Abbie Allison Styles 2 -Love me again-

53. ~Privacy

Zayn's Pov

Mi fermai con il cellulare tra le mani.
L'unica cosa che si udiva in quella camera era il suono un po' fastidioso della mia suoneria che squillava, continuamente.

Guardavo Abbie negli occhi un po' sorpreso a dir la verità, lei ricambiava lo sguardo, spostandolo di tanto in tanto sul mio cellulare.

"Cosa intendi dire?" chiesi sconvolto.

Abbie tirò un respiro profondo, e cominciai ad agitarmi.

Finalmente il mio cellulare smise di squillare ed abbassando lo sguardo vidi il messaggio della chiamata persa, ma ritornai a guardarla, sospettoso. "Abbie?"

"Andy sa..-"

"Cosa?"

Camminò verso il letto sedendosi su di esso, piegò una gamba al petto con un po' di fatica, ed io mi sedetti proprio davanti a lei.

"Ieri Ashton è venuto qui, per darmi delle notizie su Andy."

"Sì, lo so", risposi duro.

"E..c'è un motivo per cui...per cui lui sa sempre dove siamo, o...cosa facciamo."

"Spiegati, cosa c'entra con Kyle?"

"No, lui non c'entra nulla", scosse la testa. "Ascolta, il giorno in cui in America ci rubarono i cellulari, tutti sappiamo che li prese Andy e la sua banda."

"Sì."

"Poi me li riportò indietro, ed in quel lasso di tempo, in cui aveva i nostri cellulari lui..."

Faceva fatica a parlare, le parole le morivano in gola mentre cercava di guardare in alto per non piangere.

"Calmati", le presi la mano intrecciandola nella mia, "Sono qui."

"Lui...ha..creato una specie di c-cloni, non so come diavolo abbia fatto ma sa tutto su di noi, sa dei messaggi che ci scambiamo, sa da dove provengono, intercetta le nostre telefonate, sa praticamente tutto", sputò fuori, come se si fosse tolta un enorme peso dallo stomaco.

Non potevo crederci.

Quel figlio di puttana aveva organizzato proprio tutto, solo in quel momento riuscii a comprendere le sue parole.

"Non hai vinto, Zayn, ovuque tu andrai, ovunque la porterai, non sarete mai soli."

Come si poteva essere più malati di così?

Era un vero stalker diavolo, e non uno di quelli stupidi.

Ma forse non lo era abbastanza, da sapere che il suo amico veniva a spifferare tutto alla mia ragazza, troppo facile.

"Zayn dì qualcosa", mormorò con voce tremante.

"Perchè Ashton viene a dirle a te queste cose? Sei sicura di poterti fidare?"

"Cosa? Mi sono fidata fino ad ora, Zayn, e ci ha sempre tirato fuori dai guai, sempre. Se non fosse grazie a lui..." si fermò. "Non voglio immaginare ora dove saremmo."

Quella cosa mi faceva andare in ebbolizione e non poco.

Era lui che la proteggeva, non io.

Era lui che la rassicurava, non io.

E non andava affatto bene.

"Zayn..?" mi richiamò, io alzai lo sguardo su di lei.

Ma forse dovevo mettere da parte la gelosia in quei casi.

Anche se mi riusciva in modo del tutto difficile.

"E' per questo che se ne scappa in Scozia? Ha paura che Andy possa trovarlo ed ucciderlo per quello che ti ha raccontato?"