Okay,sono qui a scrivere il mio primo libro e lo dedico semplicemente alle persone che non hanno smesso di credere,che non si sono mai arrese,che hanno affrontato ostacoli,che sono grandissime fan di Percy,figlio di Poseidone.
Lo dedico alle due rom...
-ragazzi,guardate!! Ecco il campo! Esclama sorridente Leo. Io e gli altri andiamo a guardare,ci torna un sorriso. -Chironeeeeeeeee!gli andiamo tutti incontro! Lo abbracciamo fortemente. -ragazzi.....Annabeth. credo che sull'olimpo qualcuno abbia intenzione di vedervi. Ci dice Chirone. -ma abbiamo fatto un viaggio molto lungo.... spiega Piper. -non credo che non vogliate incontrare i vostri genitori vero? Domanda Chirone. -ragazzi, è arrivato il momento di fare visita agli dei! Dico loro. Chirone mi guarda con aria soddisfatta,dopotutto è come se fossimo tutti suoi figliocci,per me lui è già un patrigno. Dopo due giorni,arriviamo sul monte Olimpo,ci sono tutti gli dei a consultarsi,a parlare,bhe a fare qualcosa. Entriamo nella sala. Se vi aspettate gli dei alti quanto noi,vi sbagliate di grosso, sono giganteschi,se vogliono possono ingrandirsi o rimpicciolirsi. - chi sono coloro? Domanda uno,era alto,con i capelli ricci e neri,giovane. -probabilmente vostra figlia Cassandra e i suoi amici,andati all'avventura per sconfiggere i Titani. Era avidente che la semidea parlava a suo padre Apollo. -Isabella. Mi saluta Zeus. -Bella,papà,solo Bella. Accenna un sorriso seduto sull'imponente trono,mentre una donna al suo fianco mi guardava con sguardo fulminante. Era Era,la mia cossiddetta matrigna. Credo che mi stesse guardando male perchè: 1. Non è possibile chiamare papà o mamma sull'Olimpo,ma bisogna chiamare gli dei con il proprio nome. 2. Zeus aveva avuto rapporti con altre donne e vedere il vero esempio che Zeus l'aveva fatto la seccava e non poco. -dov'è Athena papà? Chiede Jason Ce la indica,la fa venire avanti. -Athena,vi abbiamo riportato vostra figlia Annabeth. Spiego io Athena mi guarda sorridente. -vi ringrazio molto per quello che avete fatto,per aver riportato Annabeth sana e salva a casa. -dovere. Dico io. Percy guarda Poseidone, ma non lo degna nemmeno di uno sguardo,così lo prendo per mano e lo porto verso di lui. -Poseidone, ti ricordi di tuo figlio,Percy? Ha salvato il mondo circa due anni fa e l'anno scorso. -ehm...si..ecco,ciao papà,signor papà,ehm... -Percy chiamami papà. Spiega dolcemente Poseidone. -ecco,lei è la mia fidanzata,Isabella McCallister,noi la chiamiamo Bella,avevo intenzione di presentartela,mancavi solo tu all'appello, mamma l'ha apprezzata molto. -Percy....non puoi darmi notizia migliore! Mi volto verso gli altri. -loro sono gli altri amici,vostri figli. Cassandra,figlia di Apollo, Cristél di Demetra, Jason,mio fratello, Icaro, di Ermes, Piper, di Afrodite e Leo di Efesto. C'è un grandissimo silenzio,che dura per 40 secondi circa. -bhe.....non credo che qualche volta faccia male abbracciare i propri figli vero? Dondolo con le mani dietro la schiena come un bambino. Strano,ma papà è il primo ad alzarsi dal trono e venirmi incontro. Lo abbraccio forte e così fanno gli altri dei con i miei amici. Mentre gli altri parlano,si avvicina a me Era,aveva i capelli neri,nerissimi. -e così tu sei la figlia di Zeus,mio marito. Mi dice così piano questa cosa mentre gioca con i miei capelli tra le dita. -si,sono sua figlia,ma adesso sono orfana di madre. -me la ricordo tua madre,stava per andare a Londra,quando il suo aereo....puff! È caduto in mare. Io sono moglie fedele di Zeus,ma mi ha tradito sempre e ..... -e tu ti vendicavi uccidendo o mandando maledizioni alle donne che aveva conosciuto. Continuo la frase mentre con un volto d'ira mi allontano da lei. -che succede? Interviene Zeus. -tu lo sapevi? Ha ucciso mamma! Gli dico io con gli occhi lucidi. Si avvicina Jason che stava sentendo,poi lo raggiunge Percy. Jason appoggia la mano sulla mia spalla,Percy mi prende per la vita. -è vero? Chiede Zeus ad Era.
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