I problemi. I problemi sono il dramma della vita. Ti ostacolano, ti fanno piangere, ti lasciano senza il respiro, ti fermano il cuore e la mente per un secondo. Un secondo interminabile dove davanti agli occhi ti passano tutti gli sforzi che hai fatto per risolvere il tuo problema, ma che alla fine, le famose 7 camicie che hai sudato, non sono servite a nulla. Tutto quello che fai non serve mai a nulla, sempre. I problemi ce li hanno tutti, e io sono la prima ad averli. Il mio corpo, le amicizie false, le urla e i litigi in casa, la scuola e tante altre piccole cose che messe insieme ti fanno soffrire ancora di più. Le persone mi dicono che sono forte, che sono un muro, una colonna. Si una colonna, forte e resistente, dove ogni persona che soffre e cade, si può appoggiare a me e non farsi male. Ma io non sono quel tipo di colonna. Io sono debole e rotta da far paura. Le persone vengono da me quando soffrono, e sanno che possono farlo anche alle due del mattino. Ho tante di quelle crepe che non so nemmeno più contarle. Sono una colonna incasinata, sono una ragazza incasinata. Sono un casino. Però poi arrivò un ragazzo dagli occhi grandi e chiari, una chioma lunga e scura e un sorriso da far venire la pelle d'oca. Un ragazzo che mi fece dimenticare tutto, mi fece dimenticare i problemi che avevo, mi fece pure dimenticare di quel ragazzo che mi faceva piangere tutte le notti, ma di cui ero innamorata persa. Forse quel grande sentimento che provavo per quel ragazzo, si stava piano piano esaurendo, grazie a lui. Solo parlando con lui 5 minuti mi ha fatto dimenticare tutta la merda che mi girava intorno da una vita. Ti dico grazie di tutto, grazie per farmi felice anche quando non te ne rendi neanche conto. Grazie perchè credo che tu sia un vero amico. Grazie perchè so che mi aiuterai se avrò bisogno. Io ci sarò sempre.