Percy Jackson,un Amore Mitologico

what?

-bene ragazzi, Ermes? Dommanda Demetra incredula.
-Demetra,ti vogliono sull'Olimpo e subito. Dobbiamo discutere su una cosa riguardanti i giovani semid..... ehh...ciao ragazzi?
-buongiorno divino Ermes. Rispondiamo tutti.
Ermes fa un cenno con la testa a Demetra,era evidente che stava parlando di noi.
-scusate ragazzi,ma è il momento di andare. Arrivederci!
-bene ragazzi,dove siete diretti?
-da qualche parte, in un angolo sperduto del pianeta,nel più piccolo abiss...
-falla finita Leo. Lo blocca Cassandra.
-veramente staremmo cercando il tridente,lo hanno rubato a suo padre. Rispondo io.
-oh Percy,ma che piacere rivederti caro! Avete provato nella camera di Ares sull'Olimpo? Risponde lui.
-anche tu hai avuto lo stesso sospetto? Chiede Groover.
-si,la storia è lunga,ma credo che ve l'abbia già raccontata Demetra,vi ho portato delle converse volanti se vi servono,hanno un paio d'ali e con queste spiccherete il volo!
Sentiamo dei tumulti,suoni strani,provenienti da un tempio.
-non credo sia un buon segno. Dice Ermes.
Percy inizia a sguainare la spada,io anche,Piper il suo coltello,Katoptris e gli altri anche.
Un mostro con tre teste spacca il tempio e si dirige verso di noi.
-l'idra. Dice Percy. -giu!
Il mostro tenta di colpirci,ma non ci riesce.
Tutto a un tratto mi guarda con i suo occhi rosso fuoco,viene verso di me,io ho la spada in mano.
Percy urla: -Bella,le scarpe alate!
Me le infilo in fretta e furia e mi metto a volare.
I ragazzi tentano di sferrargli dei colpi,quando ad un tratto io volo sulla sua testa,cado dritta in picchiata.
-tagliateli la testa! Urlo,taglio la testa dell'Idra e il mostro muore.
Dalla sua bocca esce una pietra color celeste-turchese.
Ho l'affanno.
-stai bene? Percy mi viene incontro,mi tocca la pancia.
-si,penso di si. Percy,per favore,raccogli la perla,potrebbe servirci.
Lo fa ed Ermes ci chiede perchè sia accaduto questo.
-Gea? Domanda Leo.
-probabile. Dice Ermes. -in ogni caso centra sempre lei quando vuole mettere in disaccordo i miei fratelli.
Ragazzi,mi dispiace,ma l'Olimpo mi chiama.
Aveva una specie di auricolare nell'orecchio che lo avvertiva di tutto.
-Ermes! Per favore,potresti salutare i nostri genitori da parte nostra? Domanda Piper.
-Certamente,adesso vado,ci vedremo presto!
Ci lascia volando in alto,poi svanisce.