5 ~ Third lesson: his hands

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Continuo a girarmi e rigirarmi nel letto, non riesco a capire perché non riesco ad addormentarmi.

Forse perchè sei stressata? Mi ricorda il subconscio

Già, deve essere così. Ricordo ancora quel maledetto messaggio di Louis e l'ansia sta salendo nel mio stomaco.

Ciao piccola, sono Louis. Volevo chiederti se domani vuoi venire con me a fare un giro. Ti va?

E io senza pensarci gli ho detto di si, ma sento che domani non sarà solo 'un giro' e sono abbastanza preoccupata.
Mi alzo dal letto, è inutile che rimango ancora qui, non riuscirò ad addormentarmi.

Ok, ora vado in cucina, bevo un po' d'acqua e mi calmo. Così mi dirigo verso la cucina senza fare troppo rumore, non voglio svegliare gli altri. Apro l'anta che contiene i bicchieri e alzandomi in punta di piedi ne prendo uno per poi versare dentro un po' di acqua fresca, chiudo gli occhi per poi prendere un bel respiro.

«Perchè non riesco a calmarmi?» gemo frustrata, dio è solo un messaggio, un semplice messaggio Cher
«Cher?» alzo la testa verso la persona che mi ha chiamato e vedo Niall
«Che ci fai sveglia?» chiede per poi sbadigliare
«Non riesco a dormire» sbuffo, non so come calmarmi
«Non dirmi che è per quel messaggio?!» dice e annuisco, lo vedo poi affiancarmi e prendere un altro bicchiere, dal quale poi beve un goccio d'acqua.
«Sta tranquilla Cher» mi strofina la mano sulla schiena cercando di tranquillizzarmi
«È proprio questo il problema Niall, non riesco a calmarmi. Sono così stressata» mi metto le mani nei capelli
«Posso darti una mano a rilassarti se vuoi» propone e mi acciglio, vedendo un sorriso malizioso sul suo volto
«Come?» chiedo
«Vieni» mi prende per mano e mi porta in camera sua
«Niall? Che facciamo qui?» domando preoccupata
«Ti aiuto a rilassarti» dice e mi fa sdraiare sul suo letto e capendo quello che vuole fare resto senza parole e dalla mia bocca esce solo un «Oh»
«Direi che questo te lo meriti dopo quello che mi hai fatto questa mattina» mi fa l'occhiolino e mi tira giù i pantaloncini del pigiama e lentamente fa scendere anche le mie mutande.
Le mie guance pizzicano quando vedo che mi sta osservando...lí.
«La smetti di guardarmi!» sussurro
«Ah, vuoi che passo subito all'azione eh?» mi stuzzica e sento le guance farsi più calde, sarò rossa come un peperone
«Non ho detto questo» dico sussurrando
«Lo so Cher» dice per ridere leggermente, sento le sue mani accarezzarmi le cosce, avvicinandosi di più verso la mia intimità. Mi mordo il labbro contenendo un piccolo gemito quando sento le sue dita accarezzarmi sul mio punto sensibile.
«Se devi gemere fallo liberamente, non credo che a Louis dispiacerà sentirti gemere il suo nome» noto una certa nota di durezza in quella frase, come se non gli piaccia l'idea che Louis mi tocchi.
Metto da parte i pensieri su questo piccolo particolare e cerco di rilassarmi.
Sento un dito che entra in me, gemo per il bruciore, ma sento che poco dopo svanisce. Chiudo gli occhi e per il piacere provocato in arco leggermente la schiena.
«Niall» gemo quando riesce a raggiungere un punto più in profondità, che mi fa sentire una strana sensazione allo stomaco. Colpisce più volte quel punto e la mia vista si appanna, ad un tratto mi sento svuotata e gemo un'altra volta il suo nome. Il mio corpo ora è più rilassato fortunatamente.
«Come ti senti ora?» mi domanda a fior di labbra per poi lasciarmi un dolce bacio
«Rilassata» affermo per poi sorridere, e improvvisamente la stanchezza si impossessa del mio corpo. Sbadiglio.
«Ora dormi Cher, domani sarà una giornata pesante» dice, così chiudo gli occhi e mi addormento di fianco a lui.

More than friends •Niall Horan•Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora