Chapter 3

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Nash's pov

La guardai sorridendo. Le misi una mano sulla spalla e la girai da me.

"Allora noi due siamo..." sussurò sorridendo raggiante.

"Fidanzati" sussurai. Accennai un sorriso.

"Che c'è? Non mi vuoi? I-io..." la baciai come non avevo mai fatto. La stringevo e sorridevo, mentre ci spostavamo per la cucina.

"Facciamo questa torta, perfavore?" Fece gli occhi a cucciolo. Che stupida.

"Va bene, bimba" fece un urletto che sembrava di mia sorella. Sorrisi e le andai dietro.

[...]

"Ora le uova" sussurò. Allungò il braccio e cercò di prendere la uova ma non ci arrivava. Così gliele presi io e gliele porsi. Le porsi e mi guardò.

"Grazie" disse e le spaccò nella scodella. Io intanto cercavo di accendere l'impastatore elettrico.

"Ma è una merda" dissi allontanandomi. Prese in mano la spina.

"Sei un incapace" disse e inziò a ridere. La abbracciai da dietro e le baciai la guancia.

"Si ma lo ami questo incapace, eh?" Sussurai.

"Io.voglio.mangiare.questa.torta.capito?" Disse seria guardandomi.

"Okay, scusa" dissi ridendo. A torta sfornata era tutta bianca, le avevo lanciato un cucchiaio di farina addosso.

"Ci guardiamo un film?" Chiesi prendendo il piatto con la torta.

"No, ho invitato tutti i miei amici" dissi. Si pietrificò sul posto. Aveva una faccia stupenda inziai a ridere come non mai.

"Tu sei uno scemo, perchè non mi hai detto nulla, guarda in che stato sono!" disse e mi diede una manata sullo stomaco. Mi piegai senza smettere di ridere. La aiutai a pulirsi e si chiuse in bagno dicendomi che sarebbe arrivata tra poco.

Così mi misi a sedere sul divano, aprendo Twitter.

Sophie's pov

Scivolai per terra, appoggiata alla porta. Presi il telefono tremante e digitai il numero di Phoebe, dovevo invitarla.

"P-phoebe?" Dissi quasi inziando a piangere.

"Sophie, che succede?" Chiese preoccupata.

"Devi venire per forza a casa di Nash Grier, sono la sua ragazza..." dissi e una lacrima mi rigò il viso.

"Aspetta, aspetta...tu e Nash Grier, quel, Nash Grier?" Chiese titubante.

"Siii!" Cercai di non urlare.

"Okay, ma non so dove vive" disse troppo in fretta.

"Davanti al Martini, mi fai uno squillo quando sei giù, okay?" Chiesi piangendo.

"Arrivo" disse e chiuse la chiamata. Poggiai il cellulare lentamente e singhiozzavo. Mi mancava il respiro. Mi guardai allo specchio e non ero tanto brutta quasi...presentabile?! No, faccio schifo. Uscì dal bagno e presi un grande respiro. Inziai a camminare. Nash si alzò vedendomi e mi abbracciò.

"Va bene se viene una mia amica?" Chiesi sedendomi accanto a Nash che sbaciucchava dappertutto.

"Voglio farti la treccia, girati... perfavore" sussurai l'ultima parola.

"Okay" e si girò. Mi misi in ginocchio e cercai di fargli la treccia, ha davvero tanti capelli. Mi arresi e lo abbracciai dandogli tanti baci sulla guancia.

"Ti amo" disse. L'aveva detto davvero.

"Mh...anch'io" sussurai. Si girò e mi misi a cavalcioni su di lui. Iniziai a baciarlo lentamente. Chiuse gli occhi e si lasciò baciare dappertutto. Troppo dolce. Mi alzai e presi il cellulare. Era Phoebe. Gli aprì e mi saltò addosso.

"Nash Phoebe, Phoebe Nash" Nash si alzò e l'abbracciò.

"Come se non lo conoscessi" disse ironica la mia amica. Poco dopo suonarono il campanello di nuovo e una sfilza di ragazzi entrò in casa. Si misero in cerchio, come i bimbi piccoli, e ci presentammo. Phoebe si precipitò dal fratello di Nash, Hayes. Quel ragazzo è davvero simpatico e dolce. Nash mi prese la mano vedendomi nervosa e presentò tutti.

"Hey, coso, presentati" disse ad un ragazzo biondo abbastanza basso.

"Io sono Matthew Espinosa, tu sei?" Disse.

"Aspetta, Matthew Espinosa?  Ma certo, Matthew Espinosa!" Risi.

"Si, e tu sei?" Dissi ridendo.

"Oh...io sono Sophie Miller" dissi e mi abbracciò. Poi c'erano Carter, Cameron, Shawn, Aaron, Taylor, Jack g e Jack j.

"Come facevi a conoscermi?" Mi chiese Matt.

"Su Vine, tu fai vine, no?" Dissi ridendo.

"Si, noi siamo i Magcon" disse.

"Siamo abbastanza famosi" disse. Mi alzai con un 'aspetta'.

"Non mi avevi detto che facevi Vine, insieme a tutta questa gente, vi chiamate Magcon" dissi a Nash.

"Scusa, si facciamo Vine. Magari una volta che rimani te li faccio vedere" disse malizisamente. Gli tirai un cuscino nel viso. Poi mi misi a sedere accanto a lui. Mi mise un braccio intorno alle spallee poggiai la testa sulla sua spalla.

"Hey, Nash, non mi avevi detto che avevi una ragazza" disse Cam guardandomi. 

"Ci siamo messi insieme oggi, come cazzo facevo a dirtelo?" Rise stringedomi.

"Leave me the fuck alone" gli disse ridendo. Cam rise ricordando il Vine dove lo diceva. Mi cadde l'occhio su Hayes che teneva stretta Phoebe dandole bacetti sulle labbra.

"Guarda quanto sono dolci" dissi a Nash indicando i due piccioncini.

"Dolci un emerito cazzo" disse alzandosi. Lo fermai.

"Non succede niente se ha una fidanzata. Insomma, hai paura di perderlo?" Dissi sbuffando una risata. Mi prese per un braccio e mi portò in camera sua. Chiuse la porta a chiave.

"Si, ho tanta paura di perderlo" disse e gli sorrisi.

"Perchè?" Dissi.

"Da piccolo mi è sempre stato vicino, anche quando i miei sono divorziati o quando mio padre si è operato al cervello, ho tanta, troppa paura di perderlo. Ci tengo a lui" disse e una lacrima gli rigò il viso. Lo abbracciai forte.

"Dai non piangere, non ti lascierà mai, fratelli per la vita" dissi asciucandogli le lacrime.

"Per sempre?" Chiese.

"Per sempre" mi baciò e sorrisi.

"Grazie" disse facendo scontrare le nostre fronti. Sorrisi.

"Ti amo" disse.

"Io di più" dissi e sorrise. Uscimmo mano nella mano. Entrammo nella cucina e nessuno si accorse che eravamo andati via. Mi catapultai da Matt.

"Ciao, Lee" dissi sorridendo.

"Ciao..." si fermò.

"Meg" dissi ridendo.

"Ciao, Meg" disse abbracciandomi forte.

"Carter, da quanto tempo conosci Matt?" Chiesi a Carter.

"Dinosauro? Da quando andavamo all'asilo" sorrise.

"Perchè ti ha chiamato dinosauro?" Dissi rivolgendomi a Matt.

"Perchè so fare bene il verso del dinosauro" disse.

"Lo fai, ti preeeeego?" Chiesi facendo gli occhi a cucciolo.

"Va bene" disse e si alzò. Inziò a girare per la stanza facendo il dinosauro mentre io ridevo quasi a piangere. Finchè non furono le 19:00, rimanemmo tutti insieme, a cazzeggiare. Io con il mio nuovo ragazzo. E lo amo.

He Was My Drug N.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora