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L'ansia mi stava assalendo. Mi veniva da piangere ma non lo facevo. Non sapevo cosa stava succedendo ma avevo bisogno di risposte.
Era grave? Non lo era?
Tutto dipendeva dai risultati di una fottuta TAC.
È il mio migliore amico, se dovesse succedergli qualcosa..come lo tranquillizzerei? Scoppierei a piangere.
Mi giro e vedo la Dottoressa dirigersi verso me e Patrick.
«Christopher?» dissi preoccupato.
«Ho deciso di ricoverarlo. Ho notato qualcosa di strano e voglio analizzare tutto per vedere cos'ha il vostro amico. Per ora non preoccupatevi ma andate soltanto a tranquillizzarlo.» rispose.
«In che stanza è?» dissi sforzandomi di non piangere.
«Secondo piano, stanza 48.»
«Grazie.»
Arrivati in stanza c'era Christopher distrutto, non l'avevo mai visto così.
Ci conosciamo da poco ma gli voglio un casino di bene.
Ho paura ma devo farmi forte e rassicurarlo.
«Chri, la Dottoressa dice che dovrai rimanere almeno un giorno ed una notte in ospedale per vedere cos'hai esattamente ma stai tranquillo. Stasera dormo qui con te.» dissi accennando un sorriso.
«Non c'è bisogno, so badare a me stesso.»
«Ho detto così e si farà così.»
«Okay, come vuoi. Potresti portarmi il computer? Stasera potremo vedere  AHS.» disse eccitato.
«Va bene. Ci vediamo tra un'oretta.» dissi uscendo dalla stanza.

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