Storie fantasy.

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Dopo che Harry e Louis si furono accordati per gli orari,il trio di amici andò a mangiare qualcosa.Il silenzio che li accompagnò durante il tragitto da casa del riccio fino al bar più vicino fu significativo;il liscio capì di non essere l'unico stranito da quella situazione.

Pochi minuti prima molte domande avevano iniziato ad affollare la sua mente.Si era chiesto che fine avesse fatto l'Harry che conosceva, e anche come facesse quell'Angelo sceso in terra a essere fidanzato con quell'essere comunemente chiamato Nick.

Quando il cavallo li aveva salutati con un occhiolino,Louis aveva dovuto fare di tutto pur di trattenersi e non sbatterlo al muro.

Sospirò,lanciando un'occhiata di aiuto a Zayn che nel mentre lo stava guardando.Gli sorrise,cercando di rassicurarlo,ma in quella situazione non c'era niente di rassicurante.

D'altronde,come avrebbe fatto a riportare indietro l'Harry sorridente e spensierato?E,soprattutto,ci sarebbe riuscito?

Vederlo così smunto lo aveva fatto sentire male.Il suo cuore sembrava essere ricoperto di catrame nero,intrappolato in quella melma appiccicosa.

"Louis,siamo arrivati"lo avvisò Niall.

Louis alzò lo sguardo e si accorse di essere davanti all'entrata di un bar,in cui entrò subito dopo insieme agli altri due amici.Tirò in su gli occhiali e si accostò al bancone,chiedendo un bicchiere d'acqua al barista.L'irlandese prese un'aranciata mentre Zayn un caffè.

Successivamente i tre si sedettero a un tavolo,per discutere degli ultimi fatti avvenuti.

"Che ne pensate?"iniziò il ragazzo dai capelli corvini,osservando carico di aspettativa Louis.

"Io penso"iniziò Niall succhiando il liquido arancione dalla cannuccia"che Harry sia un grande idiota".

Louis lo fulminò con lo sguardo,dettaglio che non sfuggì a Zayn.

Quest'ultimo finì in un sorso la sua bevanda,prima di sbattere la tazza sul tavolo e guardare inferocito un punto indefinito"Lo penso anche io".

"E non perché abbia fatto il finto tonto,no...piuttosto perché sta facendo soffrire il mio migliore amico!"

"Forse non è pienamente in sé"rispose il liscio scrutandolo.

"Beh,da quanto ne so ,ognuno ha il controllo sul proprio cervello e,a meno che quel tipo non gli abbia fatto un lavag-"

"Ragazzi"prese parola Niall.

"Aspettiamo domani per valutare al meglio la situazione.Magari avere Harry da solo,senza l'influenza costante di Nick,ci aiuterà a comprendere"

Louis battè la mano sul tavolo,attirando su di sé l'intera attenzione del locale.

"Lo tratti come se fosse un pazzo!"

"Nano,calmati"sussurrò Zayn calciandogli il piede.

Niall sospirò,cercando di controllare l'improvvisa tensione che aveva iniziato a concentrarsi sulle sue spalle.

"Louis,sai cosa penso di te ma ora,in questo preciso istante,ti suggerisco di smetterla di comportarti come un bambino e starmi a sentire.Avverto che c'è qualcosa che non va,soprattutto dopo aver visto in che condizioni si trova Harry.Aspetta domani,prima di mandarmi a quel paese come si deve".

***

Il giorno dopo arrivò troppo in fretta,a detta di Louis.Talmente in fretta che non ebbe nemmeno il tempo di comprendere appieno in quale situazione si trovasse,che il campanello di casa iniziò a suonare.Il liscio controllò l'ora sull'orologio e constatò che la persona alla porta doveva essere Harry.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Apr 24, 2016 ⏰

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