Chapter 10

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Cercai di alzarmi la mattina seguente, ma il braccio di Nash mi bloccava.

"No, aspetta, non ti alzare" disse abbracciandomi.

"Okay" sussurai e mi sdraiai più vicina a lui. Vidi un segno viola sul suo collo, un succhiotto.

"Cos'è?" Dissi svegliandolo.

"Un tuo succhiotto. Non ti ricordi di ieri sera?" Disse aprendo gli occhi. Arrossii peggio di un peperone.

"Quindi noi siamo...cioè voglio dire abbiamo..." dissi. Lui annuii.

"Oddio" sussurai.

"Non dirò nulla a nessuno" disse prendendomi il mento con il pollice e l'indice.

"È solo che è un pò...imbarazzante" dissi dopo un suo bacio.

"Tel'avevo detto ieri mattina che ti avrei visto, quindi, ho mantenuto la promessa, amore" disse sorridendo.

"Allora era meglio se ti facevo vedere il costume, scemo" dissi dandogli uno schiaffo sul petto nudo. Mi prese la mano e me la mise sul suo collo, facendomi avvicinare a lui. Poi mi baciò.

"Vuoi restare a casa oggi?" Sussurò, io anuii dandogli un'altro bacio.

"Ma sky?" Sussurai.

"La darò a mio fratello" disse. Mi scappò da ridere.

"Pervartita!" Disse tirandomi un cuscino in faccia.

"Okay, scusa. Ci alziamo?" Dissi. Si scoprì.

"Aspetta, lanciami i vestiti" dissi con la faccia sul cuscino. Mi lanciò una sua maglia e un paio di mutande mie. Mi vestii velocemente e aspettai che si vestisse. Lento com'è dovetti aspettare un monte.

"Sono vestito" disse.

"Non mi fido" dissi aprendo un occhio. Era vestito. Mi alzai e mi legai i capelli.

"No, lasciateli sciolti, stai meglio" disse sciogliendomi la coda che mi ero fatta. Ma me li rilegai.

"Non ce la faccio a stare con i capelli sciolti, sono troppi" dissi. Feci spallucce e scesi giù seguita da Nash. Entrammo in cucina e ci preparammo un caffè. Poi Nash chiamò Hayes.

"Secondo te, gli manca?" Chiesi a Nash che si era messo davanti a me.

"A sentirlo sembra di si, però, non si sa mai" disse.

"Ma tu vivi da solo?" Chiesi.

"Si, i miei si sono trasferiti dopo che sono divorziati" disse con voce rotta.

"No no no, non piangere. Vieni qui" dissi a braccia aperte. Mi abbracciò affondando il viso nell'incavo del mio collo. Gli alzai il viso e lo baciai, chiudendo gli occhi. Sentii Hayes entrare e mi staccai nervosa.

"Hey...?" Dissi. Fece un cenno con la mano a suo fratello e me.

"Hey, non sembri star bene. Cos'è successo?" Chiesi. Mi abbracciò inziando a piangere.

"Hey hey, ti manca vero?" Chiesi.

"Non ce la faccio, veramente, ho troppo bisogno di lei, dei suoi abbracci. Devo vederla, ti prego" disse a suo fratello. Lui abbassò lo sguardo.

"Perfavore, Nash, ti prego, ho bisogno di vederla, ti prego" disse guardando Nash.

"Vuoi farci una videochiamata?" Chiese.

"Si, si perfavore" disse. Nash salì a prendere il computer. Noi ci sedemmo sul divano.

"Anche a me manca, tanto" dissi.

He Was My Drug N.GDove le storie prendono vita. Scoprilo ora