21. Charlotte

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È il giorno della puntata ed io non vedo l'ora di esibirmi.
Sono passati due giorni da quando Andreas se n'è andato dopo avermi urlato addosso ed io ho fatto il possibile per evitarlo. Mi ha inviato vari messaggi, ma non ho risposto a nessuno di questi.
Non mi faccio di certo trattare in quel modo; capisco che la nostra relazione sia particolare ma questo non gli dà il diritto di fare quelle scenate.

Mi siedo al mio posto aspettando che inizi la puntata. Poco dopo arriva anche lui in silenzio.
- Perché non mi rivolgi la parola?- chiede lui cercando di non farsi sentire dagli altri.
Sorrido falsamente e non rispondo.
- Se è per l'altra sera, volev..- inizia a dire.
- Iniziamo fra 3,2..- annuncia la regia interrompendo il discorso di Andreas.
- Dicevo che se è..- riprende lui.
- Shh, non ora- lo zittisco io.

Lui stringe i pugni e sta in silenzio.
La puntata inizia e ci andiamo a posizionare nelle rispettive squadre.
È il turno di Andreas che balla la coreografia di Veronica dedicata a suo fratello.
Questo pezzo è fantastico. Balla con Simone e i due non sbagliano neanche un passo: ritmo perfetto, accenti impeccabili e interpretazione pazzesca.
Quasi mi commuovo a vederlo ballare così: ci mette tutto il suo cuore, tutto il suo dolore e tutto quello che ha passato con il fratello. Non riesco a trattenere le lacrime, ho la pelle d'oca.
Finiscono di ballare ed io non faccio altro che applaudire con gli occhi lucidi.
Maria sembra accorgersene ma spero non mi faccia parlare.
- Ti sei commossa Charlotte?- mi chiede.

Perché l'hai dovuto chiedere, perché?

Annuisco e lei continua con le domande.
- Come ha ballato?- dice.
- Ha ballato benissimo- ammetto cercando di riprendermi.
Maria sta per chiedermi qualcos'altro ma dopo una mia occhiata decide di non fare ulteriori domande.
La ringrazio con un sorriso e lei continua il programma.
Andreas si viene a sedere e dice un semplice "grazie" con il fiatone.

Ora è il mio turno. Ballo le mie coreografie anche se con qualche imperfezione e purtroppo prendo il punto una sola volta.
La puntata finisce con la nostra vittoria e l'ingresso di una band e un nuovo ballerino: Alessio.

È un ballerino hip hop e appena inizia a muoversi, le nostre espressioni, soprattutto dei ballerini dello stesso stile, passano da felici a preoccupate. Alessio è bravissimo e potrebbe mandar fuori tutto noi altri.
Vedo Andreas particolarmente turbato, soprattutto dal fatto che Alessio è stato voluto da Veronica.

- Tutto bene?- gli chiedo.
Non risponde e capisco il motivo. Effettivamente non è il momento migliore per parlare.

La puntata termina e mentre sto uscendo fuori, il nuovo entrato comincia a parlare con me:
- Tu devi essere Charlotte- esordisce lui stringendomi la mano.
- Già. E tu devi essere Alessio- ricambio il gesto.
- Chiamami Ale- dice in tono divertito- Ti volevo solo fare i miei complimenti, sei bravissima! E poi di ballerine hip hop in giro non se ne trovano molte- aggiunge accompagnandomi verso l'uscita.
- Effettivamente la maggior parte fa modern- dico io.
- Almeno tu mi parli, gli altri mi stanno ignorando. È come se avessi fatto qualcosa- si confida con me.
- Non preoccuparti, all'inizio è così. Alcuni ti ignorano e non provano nemmeno a conoscerti, forse è anche meglio così. E poi, tu non hai fatto nulla, ti temono soltanto- gli spiego.
- Perché dovrebbero temermi?- chiede curioso.
- Perché sei davvero bravo. Sei entrato tardi e hanno paura di uscire- dico io.
- E tu non hai paura di uscire?- chiede lui divertito.
- No. Se devo uscire preferisco farlo per via di un ballerino più bravo di me- ammetto sinceramente.

Continuiamo a parlare con tranquillità e devo dire che oltre che un bravo ballerino è davvero simpatico.
Ci rechiamo verso l'albergo continuando a chiacchierare.

- È stato un piacere conosc..- inizia a dire lui- Ciao Andreas- conclude perplesso.
- Si, si, anche per lei è stato un piacere! Ora però te ne devi andare- esordisce Andreas mettendosi in mezzo a noi due.
Ale mi guarda dubbioso e io gli faccio cenno di andare. Ci saluta fugacemente e se ne va.

- Tu sei pazzo! Mi spieghi perché l'hai trattato così?- chiedo.
- Avevo i miei motivi. Piuttosto, perché non mi parli?- controbatte a sua volta.
- Ho i miei motivi- dico con aria di sfida.
- Senti Charlotte, quell'Alessio non mi piace. È bravo ma..- inizia a dire.
- Ma lo temi- concludo io.
- Non cambiare discorso, perché non mi parli?- continua lui.
Non rispondo e lui mi lancia uno sguardo furioso.
- Eh va bene.. Non ti parlo perché l'altra sera te ne sei andato dopo avermi urlato addosso senza motivo- spiego.
- Te l'avrei spiegato- ammette.
- Spiegato cosa Andre? So che c'era Benedetta, so che non vuoi che ci vedano insieme, so che stai male per questa situazione ma so anche che non voglio essere trattata così- dico a voce alta.

C'è un momento di silenzio.

- Mi dici perché hai così paura che Benedetta ci scopra?- continuo io.
Lui è agitato, si tocca i capelli ed è seriamente preoccupato. Mi guarda dritto negli occhi con guardo insicuro.

- Sai che ti dico, hai ragione. Basta con le menzogne. Basta con tutto questo- dice poi in tono deciso.
- Cosa vuol dire?- chiedo titubante.

Si avvicina e con grande sorpresa mi bacia. Ricambio il bacio con piacere e non appena ci stacchiamo capisco la situazione.
Ci stanno guardando tutti: alcuni non sembrano sorpresi, altri sono preoccupati e Benedetta è furiosa.
Ci guarda stupefatta, come se avesse visto un fantasma e prima di correre via ci urla:
- Me la pagherete! Francesca non si merita questo e se starà male è solo colpa di questa puttanella-

Puttanella a me? Forse non ha idea con chi sta parlando.
No, non ne ha proprio idea.

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