Nella vita quando si fa una scelta, non puoi più ritornare indietro, e questo è quello che ho fatto io; so già che in futuro mi pentirò di ciò che ho fatto ma poco importa visto il dolore che mi hanno causato Elena ma soprattutto Christian.
Le parole di Elena sono state come una coltellata e la mancata reazione di Christian è stata ancora più dolorosa.
Mi ha fatto veramente male, un dolore forte e costante ma che piano piano sta andando via dalla mia vita.Sono ritornata a vivere a Seattle, ho una casa mia e un lavoro, sto bene così anche se non faccio altro che pensare a Christian e a cosa ora stia facendo.
Papà, che poi non è realmente mio padre, ha deciso di rimanere a vivere a Phoenix, di tanto in tanto ci sentiamo mai non più come prima.
Sono rimasta sola,completamente sola, ma forse è meglio così.
Ci è mancato poco che cadessi in depressione dopo la scelta che ho fatto, è stata dura lottare per andare avanti, e allo stesso tempo doloroso.A volte ripenso al fatto, che non avrei mai dovuto conoscere Christian, almeno non farlo entrare nella mia vita, tutto ora sarebbe stato più tranquillo, migliore.
Oggi piove come non mai, devo raggiungere Luke, il mio collega d ufficio.
Dobbiamo sistemare dei documenti nel nostro prossimo viaggio di lavoro: la SIP Publisher, ci ha chiesto di incontrare dei nuovi scrittori, per poterli intervistare e pubblicare i loro manoscritti.."Ciao Luke, perdonami il ritardo ma c era un Po traffico", arrivo al bar di fronte alla SIP e mi siedo al tavolo.
"Hey ciao Anastasia, ho ordinato anche per te, se non dispiace, un the caldo con bustina A parte?", incredibile, io e Luke lavoriamo insieme da un anno eppure sembra conoscermi meglio di chiunque altro.
"Oh Luke mi conosci così bene, grazie sei davvero gentile", mi sorride come farebbe un ragazzo con la propria fidanzata.Non vedo l ora di trascorrere del tempo con lui, è un caro amico, oserei dire quasi come un fratello.
Insomma, è una piacevole compagnia.