chapter 12

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Povs. Edith
* -Non riesco più a resistere- dice Nick con voce calda e profonda.
-A fare cosa- la voce mi trema, sento le gambe tremare anch'esse.*

Mi prende delicatamente il viso tra le mani, con un gesto piccolo e lento mi accarezza una guancia. Siamo ancora più vicini di prima,riesco quasi a sentire il battito del suo cuore che accelera ogni secondo di più. Si sporge verso di me,incondizionatamente chiudo gli occhi, e sento le sue labbra sulle mie. Un ondata di calore mi perfora, e l'odore di menta mi rilassa. Mi avvicino di più a lui mentre le sue labbra sono ancora poggiate sulle mie. Approfondisce il bacio, sento le sua mani sui miei fianchi, mi siedo sulle sue gambe per stare più vicina a lui.Ogni secondo che passa il bacio diventa sempre più passionale, si allontana per guardarmi negli occhi e mi sorride,arrosisco alla dolcezza che mi trasmette questo ragazzo. Gli sorriso anch'io. Ci guardiamo negli occhi per pochi secondi, che per me sembrano infiniti.
Adesso sono io che non riesco a resistergli, ha un colore delle labbra così forte, che non riesco a resistergli. Gli butto le mani al collo e lo bacio. Mi stringe forte i fianchi, ma sempre con dolcezza;È un bacio dolce,non violento non passionale. Ma dolce, delicato. La sua lingua passa sulle mie labbra e le schiudo leggermente. La sua lingua entra e ricorre la mia. Sento che non é più il bacio delicato di prima, un fuoco mi si accende dentro.
Sento una vibrazione,é il mio telefono. Cerco di non pensarlo,ma Nick si allontana da me per farmi rispondere. Prendo il cellulare tra le mani, È un numero che non conosco, sarà mia madre con il cellulare di Giorg.
Rispondo.
-Mamma?-
-Edith,sono Hazel scusa se ti disturbo, ma hai sentito o visto Harold?-
Al suono del suo nome, sento un brivido nel corpo. L'ultimo ricordo che ho di lui mi trasmette ancora ansia e paura.
-Ehm..no..non l'ho visto..-balletto.
-Ti prego Edith, vieni qui aiutami a trovarlo. Lo conosco fin troppo bene per sapere che è nei guai.-
-Okay, arrivo subito. A tra poco-attacco svogliatamente. Nick mi guarda ancora con i suoi occhi caramello, e in un istante mi rilasso dinuovo.
-Non ti preoccupare, va pure. Vuoi che ti accompagni?-mi chiede Nick con un piccolo sorriso dolce.
-Non disturbarti, vado da sola. E scusami ancora se non resto qui- non voglio andarmene da lui, ma non so perché sento il bisogno di aiutare Hazel. La paura che Harold possa fare qualcosa di stupido mi assale.
-Ti riaccompagno a casa-
-Senza fare storie-aggiunge.
Rido per il suo modo di fare il finto duro, si alza dal telo dove eravamo seduti,lo raccolgo piegandolo e saliamo per andare all'auto. Poso il telo nel portabagagli e salgo nell'auto. Nick mi segue e mette le chiavi nella fessura per mettere in moto.
Accende la radio, e vedo che dentro c'è un CD. Premo il bottoncino per farlo partire e con mio stupore sento una canzone dei Kodaline.
Lo guardo, é concentrato sulla strada. Appena sente la canzone,si gira. E mi guarda. -Giura che questo non é un tuo CD?-dico ridendo.
-Cosa vorresti dire? Cos'hai contro i Kodaline?-dice con finto tono offensivo.
-Niente,anzi é uno dei miei gruppi preferiti- non posso credere che anche lui ascolta questo tipo di musica. Pensavo che fossi l'unica persona in questo mondo a sentire musica deprimente. Il ragazzo che mi piace ascolta la mia stessa musica,wow.
Sento Nick ridere, ho l'impressione che l'ho detto ad alta voce.
