Percy Jackson,un Amore Mitologico

un incontro alquanto non gradito

-c'è qualcuno? Urla Annabeth nella caverna.
-cosa volete da me? Dice una voce rimbombante.
-per favore, vorremmo incontrarti. Chiedo dolcemente.
-signora Jones??
-e tu chi sei? Domando.
Si fa avanti l'amica di mio figlio Luke.
-Stasey Morrison? Io e Killian rimaniamo increduli.
-si, io. Salve.
-cosa ci fai qui?
-ehi! È la ragazzina di cui vi ho parlato prima! Esclama Ercole come uno stupido.
-come se non l'avessimo notato intelligentone! Lo tira Grover.
-perché sei qui da sola, e in Grecia trall'altro?
-oh, mia madre era in viaggio e io sono venuta un pò qui per conto mio.
-chi è tua madre?
-Jane Morrison.
Non era possibile, quella ragazzina figlia della mia nemica al liceo, colei che mi aveva rubato Percy.
-sai Stasey, io, Killian e Percy abbiamo insegnato ad Emma e Luke di non raccontare bugie.
-chiedo scusa ma mi sta trattando come una bambina.
-ci puoi dire la verità adesso?
-Isabella.... ci interrompe una donna con una giacca nera e degli stivali in pelle nero pece.
-JANE?!?!?!
-ma che bello rivederti.
-oh beh....
-e non ti trovo per niente invecchiata, come mai? Io avrò circa quarant'anni o forse più, oh, ho perso il conto da quando ho iniziato ad andare dietro a mia figlia. Tu sembri avere trent'anni.
-grazie per il complim....
-ah, cosa non si fa per i figli. Tu ce li hai vero?
-come se non lo sapessi! Dico schietta. Non mi facevo influenzare da queste tipe, di certo non da lei.
-si, Stasey mi racconta di Luke, è un ragazzo bello come Percy, il padre.
-e la madre dove la metti? Mi difende Percy.
-si giusto. Comunque tu devi essere Killian Jones, nuovo marito di Isabella, avete una figlia, Emma. Complimenti, sei bello, alto, forte, fai palestra?
-non credo che ti convenga sporgerti troppo.
-ripeti quello che hai detto scusa?!?!?! Divento nervosa, rossa, mi esce il fumo dalle orecchie.
-che hai davvero un marito sexy!
-okay questo è troppo!
Le salto addosso e poi inizia il duello corpo a corpo. Tolgo la giacca e rimango con la canotta, i jeans strappati e la spada.
-avevo dimenticato di dirti che Stasey l'ho avuta da Ermes. Lei è una semidea.
-Luke è figlio ai due discendenti di Poseidone e Zeus, Emma di Zeus e Apollo!
-volevo comunque dirti che abbiamo rubato la folgore!
-voi?
-tesoro, avevi ragione per quanto riguarda i tuoi sospetti. Dice Killia correndo verso di me a darmi una mano assieme agli altri.
-cos'è qua?? Vedo che siamo sei contro due...mmhh, devo chiamare i rinforzi!
Dal terreno sbuca un Pitone enorme.
-ahah, te lo ricordi Killian? Il Pitone che fece scappare la madre di tuo padre da quella caverna, prima che lei lo partorisse. Bhe, adesso vi uccide e non vi manda via.
-tranquilli, ci sono io! Arriva Ercole, ma viene scaraventato a terra a causa del movimento della coda del pitone.
-Bella!!! Stavo per essere colpita anche io quando Killian mi trae in salvo.
-Killian!
-tesoro stai bene?
-si ma tu no!
-ho preso solo una botta alla testa!tesoro, passa, l'importante è che tu stia bene.
-si è fatto male il tuo uomo? Mi dispiace, Stasey, colpiscili con la folgore.
-ucciderò con piacere mamma.
-aspetta che?
-avete capito bene, tu sarai la prima mia cara nemica Isabella McCallister.
Stasey è pronta a scagliare la folgore contro noi,quando Killian mi prende in un forte abbraccio.
-se dobbiamo morire, sarò quello che ti starà accanto nel momento cruciale.
Aveva gli occhi pieni di lacrime, lo guardavo serenamente, tenevo la sua mano che mi accarezzava il volto.
Il pitone stava massacrando i miei amici, Jane aspetta e guarda tutto e Stasey all'ordine della madre lancia la folgore contro noi.
Non so cosa mi sia successo, ma gli occhi erano diventati bianchi ,mi ero levata in cielo e emettevo una luce che rase al suolo tutto.
Tornai a terra priva di forze, facevo fatica a mettermi in piedi.
-Bella!?
-mhh....cosa è successo?
-ci hai salvati,ecco tesoro. Killian mi bacia, poi mi rialza.
-Stasey e Jane?
-da qualche parte, credo che Zeus forse le abbia spedite nel Tartaro. Ben gli sta a quelle due infami! Dice Annabeth ironicamente.
-e la folgore?
-a terra.
La vado a raccogliere.
-papà, credo che sarai fiero di tua figlia.