastidiva la presenza di Daniele.
I due si squadrarono per qualche secondo poi Claudio mi diede un leggero bacio sulla guancia e ando a cambiarsi.
Vidi lo sguardo di Daniele farsi sempre piu furente.
<<E lui il famoso amico ritornato al mittente?>>disse avvicinandosi con circospezione.
Non sarebbero dovuti essere affari suoi anche perche lui non era il mio ragazzo e non dovevo dargli spiegazioni.
<<Si...>>dissi imbarazzata
La sua espressione si fece piu dolce quando fu davanti a me
<<Quello vuole entrare soltanto nelle tue mutande>>disse sfidando la mia pazienza
<<Smettila...tu non lo conosci >>risposi con tono perentorio avvicinandomi pericolosamente al lui.
Fu in quel preciso istante che Daniele mi spinse contro il muro imprigionandomi con le braccia.
Sentivo i suoi occhi su di me,il suo odore di vaniglia inebriava i miei sensi.
<<Te l ho detto puoi scappare quanto vuoi da me,ma ti assicuro che sarai mia >>le sue parole entrarono in ogni cellula del mio corpo e questo lui l aveva capito.

BeliveDove le storie prendono vita. Scoprilo ora