What am I?

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Fa freddo qui dentro.

Non so cosa stia succedendo... 

Fa così tanto freddo qua dentro... il mio corpo sta tremando, e il mio sguardo si posa ovunque, anche se... Dov'è, ovunque? Non capisco.

Non vedo colori.

Vedo... ecco, cosa vedo, se non c'è nulla?

Non lo so, sono seduta per terra e credo che ci sia qualcuno, oltre quella porta chiusa.

Ho provato ad alzarmi, ma sono caduta e mi fanno male le gambe.

Sono nuda, forse è per questo che tremo?

Se chiudo gli occhi vedo un colore.

Tengo gli occhi chiusi, e dormo.

Perchè non mi fanno vedere la televisione? Quando ero piccola mi lasciavano guardare quella stranissima scatola parlante per un po' di tempo, anche se non era molto mi divertivo tantissimo grazie a quella specie di gatto blu. Voglio anche io un gatto come amico. Anche se non so cosa sia un amico, in molte puntate ne parlavano. Non ho capito. 

Sento rumori. Apro gli occhi. Dai passi... direi che è il Dottor Kaizoki. Alto, dai capelli scuri e ricci, gli occhi verdi e quelle cose che ti aiutano a vedere meglio, appoggiate sul naso. Non lo conosco bene, è nuovo. Ha una cosa appuntita e rossa in mano.

"Buongiorno Reika! Hai dormito, vedo. Devo farti una puntura, non fa molto male. Lo sai, è per il tuo bene e per il bene dell'umanità."

Chi è umanità? Cos'è una puntura? E perchè quella cosa ha dentro dell'acqua rossa? Ho talmente tante domande nella mia testa, che comincia a farmi male... per fortuna che ho il mio metodo.

Mi rannicchio portandomi le ginocchia al petto e mi copro la testa con le mani, respirando a bocca aperta. L'aria ha un odore pungente, come i farmaci che mi davano spesso attraverso piccoli tubicini trasparenti che si infilavano nella mia pelle.

"Suvvia, non fare così... serve solo ad aiutarti a parlare... tu vuoi parlare con noi, vero?"

Penso. Solo così so comunicare... con me stessa, ma è già qualcosa. 

Se parlo posso chiedere moltissime cose! Si, si voglio parlare! 

Annuisco e mi avvicino, gattonando sul freddo pavimento dal colore inesistente.

Il dottore sembra felice. E se sono felici, lo sono anche io perchè vuol dire che sto facendo il mio lavoro! 

"Dammi il braccio."

Ha cambiato tono, ora. 

Non mi piace quando la gente cambia tono.

Chi cambia tono, si toglie una maschera, mostrando la sua vera natura.

E il gatto mi ha insegnato che chi fa così, finge.

Chi finge non è una brava persona. Ma se serve per aiutare... va bene...

Tendo il braccio, e lui lo afferra saldamente, mettendo quella cosa rossa dentro di me, e la vedo scorrere giu, giu, giu... 

Giu...

Come la pioggia...

Che batteva sul vetro...

E forse...

Un giorno...

La vedrò.

"Ora fa la nanna,Reika."


Love or Despair?Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora