Finalmente. Si. Torna. A. Casa.
Altri 10 minuti in quella prigione e do di matto. "oggi vieni da me? Studiamo chimica per il compito di domani" senza pensarci due volte annuisco e sorrido nella sua direzione. "Porto la pizza o la ordiniamo da te?" chiedo, di solito la ordiniamo sempre prima e poi la mangiamo a casa sua, "e se la facciamo noi?" "Mmh siamo sicure che finirà per essere una pizza e non un esperimento di laboratorio finito male?" "Non prometto nulla, qui quella che sa cucinare è tua madre" "vedremo cosa ne uscirà.. nella peggiore delle ipotesi avremo un qualcosa di cui prenderci cura" e mentre ridiamo una figura alta mi si para davanti, "devo parlarti" quella voce da gallina a cui hanno tolto le piume la riconoscerei dovunque, "non abbiamo nulla di cui parlare Katie, levati" dico e la scanso iniziando a camminare di nuovo verso il cancello dell'edificio, "andiamo, solo 5 minuti. Nemmeno io ci tengo a farmi vedere in giro con te sai?" Effettivamente il fatto che lei voglia parlarmi, senza avermi ancora insultato, è alquanto strano. Annuisco svogliatamente e la seguo dietro un muretto, a cui si appoggia mentre si guarda nervosamente in torno, "Hai detto a qualcuno 'quella cosa'?" Mi chiede, e per la prima volta da quando la conosco vedo nei suoi occhi un po di preoccupazione, "di cosa stai parlando?" Sono confusa, a cosa si riferisce? "Non ricordi nulla?" Chiede quasi sorridendo, "no" dico e alzo le spalle, "bene. Allora ciao" detto questo, tutta sorridente si allontana da me e va verso le sue amiche.
Durante il tragitto per tornare a casa continuo a pensare a ciò che mi ha detto, cosa dovrei sapere o ricordare?
"Ci vediamo alle 15, a dopo" ci salutiamo con un bacio sulla guancia e io mi avvio verso casa mia, non molto distante.
Non c'è sensazione più bella di: entrare in casa, lanciare lo zaino per terra, sentire l'odore del pranzo e sedersi a tavola e mangiare.
"Com'è andato il rientro a scuola?" Si certo come se ti importasse paparino, "bene" sorrido e finisco la carne per poi portare il piatto nel lavandino, salutare i miei genitori e salire al piano di sopra nella mia camera.
Mi stendo sul letto e collego il cellulare in carica, non dura un cazzo la batteria. Sono le 13:57, metto la sveglia tra 50 minuti e mi addormento con "photograph" che risuona nella stanza ormai silenziosa.
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Apro gli occhi lentamente per cercare di non diventare ceca a causa della luminosità eccessivamente alta del telefono, sono le 14:45 addirittura prima della sveglia.. forse ho la febbre. Di solito ci metto una vita solo a convincermi ad aprire gli occhi figuriamoci ad alzarmi.
10 minuti dopo sono vestita e sto finendo di preparare la borsa con qualche quaderno per prendere appunti. Sto cercando disperatamente una penna, ne ho sempre una tra le mani ma quando serve non la trovo mai. Apro il cassetto dove ci sono i calzini, non si sa mai. Tocco qualcosa di rettangolare e incuriosita la tiro fuori, dimenticandomi momentaneamente della penna. Un pacchetto di sigarette, Marlboro Gold. Non ricordavo di averle mai comprate, ne di aver mai fumato. Le infilo nella borsa e accanto dove ho trovato il pacchetto trovo anche una penna. Mai dire mai hahahaha.
Prendo il telefono e guardo l'ora, le 14:59. Prendo la borsa ci butto dentro il cavo del cellulare e scendo, quasi volando al piano di sotto. Prendo qualche snack dalla dispensa, poi vado verso la porta "Mamma, Papà io vado a studiare da Thers. Ciao" dico chiudendola, e camminando velocemente verso la casa azzurra poco più avanti..
Quando arrivo davanti il cancello, tiro un sospiro di sollievo e suono al citofono, "arrivo, studiamo in giardino. Prendo il telo e son li." Nemmeno il tempo di replicare che il canello si apre, scuoto leggermente la testa ed entro, mi dirigo direttamente sul retro della casa dove c'è un grande salice piangente, ogni estate la passiamo li sotto, a parlare e ridere.
"Allora? Inziamo?" Dice stendendo il telo a terra e lanciandoci sopra i suoi libri con un piccolo astuccio, sorrido e mi siedo anch'io tirando fuori praticamente tutto dalla borsa, le si illuminano gli occhi non appena vede gli oreo. Annuisco intendendo la sua tacita domanda e lei inizia a mangiarne alcuni, "gli argomenti?" Dico mentre cerco l'indice del libro, "l'apparato circolatorio" sospira e apre il libro alla pagina indicata.
Sospiro sconfitta e inizio a evidenziare le parti più importanti, cercando di non finire con l'evidenziare tutto il libro. Le ore passano e noi continuiamo a ripetere e ridere quando ci guardiamo in faccia, anche se alla fine a studiare abbiamo studiato, e ci siamo anche divertite.
"È ora di andare a fare la pizza! Deve lievitare un'ora minimo no?" Dice mentre si alza e si scuote i vestiti pieni di briciole varie. "Andiamo andiamo" dico imitandola e alzandomi, seguendola in casa cercando la ricetta su internet.
"Prendi farina lievito e acqua" dico, prendendo una ciotola e un pentolino, "il sale?" Chiede passandomi il tutto, "lo mettiamo dopo, ora iniziamo a sporcarci le manine" dico e inizio a impastare tutto, anche se ogni tanto prendo un po di farina e inizio a lanciargliela addosso. Così alla fine ci ritroviamo un impasto compatto e noi completamente ricoperte di farina e pezzi di impasto un po dappertutto.
A turno andiamo a fare la doccia e ci mettiamo comode sul divano alla ricerca di un film mentre l'impasto lievita.. con la solita fortuna quando troviamo un film decente perlomeno, ci tocca andare a mettere l'impasto nelle teglie. "Cosa ci vuoi sopra?"
"Boh fai tu, io vado a prendere una cosa su. Devo farti una domanda" dico "devo preoccuparmi? hahahah" scuoto la testa e vado nella sua camera dove c'è la mia borsa, la apro e trovo subito ciò che sto cercando.
Prendo il pacchetto e l'accendino in mano, le osservo cercando di sforzarmi a ricordare il momento in cui io ne abbia fatto uso. Ma niente. Non ricordo nulla a riguardo. Sospiro frustrata e mi siedo sul letto continuando a scrutarle come se a forza di guardarle parlassero da sole. E magari, a questo punto spererei anche in quello. "Era di questo che volevi parlarmi?" Mi chiede e si siede accanto a me, "non ricordo come o quando, quindi vorrei saperne di più." Dico e la guardo, noto il suo sguardo fisso nel vuoto, "non ne so nulla" dice e si alza dal materasso, "è impossibile devi pur saperne qualcosa" dico, "non ne so nulla. Anzi ti consiglio di buttarle nel pattume" dice e torna al piano di sotto. Cos'è successo? Perché ha reagito così?Regalino di Pasqua(?) Hahahahaha
No ok so che volete l'uovo😏❤.
EI TU CHE STAI LEGGENDO QUESTA ROBA TI AMO😘❤
Ho dei problemi seri.... anyway
Lasciate una stellina e qualche commento se vi va😘❤
-E🌹❤
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Who I Am? - ||H.S||
FanfictionDopo un incidente Elise ha perso la memoria. Tanti misteri si celano dietro il suo incidente. Troppi dettagli ancora da ricordare. Quale si rivelerà la causa dell'incidente? #6 in novità nel tag #amnesia 28/07/16 #16 in Tendenze nel tag #amnesia 28...