Sguardi spenti.

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Quella notte Zayn dormì a casa di Louis,con la scusa di non avere voglia di tornare al pub-che in parte era vero-per prendere la macchina.
In realtà voleva assicurarsi che il suo migliore amico non gli desse buca all'appuntamento del giorno dopo,quindi si era approfittato della sua gentilezza e si era letteralmente imbucato in casa sua.
Il liscio non aveva protestato,d'altronde era a conoscenza delle buone intenzioni del suo amico.Inoltre era troppo stanco sia fisicamente sia mentalmente per controbattere,quindi aveva semplicemente lasciato aperte le porte del suo appartamento.

"Vedo che hai sistemato"fu la prima cosa che disse Zayn,appena entrato.
Louis annuì,togliendosi il giubbotto da dosso e calciando via le scarpe.
Il moro lo imitò,per poi seguirlo attraverso il corridoio ed entrare in camera da letto.

"Questa stanza ha un'aria lugubre"borbottò guardandosi intorno.
"Potresti evitare di commentare ogni cosa che vedi per favore?"gli rispose Louis,gettandosi sul letto con ancora i vestiti addosso.

"Okay okay,scusa amico"

Il liscio roteò gli occhi,cercando di non storcere il naso a quel"amico".Odiava quando la persone lo chiamavano così,gli sembrava tanto una cosa da rapper.E lui odiava i rapper.

Zayn si lasciò scivolare all'interno delle coperte,poi cercò di coprire l'amico ordinandogli di alzare il sedere,ma quello non si mosse di un millimetro.Il moro sapeva che il ragazzo non stava dormendo quindi,giusto per stuzzicarlo un po',gli si avvicinò e lo abbracciò da dietro.
Louis non si mosse anzi,si strinse di più tra le braccia di Zayn e mugulò.

"Guarda che poi Perrie è gelosa"ridacchiò il moro.
"Oh,anche Harry ovviamente".

Louis si staccò subito,non prima di aver dato un calcio sullo stinco all'altro ragazzo,che nel mentre se la rideva sotto i baffi.

"Permaloso "

"Sei tu che mi provochi istinti violenti"

"Però devi ammettere che se non te ne fosse importato qualcosa,avresti continuato con il tuo mutismo"

Zayn continuò a punzecchiarlo per un altro buon quarto d'ora,poi si arrese,capendo che il ragazzo non gli avrebbe mai più risposto.Sbadigliò qualche volta e si addormentò pacificamente.

Invece Louis rimase fermo,sveglio,a contare i rintocchi dell'orologio in cucina.Quei ticchettii lo inquietavano parecchio, tanto che una volta era arrivato alla conclusione che quella casa fosse stregata.Poi si era accorto che il rumore che lo faceva restare sveglio la notte veniva prodotto da quello stupido orologio comprato all'Ikea.Almeno era carino e si abbinava al muro.

Le ore passarono indisturbate,sorvolando gli occhi sgranati di Louis e il leggero russare di Zayn, finché finalmente la sveglia del liscio suonò, dando inizio ad una nuova giornata.
Non che quella di ieri sia finita,visto che non ho chiuso occhio...

Il proprietario di casa si alzò dal letto e con passi svelti e leggeri scappò in bagno,dove si ammirò per qualche secondo allo specchio.Sotto i suoi occhi si trascinavano delle ombre violacee,risultato di quella notte insonne.Louis storse il naso,spaventato dalla sua stessa immagine,poi aprì il rubinetto e si gettó l'acqua fresca in faccia.

"E una nuova giornata comincia...".

Lasciò gocciolare un attimo i capelli nel lavandino,poi prese un asciugamano e si sfregò per bene la faccia.

"Louis per caso hai il bur-"

Il liscio si scostò il panno dal viso e guardò dubbioso l'amico.Di solito non usava molto il burro,quindi...

"Dovrebbe esserci,controlla bene"rispose.

Zayn intanto era rimasto fermo,impalato al suo posto,con un dito puntato verso Louis.

Books and Boots||Larry Stylinson||Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora