Roma.

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Dopo circa quattro ore e mezzo,iniziamo a vedere il mar Tirreno e dopo una mezz'ora,atterriamo in un campo di Roma.
-ragazzi! Sono le 11,cosa facciamo per adesso? Domanda Cristél.
-credo che un giro turistico non ci farà male. Risponde Jason.
Così scendiamo in città,visitiamo tutto.
Il Colosseo, il Pantheon,piazza di Spagna,piazza Navona, fontana di Trevi, San Pietro. La sera decidiamo di andare a mangiare un hamburger al McDonalds,io avevo le voglie, un hamburger mi andava proprio. Comunque dopo aver mangiato,abbiamo attraversato tutta Roma per poter andare in un campo,dalla parte est di Roma e non dalla parte ovest,dove c'era l'Argo.
Era buio,non si vedeva niente e trall'altro era in procinto di piovere.
-ragazzi non c'è niente qui,cosa stiamo aspetta..... un "CRASH" interrompe la voce di Piper.
-ora,dietro le catacombe! Ordino a bassa voce.
Ci andiamo a nascondere,ma io esco,vedo un'ombra correre in lontananza.
-Bella no! Urla Percy. Ho tirato via la spada dal fodero e mi metto a correre verso quella sagoma.
Ad un certo punto essa si ferma e mi viene incontro,poi non riesco a vederla più.
Sento una certa presenza dietro a me,stava per ferirmi con un'arma,ma lo blocco puntandogli la spada sotto al collo.
-cosa pensi di fare? Domando bruscamente.
Toglie la spada,fa mosse di karate,mi abbasso, gli graffio un braccio con la spada.
Poi la luce della luna gli illumina il volto. Intanto mi hanno raggiunto gli altri.
-Mike?? Urlo incredula!
-chi sei? Mi chiede mentre si tocca il braccio che sanguinava.
-Isabella McCallister. Ci siamo conosciuti qui quando sono venuta in viaggio con mamma una volta.
-Bella che succede? Domanda Percy che mi aveva raggiunto con l'affanno.
-chi è il tuo fidanzato? Chiede Mike.
-si, come mai sei qui? Rispondo.
Mike era un ragazzo alto quanto Percy,in realtà si chiamava Michele,perchè era italiano,ma preferivo chiamarlo Mike per naturalizzarlo americano. Aveva i capelli neri,un orecchino all'orecchio sinistro e gli occhi marroni.
- lui chi è? Chiede Percy.
- Mike,un mio.....amico.
-dillo che siamo stati insieme! Poi mi hai lasciato e te ne sei andata.
-non è colpa mia se dovevo andare via da Roma.
-bhe,ora lei è con me. E stiamo insieme. Dice Percy.
-sisi,piacere...
Mike era un perfetto menefreghista,non gli importava niente di nessuno o di qualcosa.
-grazie comunque per avermi tagliato.
-cosa ci facevi qui? Alle 10:30 di sera,in un campo desolato,vicino alle catacombe, con un'arma. Perchè correvi? Ero acida con lui.
-non sono affari tuoi...... e lui era acido con me.
-dammi qua,ti curo io.
Gli tampono la ferita con l'acqua della sorgente del Tevere e un fazzoletto,poi gli metto una garza intorno.
-adesso mi dici che ci facevi? Avevamo acceso un falò vicino al fiume.
-sono solo i fatti miei.
-dimmelo ora Mike.
-svolgevo un compito.
-per chi? Gli chiedo con tono severo.
-per un mio amico. O meglio conoscente.
-cosa dovevi fare?
-prendere un oggetto e consegnarlo.
-dov'è adesso?
-nei musei vaticani.
-ragazzi andiamo a prenderlo.
-se permetti,vi faccio una domanda,perchè voi siete qui?
-perchè siamo venuti a fare un viaggetto e....le spade le abbiamo prese al negozio di souvenir. Risponde Piper.
-che tipo di oggetto è? Domando a Mike.
-tipo una forchetta con tre denti,ma in oro. Risponde lui.
-vieni con noi,ragazzi,credo che l'abbiamo trovato. Ai musei vaticani!

Percy Jackson,un Amore MitologicoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora