08

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"Come mai questa domanda?" Chiede sorseggiando il cioccolato caldo, che gli brucia la gola.
Si sistema una ciocca di capelli continuando a guardarlo, aspettando una risposta.

"No. Così. " risponde sporcandosi il labbro di cioccolata.

"Sei sporco."

"Dove?"

"Qui." Indica le labbra color marrone.

Jongin si avvicina al suo volto, sperando di trovare le labbra morbide e rosee di Kyungsoo.
Forse ha visto troppi drama.
Quelli dove per sbaglio ti sporchi con gelato, cioccolata o quel che è, e poi ti ritrovi con le labbra spiaccicate sulla faccia del ragazzo, barra ragazza, che ti piace.

Kyungsoo prende un tovagliolo e gli pulisce il labbra, indifferente.
Jongin ci rimane male.

"Park Chanyeol. Lui è il mio amico."

'Ah. Lo sfigato."dice mettendo il broncio e mettendosi composto sulla sedia e girando col cucchiaino il liquido ormai diventato tiepido.

"Non chiamarlo così. Idiota." Lo sgrida,arrabbiato.

"Va bene. "

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Per favore smettila di fumare. Ti farai solo del male.》

《Amore. Non preoccuparti. Non succederà nulla.》

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Zitao scatta in piedi, allontanandosi da Yifan e dalla materassina.

"Finalmente qualcuno che ci ha aperto."esulta il panda uscendo velocemente dalla stanza.

"Cosa ci facevi avvinghiato a lui, coglione?!"urla la ragazza dai capelli lunghi e lisci, che le arrivavano alle scapole e dai vestiti troppo scollati.

"Secondo te, io, potrei mai baciare quel tizio? Cioè..lo credi possibile? "

"No. Ma il fatto che vive con te. Nella tua stessa stanza non mi convince" ringhia la ragazza incrociando le braccia al petto.
Certe volte, a Yifan, da fastidio questo suo comportamento geloso nei confronti di Zitao.

"Senti, Kiko. Basta. Ho mal di testa e ho sonno. Non darmi fastidio e vattene. "

Lei infuriata sbatte la porta ed esce.

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[Giorno dopo]

"Buongiorno Kyung. Come stai? "Saluta Chanyeol, affiancandosi all'amico.
Lo guarda e sorride prendendo uno dei suoi pesanti libri, aiutandolo.

" meglio di ieri! Tu, invece?" Chiede.

" Diciamo. Da oggi pomeriggio sto a scuola con...BaekHyun. È in punizione e deve aiutarmi con i compiti. " sbuffa aprendo uno dei libri e sfogliando con poco interesse.

"Con BaekHyun?! "sbotta perplesso Kyungsoo.

"Si. Ora devo andare in classe. Sto facendo ritardo!" Correndo verso la classe e sedendosi al suo posto.
Fortunatamente non c'è nessuno in classe.

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L'aula, dopo poco, si è popolata di ragazzi e ragazze, che ora sono seduti ai loro posti.
Uno di quelli è vuota.
Chanyeol si guarda intorno per cercare di capire il mancante.

BaekHyun.

'Dov'è? ' pensa gettandosi la nuca.

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"Hey Kyung! " urla Jongin sbracciandosi per farsi notare.
Il nominato sbuffa, dirigendosi velocemente verso qualcosa, ignorando il richiamo.

Jongin mette il broncio e corre verso di lui, posando una mano sulla sua spalla.
Il ragazzo si gira, come scottato, e lo guarda male.

"Cosa vuoi? "Domanda.

"Andiamo in classe insieme? "Propone sorridendo, il ragazzo più alto.

"Non andiamo in classi uguali."

"Ti accompagno. " insiste accarezzandogli il collo.

" PERCHÉ!? "Urla arrabbiato.

"E-ecco... Non lo so. Per parlare. "

" ma se l'abbiamo fatto ieri! Non mi scocciare. E poi la mia classe è vicina. "Borbotta.

" se con vicina vuoi dire tre piani sopra di noi, okay. Vai pure. È vicina. Ti annoierai mentre salirai le scale. Tutto solo soletto" si gira di spalle e finge di andarsene.

"Okay." Kyungsoo riprende il passo per andare verso la classe.

Quando Jongin se ne accorge, gli corre incontro.

"Eddaaaaai! " piagnucola.

"D'accordo. Ma non darmi fastidio. "

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"No. No. No. No! Dov'è il mio quaderno di matematica?! Dove l'ho messo? " Zitao è esasperato.
Controlla e ricontrolla i Quaderni e i libri nello zaino ma non lo trova.

"Non ci posso credere. Credevo di averlo messo nello zaino "

"ZITAOOOOO! "urla il ragazzo biondo più alto entrando il classe senza permesso e in modo sgarbato ,interrompendo la lezione e andando verso di lui.

"Signorino. Questa è maleducazione! " urla la professoressa sbattendo le mani sulla cattedra guardando in modo cattivo il ragazzo.

"Scusi. Tieni il quaderno di matematica."

"Eccolo. "

Yifan si avvicina all'orecchio del minore.

"Non è colpa mia se il quaderno si trovava sotto ai miei boxer che stavano sul mio letto " sussurra malizioso il ragazzo allontanandosi dal suo volto, arrossato.

" buongiorno " se ne va, poi.

Quell'idiota...》

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Domandinaaaa
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