Capitolo 5

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Lei è lì bella come il sole,splendida e bellissima, e ora che la vedo, mi rendo conto di aver fatto un enorme sbaglio con lei

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Lei è lì bella come il sole,splendida e bellissima, e ora che la vedo, mi rendo conto di aver fatto un enorme sbaglio con lei.
Ho dato retta a chi non meritava la mia attenzione, non ho seguito il mio cuore e pensavo che Elena mi dicesse la verità finché quel maledetto giorno non è scoppiata dicendomi di non essere più incinta..era realmente Anastasia quella incinta,avrei dovuto dargli supporto supporto durante la gravidanza ed invece, l ho lasciata sola,completamente sola.
È rimasta bellissima,i suoi lunghi capelli castani e folti e quegli occhioni così azzurri che mi ci potrei perdere..

E quel ragazzo?
Perché mai gli deve girare così attorno, Anastasia appartiene a me, o almeno così credevo!

#ANASTASIA#
Sento ancora i suoi occhi che mi guardano, che mi osservano e a tavola non riesco a dire una parola,di questo Luke se ne accorto.
Ma come posso mai dire qualcosa se ho rivisto Christian dopo quasi un anno?
Le mie ferite sanguinano ancora è lui mi da il colpo di grazia venendo qui, no non è possibile..

"Luke scusami veramente,ma la testa mi sta scoppiando e vorrei solo andare a riposare", noto negli occhi di Luke il dispiacere..sapesse cosa ce dietro a questo mio malessere!

Ritorno verso l ascensore per ritornare nella mia stanza, due mani si insuano dentro l ascensore per non fare chiudere le porte..

"Cosa ci fai qui tu?", sono sorpresa, di vedere qui Christian davanti ai miei occhi, dopo quasi un anno che non avevamo occasione di vederci..

Subito fa ripartire l ascensore: "Volevo vederti Anastasia,ti prego non mi cacciare, volevo chiederti alcune cose..ad esempio come sta il bambino dove è ora..so che sono stato uno stronzo Anastasia ma ti prego, voglio poter parlare con te e chiarire", scappo come una furia da dentro l ascensore ed entro nella mia stanza,con Christian che mi segue..

Sono in preda alle lacrime, non so cosa dire, dopo le parole di Christian..

"Anastasia ti prego parlami", gli occhi supplichevoli di un padre che vorrebbe vedere il proprio figlio.
"Christian non ce nessun bambino! Vattene!", mi guarda con stupore..
"Allora aveva ragione tua sorella Elena", mi chiede Christian con gli occhi quasi fumanti di rabbia.

"No Christian, ho abortito, il bambino non ce più e mai più ci sarà ora ti prego lasciami sola! Come lo sono sempre stata!", rimane lì fermo x qualche secondo ma subito dopo,le sue braccia sono intorno a me per darmi conforto.

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