Rido anch'io al quanto imbarazzata, appoggia una mano sulla mia gamba,e sento di nuovo quel fuoco dentro di me. Ferma l'auto di fronte il portico di casa mia. Lo guardo, quasi come per dire che non vorrei mai più lasciarlo. Si avvicina a me, penso che mi voglia baciare di nuovo ma invece mi abbraccia. Un abbraccio forte e di protezione. -Passa una buona serata- mi dice dandomi un bacio sulla nuca. Resto un po spiazzata da questo suo gesto, lo stringo forte un ultima volta e scendo dall'auto. Chiudo la portiera, e mi allontano lentamente dalla sua auto. Sento la porta dell'automobile smattere. Nick corre e mi ferma con le sue braccia forte d'innanzi a lui. E mi bacia ancora una volta. Gli porto le mani al collo e gli accarezzo delicatamente i capelli. Mi allontano da lui;Dallo stipite della porta d'ingresso vedo Hazel, a bocca aperta. Nick si gira con me e resta anche lui di stucco. Restano a guardarsi per qualche secondo e riesco a percepire un tensione nell'aria. Mi saluta con una carezza sul braccio e sale nella sua auto,sfrecciando come un fulmine. Guardo allontanarsi l'auto,e raggiungo Hazel che é ancora lì ferma. -Cosa succede?- gli chiedo.
-Ehm..nie..niente. Sono solo stupita che tu esca con Nick Pillow-dice un po spiazzata.
-Cosa c'è di strano in quel ragazzo? Cosa avete contro di lui, sembra che sono l'unica che non riesca a vedere cosa ha di sbagliato. - urlo un po ma subito mi calmo, guardando l'espressione che assume Hazel.
-Scusami non volevo gridarti contro, è stata una giornata abbastanza movimentata.-
Mi sorride educatamemte, ed entriamo in casa. Entriamo in cucina ed io prendo un bicchiere d'acqua dal frigorifero. Hazel si siede di fronte a me.
-Sono preoccupata per Harold, qualche ora fa é venuto qui,era arrabbiato. Non mi ha neanche salutato e poi è uscito come se nulla fosse. - sembra davvero molto preoccupata. Ha la voce tremante.
-Ti aiuterò a cercarlo. Sta tranquilla,per quello che conosco di Harold sarà andato da qualche parte con dei suoi amici.- cerco di tranquillizzarla.
Hazel si alza, e va a prendere un cappotto per uscire. Guardo fuori dalla finestra non pensavo che già fosse buio;Butto il bicchiere nella pattumiera posta sotto al lavandino della cucina.
Usciamo di casa. Hazel prende le chiavi della sua auto dalla borsa bordeaux. Arriviamo alla sua auto,é bianca non so di che modello, non me ne intendo tanto di automobili. Con un click apre l'auto e posa le chiavi di casa nella borsa. Mentre lei entra vedo arrivare Harold con la sua moto nera laccata. Faccio un cenno ad Hazel di uscire. Harold ferma la moto davanti l'auto di sua sorella. Ha gli occhi rossi e la sua maglia bianca e sporca di rossetto rosso. Resto un po stupita dal suo stato, e non mi ci vuole tanto per capire dove e con chi sia stato. Come se mi importasse qualcosa.
Hazel abbraccia Harold, e gli chiede dove è stato. Lui gli risponde che é stato con Matt al bar.Ci avrei giurato.
Mi guarda di sfuggita,ha gli occhi pieni di odio e faccio un passo in dietro per l'intensità del suo sguardo. Entrano dentro casa ed io li seguo. Harold sale in camera sua e io faccio lo stesso. Mi passa davanti senza dire una parola e sbatte la porta di camera sua. Cosa cavolo gli ho fatto ora?,capisco che l'ho lasciato da solo ma l'ha voluto lui.
Entro nella mia stanza. Ricordo che ancora devo finire di sistemare le mie cose. Salto sul letto e resto a guardare il soffitto, pensando a quanto fosse stata strana la giornata di oggi.

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