-DRIIIIIIIIIIIN DRIIIIIIIIIIIIII-
-STUPIDA SVEGLIA-
La spengo immediatamente!Odio il rumore di quella sveglia, soprattutto se suona alle 6:30 di mattina. Non mi alzo! Infilo la testa sotto al cuscino e non ci penso più! Ad un certo punto sento la porta aprirsi...sarà mia madre....sento che qualcuno si siede delicatamente vicino alle mie gambe, subito dopo si alza di scatto e si fionda sopra di me urlando frasi del tipo:
- SVEGLIA DORMIGLIONAAA!-
oppure
-PIGRONA ALZATII!-
Me lo tolgo subito di dosso e mi giro per guardarlo negli occhi
-Ma sei normale? Mi hai fatto prendere un colpo, pensavo fossi mia madre ma quando mi sei saltato sopra ho capito che non era lei perché pesa molto meno di te!-
Dico ridacchiando; lui dopo quelle parole mette il broncio
-Ah si?!? Beh allora adesso te ne pentirai!-
Dice mettendosi a cavalcioni su di me e cominciando a farmi il solletico sui fianchi
-BASTAAAA...STO M...M...MOREN...AHAHHAHAHAHAH...MORENDO...HAHAHAA-
Dico senza fiato a causa delle risate.
Ad un certo punto sposto lo sguardo verso la porta e vedo lo sguardo di mia madre e di Carly puntati su di noi; ci fermiamo di colpo e cominciamo a guardarle
-Abbiamo sentito qualcuno che gridava e siamo venute nella tua stanza per vedere che succedeva...beh ...quando avete finito preparativi o farete tardi- dice Carly per poi andarsene
Che figura! Divento subito rossa, non solo per quelle parole ma anche per la posizione in cui mi trovo adesso: io sono sdraiata e Cameron che mi tiene i polsi attaccati al letto si trova a cavalcioni su di me.
-Beh, io direi che sia ora di andare-
Dico per togliermi da quella situazione piuttosto imbarazzante.
-Ok-
Si alza e se ne va, sempre come se non fosse successo niente. Mi alzo dal letto, prendo dei vestiti e vado in bagno; mi lavo , mi faccio la piastra e mi trucco leggermente con un filo di eyeliner e con un po' di mascara, in modo tale da evidenziare ancora di più il colore dei miei occhi...il rossetto? No dai, ho già le labbra rossastre di mio, figuriamoci se metto anche il rossetto. Infine metto dei jeans neri aderenti e vorrei mettermi una di quelle felpone giganti come al solito ma mia madre ci tiene al primo giorno di scuola quindi decido di mettermi una maglietta bianca con una piccola scollatura dietro la schiena e una sul seno, senza però lasciar intravedere troppo...diciamo..il giusto! Ricade morbida sul mio corpo... Infine metto le mie solite vans bianche e nere che si intonano perfettamente ai vestiti che indosso. Finalmente esco dal bagno e lascio spazio a Cameron per prepararsi, prendo lo zaino...sempre nero...vado al piano di sotto e mi siedo al tavolo per fare colazione
- Aspetta Cameron per farla, lui la voleva fare ma ti ha aspettato, io e Carly usciamo, ci vediamo verso le 20:00 perché stiamo andando in cerca di lavoro, ciaoo-
- Ciao-
Dico ormai scocciata, anche per mangiare devo aspettarlo? Rimango seduta con le braccia incrociate, in attesa che lui scenda per fare colazione, sono le 7:00 e le lezioni iniziano alle 8:20... C'è ancora un'ora
- Eccomi-
Dice Cameron scendendo dalle scale ....oh....è senza maglietta e indossa dei jeans e un cappello con la visiera rivolta all'indietro...eccolo, sento un'infarto che sta per venire! Si dirige verso il frigo, prende il latte e comincia a bere attaccandosi al cartone
- Hey, mi hanno ordinato di aspettarti e tu cominci a fare colazione senza dirmi niente?-
Si stacca dalla bottiglia e mi guarda
-Ah giusto...beh sbrigati-
Dice per poi continuare a bere...il pomo di Adamo fa su e giù e le sue labbra appena si staccano dal cartone sono rosee e umide...mio Dio...quelle labbra...ok basta,meglio fare colazione.
Una volta finito ci dirigiamo a piedi verso lo scuolabus e verso le 8:00 ci troviamo davanti alla scuola...è immensa!
-Beh io vado con i miei amici...vuoi venire anche tu?-
Mi chiede con tono freddo...ma che ha? Quest'uomo è mestruato secondo me!
-I tuoi amici? Ah giusto! Tu sei stato qui per un anno...beh ok tanto non ho nessuno!-
Dico facendo quasi un discorso da sola. Abbiamo tutti gli occhi puntati addosso e molte ragazze mezze svestite e truccate come settantenni che cercano di nascondere le imperfezioni del loro viso ammiccano in continuazione a Cameron...non so perché ma ...crea una sensazione....strana! Gelosia tesoro? Ah eccola! Mi mancava la mia coscienza....ma che gelosia?!Assolutamente no...di lui poi...mi viene da ridere.
Andiamo verso un gruppo di ragazzi e ragazze; appena arrivati si girano tutti e corrono tutti verso Cameron, abbracciandolo e dicendo frasi come "bella fra", "ci sei mancato fratello","eccolo finalmente" e tante altre.
-Lei è Lexy, una mia amica-
Tutti quanti si girano versi di me e io comincio a sentirmi in imbarazzo
-Ciao, piacere Luke-
Mi porge la mano un ragazzo a alto, muscoloso , con i capelli castani...dello stesso colore degli occhi.
-Piacere mio, Lexy-
Dico stringendogli la mano. Si presenta tutto il gruppo fino ad arrivare ad una ragazza bellissima, con i capelli rossi, gli occhi verdi e il viso pieno di lentiggini.
-Hey, io sono Mary! Ben venuta nel nostro gruppo!-
Dice abbracciandomi. Rimango un'attimo spiazzata ma poi ricambio la stretta.
-Che classe fai?-
Le chiedo per parlare un po'.
-Io faccio la III C tu?-
Rimango un attimo sorpresa e allo stesso tempo felice
-Anche io!-
A quel punto ci abbracciamo, e salutiamo tutto il gruppo prima di andare in classe parlando del più e del meno.
La lezione è passata in fretta e devo ammettere che mi piace molto. Verso le due vado verso casa; apro la porta e mi ricordo che in teoria non dovrebbe esserci nessuno perché la mamma e Carly sono fuori mentre Cameron doveva stare con degli amici. Salgo le scale e vado verso la mia camera ma quando passo davanti a quella di Cameron sento dei rumori, dei respiri affannosi, preoccupata apro la porta e....MA COSA?SPAZIO AUTRICE:
Cosa ha appena visto Lexy?
Fatemi sapere (sempre se volete) nei commenti e se vi è piaciuta la storia mettete una stellina
Baci unicorni mieiiii
P.s. datemi un vostro parere sulla storia tanto per sapere come vi è sembrata per il momento
😘😘❤❤
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AMAMI
RomanceLexy, una ragazza di NYC, si trasferisce e nonostante la sua vita precedentemente rovinata dalla morte del padre riesce, dopo tanto tempo, a fidarsi di qualcuno...ma la fiducia con il passare del tempo si trasforma in qualcosa di più.