Siamo sempre in questa posizione ovvero lui con le mani sui miei fianchi, entrambi siamo persi nello sguardo dell'altro, il mondo intorno a noi? Sparito, sparito nel nulla. Sento le guance bollenti e ringrazio il cielo di essere in questo sgabuzzino buoio, non voglio che mi veda così ma nonostante ciò la nostra vicinanza mi permette di vedere i lineamenti del suo viso perfetto. Ad un tratto interrompe il nostro gioco di sguardi e sposta i suoi occhi sulle mie labbra. Piano piano si avvicina mentre io rimango immobile; le sue labbra sono vicinissime alle mie, i nostri profumi si mischiano dando vita ad un unico profumo di menta e fragola, a mio parere un odore fantastico, i nostri respiri diventano affannosi e i nostri sguardi si incatenano nuovamente; sempre con molta lentezza cambia direzione e dalle mie labbra si abbassa andando verso il mio collo. Le sue labbra umide, rosee e incredibilmente morbide si poggiano delicatamente sulla clavicola, lasciando baci umidi molto vicini tra loro che vanno a salire, intanto la mano rimasta sul mio fianco mi spinge verso di lui mentre l'altra si trovo tra i miei capelli morbidi come la seta. Il mio respiro si fa sempre più irregolare quando i suoi instancabili baci una volta finito di attraversare tutto il collo arrivano alla mandibola, ma poi smette...io lo guardo un po' incredula, ho troppo bisogno dei suoi baci, ne voglio ancora, fino allo sfinimento.
-Visto? Non abbiamo fatto niente, come volevi tu-
Dice con un ghigno sulla faccia.
-E..esatto, è...è p...proprio ciò c...che volevo-
-Ei piccolina-
Dice con voce dolce, mettendomi un dito sotto il mento in modo tale da farmi alzare il viso.
-A me sembravi un po' rigida e quando ci siamo staccati anche un po' delusa, non mentirmi, so che non ti è dispiaciuto e comunque...sono appena passati cinque minuti-
Detto questo si china, mi da un bacetto sul naso, apre la porta ed esce; io rimango immobile ma soprattuto incredula su ciò che è appena successo.
-Lexiiii ti sei persa nello sgabuzzino?-
Dice Mary venendomi a prendere. Mi trascina fuori e appena esco trovo lo sguardo di tutti puntato su di me ma in particolar modo quello di Susan, molto arrabbiato e quello di Cameron...molto divertito...che bastardo! Continuiamo così per tutta la serata fino alle 02:15.
-Ciao Mary ci vediamo a scuola-
-Ciao Lexiiii-
Dice saltandomi addosso.
Per il ritorno Mary va con il suo amato Nash e io ritorno con Cameron... In fondo siamo vicini.
Inizialmente il viaggio è silenzioso ma poi sul viso di Cameron compare un sorrisetto.
-Perché ridi?-
-Cara Lexy...non posso dirtelo, ti vergogneresti troppo-
-Dimmelo-
Insisto mettendo il broncio e incrociando le braccia sotto il seno.
Lui mi guarda per un attimo e soffoca una risatina piuttosoto divertita.
-Sembri una bambina di due anni..comunque lo vuoi veramente sapere?-
-Certo-
-Quando ti baciavo la clavicola, ti sei irrigidita di colpo e poi quando ho visto la tua faccia nell'attimo in cui mi sono staccato ci ho messo tutta la mia buona volontà per non ridere-
Dice sempre ridendo.
-Senti! Ero solo traumatizzata...mi vendichero', sappilo!-
Finalmente siamo arrivati e io scendo dall'auto seguita da lui.
-Piccola-
Quanto amo quando mi chiama piccola...mi fa toccare il cielo con un dito ma cerco di non darlo a vedere.
-Dimmi-
-Posso rimanere da te?-
Io spalanco gli occhi.
-Cosa? E perché dovresti?-
-Dai, è anche il mio compleanno-
A quelle parole scoppio in una risatina...non molto per quello che ha detto ma per la sua faccia, ha messo il labbruccio inferiore di fuori facendomi la faccia da cucciolo..dillo che vorresti riempirlo di baci...lo ammetto, prenderei volentieri a morzi quel labbro così invitante ma mi devo trattenere.
-Ok, solo perché è il tuo compleanno ...ma...mia madre..-
-Tranquilla, prendo le mie cose e tra dieci minuti vieni alla finestra, entro da lì-
-Ok-
Detto questo ognuno va a casa propria. Appena entro trovo mamma addormentata sul divano con la televisione accesa. Mi dirigo verso di lei, le metto una coperta sopra e spengo la TV. Una volta fatto vado nella mia camera e una spelndida idea mi frulla per la testa.
-Vendetta-
Dico a bassa voce precipitandomi in bagno. Mi lavo, mi strucco e mi rimetto solo del mascara per far risaltare i miei occhi, i miei capelli stranamente sono in ordine, perfettamente lisci. Fatto questo vado in camera alla velocità della luce, chiudo le tende della finestra in caso Cameron venga qualche minuto prima e poi mi spoglio, decido di mettermi un intimo di pizzo nero e come pigiama dei pantaloncini che lasciano poco all'immaginazione, in poche parole mi coprono solo metà sedere, infine decido di mettermi un top, corto fino a poco sotto il seno e mooolto aderente. Sento bussare alla finestra...che la vendetta abbia inizio. Quando la apro faccio finta di avere sonno e faccio entrare Cameron che indossa dei pantaloni della tuta e una canotta che lascia intravedere gli addominali ai lati. Appena mi vede rimane un'attimo fermo e subito dopo si forma un sorriso sulla sua faccia. Il piano sta funzionando, devo solo cercare di farlo sbavare come ha fatto lui con me. Mentre lui sistema i suoi panni sulla sedia io mi butto sul letto a pancia in sotto... devo ammettere che mi sento un po' a disagio nonostante (non per vantarmi) io abbia un fisico perfetto perche' questi pantaloncini li potrei anche definire mutande e diciamo che mi sto comportando da troia, solo per stasera e solo per vendetta. Quando si gira verso di me guarda un attimo il mio viso, poi si soffermo sul mio fondoschiena sgranando gli occhi e infine ritorna sul mio viso.
-Piccola...cambiati-
-Perché dovrei-
Soffoco dalle risate mentalmente.
-Perché ti troveresti in guai seri... dormiamo insieme?-
-Se vuoi che mia madre non ci scopra si-
-Ok sei nei guai-
Dillo che se questi sono i guai allora ci vorresti finire sempre, si si lo ammetto.
-Zitto e vieni a dormire-
Mi metto sotto le coperte e mi giro di schiena, poco dopo sento le coperte alzarsi e il materasso abbassarsi, poi due grandi braccia mi circondano i fianchi; io facendo la finta tonta mi muovo un po' fino a quando la mia schiena non è completamente attaccata al suo petto e il mio sedere...beh..esattamente nel punto in cui ora sento un rigonfiamento.
-Piccola e ingenua Lexy, non farmi queste cose-
Detto questo si alza dal letto, toglie tutte le coperte e si mette a cavalcioni su di me.
Io lo guardo facendo una finta faccia traumatizzata.
-Cameron dormi-
-Eh no Lexy cara, nel letto ti sei avvicinata troppo e il tuo abbigliamento non aiuta affatto, più che altro il tuo fisico con quel culetto da brasiliana-
-Non è colpa mia-
-Oh si-
Dice guardandomi negli occhi, poi si avvicina ed esattamente come alla festa posa le sue dolci labbra sulla clavicola, mentre le sue forti mani bloccano i miei polsi sopra la testa. Ad un tratto sento qualcosa di umido sul mio collo e solo ora mi accorgo che è la sua lingua; lascia dei baci e qualche volta lecca tutta la zona destra del mio collo, fino ad arrivare all'orecchio dove mi mordicchia il lobo. I respiri di entrambi sono irregolari e solo ora mi accorgo che la mia vendetta sta andando a rotoli, sono io che devo fargli queste cose e non lui a me, così decido di cambiare ruolo. Con uno scatto mi ritrovo a cavalcioni sopra di lui e solo ora mi accorgo che è senza maglietta.
-Alla mia piccola piace giocare-
Afferma con un ghigno in faccia...mia? Mia piccola? Solo ora mi accorgo di quello che ha detto e arrossisco violentemente. Per evitare che parli mi chino verso il suo collo e faccio lo stesso gioco che ha fatto lui con me, intanto lui poggia le mani sul mio sedere facendomi avvicinare ancora di più. Una volta finito con il collo comincia a baciare tutta la mandibola e lui getta la testa indietro chiudendo gli occhi. Io sorrido a quella visione e decido di esagerare. Decido di muovere un po' il fondoschiena (ancora stretto tra le sue mani) in modo sensuale fino a quando non sento qualcosina lì sotto rialzarsi. Poi decido di continuare la tortura cominciando a dargli dei baci con la lingua a partire dall'elastico dei pantaloni, attraversando gli addominali fino ad arrivare alla mandibola, fatto questo getta nuovamente la testa indietro facendo un gemito di piacere e completata la mia missione scendo da lui e mi metto nelle coperte a dormire. Riesco ad immaginarmi la sua faccia sbalordita e rido al solo pensiero.
-Lexy-
-Dimmi-
-Perché cazzo ti sei fermata...non puoi lasciarmi così-
Dice con tono disperato.
-Vendetta-
Dico girandomi dalla sua parte. Lui sgrana gli occhi e fa una leggera risatina facendo spuntare delle splendide fossette sulle guance.
-Allora ecco perché hai fatto così...la dolce vendetta...astuta la mia piccolina, comunque tranquilla che non ti lascio così-
All'inizio non capisco ma quando si mette ancora a cavalcioni su di me e si avvicina mi si illumina la mente. Mette un dito sotto al mento, si avvicina e quando le nostre labbra stanno per sfiorarsi ci guardiamo per un secondo facendo tornare il mio respiro irregolare, ma dopo qualche secondo chiude gli occhi e finalmente dopo tanto tempo posa le sue labbra sulle mie. Non è un bacio violento, ma solo dolce e allo stesso tempo desideroso. Le sue labbra morbide cominciano a muoversi allo stesso tempo delle mie fino a quando non sento la sua lingua chiedere l'accesso che io senza persarci due volte gli concedo; un sapore di menta invade la mia bocca e le nostre lingue giocano tra di loro. Il mio corpo si riempie di brividi e la sensazione che sto provando in questo momento mi lascia sconvolta, mix tra desiderio, piacere, voglia di averlo solo ed unicamente per me, le famose farfalle nello stomaco, problemi completamente scomparsi e il mondo per la seconda volta sparisce nel nulla. Io metto le mani nei suoi bellissimi capelli biondi e lui le tiene strette ai miei fianchi, continuiamo a baciarci per un tempo indefinito e qualche volta tra un bacio e l'altro mi morde anche il labbro, tutto questo avviene in modo dolce e non aggressivo come mi sarei immaginata da parte sua. Quando rimaniamo senza fiato ci stacchiamo e ci mettiamo abbracciati nel letto.
-Magari tutte le notti tu mi dessi la buonanotte in questo modo. Notte piccola mia -
Esatto, magari tutte le notti fossero così...
-Notte Cam-SPAZIO AUTRICE:
ALLOOOOORA...VI È PIACIUTO? SARÀ AMORE O SOLO UN GIOCO PER CAMERON? SI METTERANNO INSIEME? COSA SUCCEDERÀ DOPO QUESTA NOTTE? SPERO CHE IL CAPITOLO VI SIA PIACIUTO E SE È COSÌ LASCIATE UN COMMENTO O UNA STELLINA.
BACIIII❤❤❤❤💚💛💙💜😘😘
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AMAMI
RomanceLexy, una ragazza di NYC, si trasferisce e nonostante la sua vita precedentemente rovinata dalla morte del padre riesce, dopo tanto tempo, a fidarsi di qualcuno...ma la fiducia con il passare del tempo si trasforma in qualcosa di più.