-Ma cosa....-
Appena apro la porta trovo Cameron sdraiato sul mio letto che...dorme? Mi avvicino lentamente a lui e una volta arrivata mi siedo nello spazio vuoto del letto ad osservarlo. Ha un viso da angioletto che in realtà tante volte si tramuta in un un mostro. In questo momento è tutto rannicchiato di lato, rivolto verso di me, con un braccio lungo il cuscino e l'altro sotto; ad un certo punto salta dal letto e mi afferra per i fianchi, mi butta nello stesso punto in cui si trovava prima lui e poi comincia a farmi il solletico. Scoppio a ridere e allo stesso tempo cerco di assimilare tutto ciò che sta succedendo...anche se inutilmente perché ora sta facendo il solletico esattamente sui fianchi, il punto in cui lo soffro più di tutti.
-Tua madre è uscita quindi se vuoi puoi anche ridere più forte-
Dice mentre continua con la tortura, a quel punto mi lascio andare e scoppio in una risata fragorosa, allo stesso tempo lui scoppia a ridere ma non capisco la motivazione, so' solo di avere le lacrime agli occhi.
-P...perché... R....ri.... Ridi-
Cerco di dire tra una risata e l'altra.
-Semplicemente per il fatto che mi viene da ridere nel vederti ridere....è un gioco di parole un po' strano ma è così-
Dopo un tempo infinito di solletico si ferma e io riprendo fiato, il respiro irregolare mano mano diventa sempre più regolare e dal colore rosso che avevo preso sulle guance...beh quello è rimasto tale perché ogni volta che sto con lui mi fa diventare così, allegra, spensierata e anche rossa come un pomodoro.
Solo ora mi accorgo che mi sta guardando con un'espressione piuttosto seria, e non scolla i suoi bellissimi occhi dai miei, la stessa cosa ora vale per me, non riesco a smettere di guardare quel mare blu che si cela nei suoi occhi; solo ora mi accorgo della nostra posizione imbarazzante...lui è a cavalcioni sulle mie gambe e con le sue grandi mani blocca i miei piccoli polsi. Piano piano allenta la presa ma comunque rimaniamo a guardarci; sentendomi un po' in imbarazzo dai suoi occhi vado con lo sguardo verso il suo braccio muscoloso, ma mi soffermo un po' di più sulle vene che vanno dalla piegatura della parte interna del gomito al polso. Senza pensare alle conseguenze lentamente avvicino le mie esili dita al suo polso e con un tocco leggero partendo dal polso salgo, percorrendo tutte le vene visibili, fino ad arrivare alla fine. Quando prendo nuovamente coraggio decido di riavventurarmi tra le onde di quel mare indescrivibile e rimango incantata come era successo pochi secondi prima. Questa volta non distolgo lo sguardo e lui neanche; lentamente alza una mano e l'avvicina al mio viso, con un tocco delicato, come avevo fatto io sul suo braccio, l'appoggia sulla mia guancia e comincia ad accarezzarla con una delicatezza indescrivibile, che non si potrebbe neanche immaginare da un ragazzo del genere, cattivo, menefreghista, grande e muscoloso. rimaniamo così, a guardarci, per un'infinità di tempo, come imbambolati ad ammirare la bellezza che ci troviamo davanti....credo che valga anche per lui, perché sennò non mi tratterebbe così. Dopo alcuni minuti, sempre con lui a cavalcioni su di me, con gli sguardi incatenati l'uno all'altra, Cameron comincia ad abbassare leggermente la testa, verso la mia, con una lentezza disarmante, per un secondo lascia cadere lo sguardo dai miei occhi sulle mie labbra, lasciandomi un vuoto indescrivibile, ma alla velocità della luce lo riporta dove era prima ricolmando il vuoto e quando i nostri nasi cominciano a sfiorarsi chiudo gli occhi per godermi al meglio quel momento; i nostri respiri si fanno irregolari e le nostre labbra si sfiorano, riesco a sentire la loro morbidezza e il calore appena accennati perché ancora non si è deciso a darmi quel fatidico bacio, vorrei tanto azzerare la distanza che mi separa da paradiso ma lo lascio fare, anche se mi sta facendo soffrire in un modo assurdo. Sempre con molta lentezza si avvicina ancora di più e quando finalmente quel momento tanto atteso stava per arrivare sentiamo la porta di casa sbattere. Lui su alza subito e io ancora scossa per ciò che sta accadendo gli ordino di infilarsi sotto al letto.
-Lexy!-
Mi chiama mia madre aprendo la porta.
-Lexy, cosa sta succedendo-
Per un attimo il mio battito si arresta e la paura che mia abbia scoperta comincia a crescere.
-Tesoro sei completamente rossa, hai la febbre oppure hai caldo? Vuoi che apra la finestra? -
Grazie al cielo non ha capito niente, il mio battito cerca di ritornare irregolare anche se inutilmente.
-Em...no.. ho...ho appena fatto la doccia e quindi sono molto accaldata, stavo per sdraiarmi un po' sul letto per vedere la TV e magari riposarmi un pochino.-
Ho cercato di essere il più convincente possibile nonostante la mia voce un po' tremolante, speriamo che abbia funzionato.
-Va bene tesoro, ora ti lascio riposare-
Detto ciò chiude la porta e torna al piano inferiore.
-Cameron puoi uscire ora-
Dico sottovoce alzandomi e andando a chiudere la porta a chiave.
-Menomale, ma da quanto tempo è che non pulisci lì sotto, stavo per starnutire ma ho fatto appena in tempo a mettermi un dito sotto al naso.-
Appena finito di parlare starnutisce e io scoppio in una risatina cercando di non farmi sentire anche se inutilmente.
-Cameron...posso farti una domanda?-
-Certo-
-Perché sei qui?-
- Non c'è una ragione valida, non sono venuto a scuola perché non mi andava allora ho deciso di venire qui per aspettarti appena uscita da scuola ma dato che ci hai messo un'eternità mi sono addormentato.-
Per quella risposta ho provato un po' di delusione ma in fondo cosa potevo aspettarmi?Lui è uno di quei ragazzi che va dietro a tutte quante.
-Ma se mi sei saltato sopra...hai fatto finta di dormire, dì la verità-
-Stavo dormendo ma a causa della tua delicatezza elefantina quando hai sbattuto la porta mi hai svegliato, quindi ho deciso di farti uno scherzo e far finta di dormire.-
-Ei! Guarda che posso essere anche molto delicata.-
A quelle parole fa una risatina soffocata e io in cambio gli do' un pugnetto sul braccio. Non sapendo cosa fare o dire piomba il silenzio che porta con sé imbarazzo per ciò che è successo qualche attimo prima. Decido di sdraiarmi sul letto e far finta che lui non ci sia ma come al solito ogni mio sforzo e inutile perché lui si sdraia esattamente al mio fianco e mi avvolge con le sue forti braccia che mi fanno sentire al sicuro.
Rimaniamo così per un po' ma alla fine sento il suo respiro che si fa sempre più pesante e poco dopo lo seguo anche io andando a finire nel mondo dei sogni.SPAZIO AUTRICE:
Vi è piaciuto questo capitolo? Come al solito spero di sì e per farmelo capire se vi va lasciate una stellina o un commento. Cosa succederà tra Lexy e Cameron?
Ciao ciao pandarcorni😂❤😘
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AMAMI
RomanceLexy, una ragazza di NYC, si trasferisce e nonostante la sua vita precedentemente rovinata dalla morte del padre riesce, dopo tanto tempo, a fidarsi di qualcuno...ma la fiducia con il passare del tempo si trasforma in qualcosa di più.