Chapter 9

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Tornammo a casa che eravamo distrutti. Tra la piscina e la partenza di Phoebe, ero stremata, completamente andata. Avevo gli occhi rossi e le labbra gonfie e due guancie che sembravano cuscini.

Entrata in casa, mi precipitai in camera mia, chiudendomici a chiave. Volevo stare da sola, in silenzio, a piangere. Volevo capire cosa avevo fatto per meritarmi tutto questo. Insomma, io non volevo che per colpa del mio stupido cuore morisse mia madre, il peggio è che non le ho neanche potuto dire addio come si deve, l'ultima volte che ci siamo viste abbiamo litigato. Invece con Phoebe ho conosciuto le persone più importanti che possano esistere al mondo: Nash, Cameron, Shawn, Aaron, Taylor, Jack g e Jack j, Jc, e tutte quelle persone che mi vorranno bene per tutta la vita. Da quando Nash mi ha baciata la prima volta io non ci ho più capito niente, insomma, sei la ragazza del ragazzo più popolare della scuola. E non capisco perchè tutti dicano che lui è uno stronzo, forse perchè loro non l'hanno mai conosciuto, o forse perchè io non l'ho mai consociuto. E pensare che tutto questo sia una messa in scena, mi fa puara, perchè io lo amo veramente.

Mi alzai velocemente ed andai a cercare la lettera che mi aveva scritto. La lessi tante volte, piangendoci sopra, sorridendoci. Io non volevo che se ne andasse. Mai.

Una botta sulla porta mi fece sussultare facendomi alzare.

"Piccola come stai?" Chiese.

"Bene" Cercai di non singhiozzare.

"Apri la porta" disse muovendo la maniglia.

"Voglio stare sola!" Dissi.

"Il fatto strano è che, quando è morta tua madre dopo due minuti già eri felice, te ne eri già dimenticata. Imvece, ora che sta andando via Phoebe, non vuoi stare con nessuno e piangi da più di un'ora!" Disse. Gli aprii la porta.

"Tu..." iniziai puntandogli il dito "Tu non sei nessuno, tu non sai cosa ho passato nella mia infanzia, mio padre che moriva, mia madre senza soldi...tu, tutte queste cose non le sapevi. Qualche volta prova a metterti nei panni degli altri, Nash" dissi arrabbiata.

"Ascoltami molto bene, è impossibile tornare indietro se una madre muore, invece, se la tua migliore amica se ne va, basta andarla  a trovare, non ci sono problemi. Questo è un comportamento da totali dementi, menefreghisti ed egoisti, Sophie" disse a denti stretti.

"Sarò pure menefreghista, ma sai che c'è? Non me ne frega un cazzo!" Alzai il tono della voce.

"Se non te ne frega un cazzo, puoi uscire immediatamente da qui. Non voglio una ragazza con un carattere di merda!" Mi urlò. Quando urlava faceva paura.

"Allora trovatene un'altra, pezzo di merda!" Urlai. Cominciai a preparare le valigie.

"E dove credi di andare che non hai un soldo" disse ridendo. Una lacrima mi rigò il viso.

"Sai essere cosí stronzo" mi girai. Stava piangendo. Lo guardai preoccupata.

"Sono così stronzo, perchè voglio tenerti con me, perchè ti amo" disse. Seguirono alcuni minuti di silenzio, mentre le sue lacrime si fermavano. Poi mi prese la faccia con le mani e mi baciò. Buttò in terra i vetsiti e mi fece sdraiare sotto di lui. Le sue labbra premevano sulle mie mentre giocava con l'orlo della mia maglietta. Mi tolse la maglietta e arrossii. Mi morse il lombo dell'orecchio. Cercai di smorzare il piacere mordendomi il labbro inferiore. Si tolse la maglietta buttandola in un punto indeterminato della stanza.

"Lasciati andare siamo soli" sussurò al mio orecchio. In quel preciso istante la porta sbattè e ci guardammo imapuriti.

"Nash!" Era Cameron. Ci alzammo e ci rivestimmò in fretta e furia sentendo i passi avvicinarsi velocemente. Ci sistemammo i capelli e ci sedemmo sul letto nel preciso istante in cui Cam entrò.

"Hey ho bis-...disturbo? Sennò me ne vado non ci son-" Nash lo fermò.

"È tutto okay, non stavamo mica facendo...quello che pensavi" disse, io arrossii e gli tirai uno schiaffo sulla nuca. Lui rise.

"Si si, come no. Allora perchè hai la zip abbassata?" Chiese. Mi coprii il viso con le mani.

"Non parliamone adesso, cosa volevi con così tanta urgenza?" Disse Nash alzandosi.

"Della tua ragazza" disse.

"Un'attimo, devo solo parlarle, non la tocco" disse alzando le mani.

"Perchè non puoi parlare qui che ci sono anche io, sai non mi fido di te" disse Nash.

"Ma lei mi ama" disse.

"Io non ti amo" dissi. Si alzò la maglietta.

"Okay, questo lato mi piace nano" dissi arrossando. Nash mi guardò stranito.

"Che c'è? Ha dei bellissimi pettorali" dissi correndo ad abbracciarlo.

"Prima, se non fosse arrivato Mr. Bei Pettorali, avremmo scopato" disse staccandomi da Cam. Mi buttai sopra di Nash coprendomi la faccia, ridendo.

"Sei uno scemo" dissi. Lui rideva. Poi Cam si buttò accanto a noi sul letto.

"È bello avere una ragazza?" Chiese guardando il soffitto. Si girò e ci stavamo baciando.

"Dai ragazzi!" Disse. Ci staccammo e ridemmo tutti.

"Si, è molto bello. Vero piccola?" Disse Nash sfregando il suo naso contro il mio. Io annuii.

"Poi dipende anche dalla ragazza che hai. Cioè, se hai una stronza con il carattere di merda ti consiglierei di lasciarla" dissi  guardando Nash.

"Sei arrabbiata per prima?" Annuii facendo sei cerchi con l'indice sulla sua maglia. Mi diede un bacio sulla fronte.

"Che dolci che siete!" Disse Cam. Alzandosi.

"Rimani a cena?" Chiesi fermandolo.

"No, non posso ho una persona a casa...una ragazza" disse imbarazzato. Lo andai ad abbracciare.

"Come si chiama?" Chiesi.

"Jade" disse. Sbiancai, speriamo non sia Quella Jade che credo io.

"Jade West?" Chiesi. Lui anuii. Cercai di sorridere.

"Jade West" continuai a dire.

"Ti sta antipatica?" Chiese Cameron.

"No no" dissi sorridendo nervosamente. Gli aprii la porta.

"Ti sta aspettando Jade a casa tua, perchè non vai, non vorrai farla innervosire, vero? Le ragazze odiano essere nervose" dissi e lo spinsi fuori.

"Ciao ragazzi!" Urlò mentre usciva, poi sentimmo chiudere la porta.

"Dio odio quella ragazza con tutte le mie forze" dissi a Nash.

"Allora la ami, perchè la somma delle tue forze è pari a zero" disse ridendo.

"Non sei divertente. Comunque, andavamo alla Hollywood Arts School insieme e lei mi odiava, avevamo tutte le ore insieme. E pensare che ora dovrò starci insieme, dio mi viene da vomitare" dissi.

"Magari è cambiata" disse Nash. Annuii.

"È solo, che voglio bene a Cameron e non credo che quella sia il suo tipo di ragazza. È tipo una dark ma non completamente" dissi.

"Ma non ci pensare, ora siamo solo noi due, e possiamo tornare a quello che facevamo prima" disse. Si mise a sedere e mi misi in piedi davanti a lui, baciandolo. Poi mi sdraiò sotto di lui togliendomi tutto.



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