Capitolo 12

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"Cazzo!"
Apro piano piano gli occhi, è notte, ma questi ci fanno apposta a svegliarmi?
Mi giro verso il riccio e vedo che sta ancora dormendo così mi alzo, Tris non è nel suo letto, quindi è sicuramente lui che ha fatto questo casino.
Mi avvicino al bagno, perché è da lì che arrivano i rumori, e apro la porta senza bussare.
Il biondo si gira di scatto verso di me e sospira una volta aver capito chi sono.
Solo dopo mi accorgo che è in boxer e istintivamente mi copro gli occhi con le mani.
"Non hai mai visto un ragazzo in boxer?" Lo sento ridacchiare.
"A parte Bradley no..."
"E che differenza c'è?"
"Non lo so...non ti da fastidio?"
"No, perché dovrebbe"
"Okay.."
Levo le mani dai miei occhi e lo guardo mentre mi sorride, poi spostò lo sguardo sulle sue mani che sono sotto l'acqua fredda.
"Che è successo?"
"Niente di nuovo, si sono aperte le ferite" indica le sue dita con un cenno della testa e effettivamente sta perdendo sangue.
"Aspetta ti aiuto.."
Mi avvicino a lui e sposto una ciocca di capelli dal viso.

Pov's Tris
La vedo avvicinarsi a me e solo ora vedo quanto è bella.
Ha una maglietta bianca abbastanza larga e dei semplici pantaloncini, i capelli lunghi che le scendono sulle spalle e il viso un po' stanco.
La faccio posizionare davanti a me e lei appoggia la sua schiena al mio petto, cominciando a disinfettare le varie ferite con cura.

Pov's Soph
Prendo dei cerotti e li metto sopra le ferite disinfettate.
"Fa male?" Chiedo.
"No.."
"Finito!" Mi tappo la bocca con le mani, non devo urlare.
Il tipo dietro di me comincia a ridere e io mi giro verso di lui, ritrovandomi a pochi centimetri di distanza dal suo viso e sono costretta a poggiare le mie mani sul suo petto nudo.
"Grazie..." Sussurra.
"Di niente.."
Una ciocca di capelli mi cade sul viso e Tris la porta dietro al mio orecchio il posto mio.
"Posso fare una cosa?" Chiede e io annuisco senza pensarci.
Porta la sua mano sul mio mento costringendomi a guardarlo.
Comincia ad avvicinarsi ed io non voglio spostarmi, non voglio allontanarlo, voglio solo sentire le sue labbra che premono sulle mie.
In pochi secondi le nostre bocche si toccano, inizialmente esita, come se avesse paura che io non voglia baciarlo, ma quando vede che porto le mie braccia attorno al suo collo in modo da renderlo più vicino a me, poggia le sue mani sui miei fianchi, accarezzandoli.
Questo è il mio secondo bacio, vi starete chiedendo chi sia stato il primo, Bradley.
Era il suo decimo compleanno e mia madre mi ha praticamente obbligata a baciarlo.
Dopo un po' siamo costretti a staccarci, o meglio e lui a farlo.
"Che succede?" Abbasso lo sguardo, si sarà pentito?
"La schiena, sei troppo bassa e si stava spezzando" ridacchia toccandosi la parte bassa della schiena.
"Ah" sospiro di sollievo.
"Piccola Soph, sono le tre, forse è meglio tornare a dormire" mi sorride avvicinandosi.
"Okay.."
Cos' è significato per lui quel bacio? Perché lo ha fatto? Insomma, è stato lui a chiedermi se poteva farlo.
"Tris, ma..." Mi giro verso di lui.
"Abbassa la suoneria del telefono...non possiamo parlare alle tre di notte"
Sorrido.
"Okay"
Senza pensarci mi alzo sulle punte e gli lascio un bacio a stampo per poi uscire dal bagno e sdraiarmi di nuovo nel letto.
Prendo il telefono e abbasso la suoneria e anche la luminosità.

Da Tris:
Soph, non voglio che tu pensi che io ti abbia baciata così a caso okay?
Da Tris:
Lo aspettavo da tanto.

Che significa 'lo aspettavo da tanto'?

A Tris:
Che significa?
Da Tris:
Ne parliamo domani, notte.

Come domani.

A Tris:
No, Tris...
A Tris:
Daiiii
Da Tris:
Notte, piccola.

Mi arrendo.

A Tris:
Notte.

Decido di provare a dormire, senza risultati.
"Tris.." Sussurro, niente.
Mi giro verso il riccio e mi sporgo verso di lui per lasciargli un bacio sulla guancia.

Pov's Brad
"Fatto!" Sento la voce di Soph, così apro gli occhi, ma non la vedo accanto a me.
Vedo la porta del bagno semiaperta e uno spiraglio di luce provenire dall'interno.
Mi alzo e vado verso la stanza e mi affaccio per vedere Tris e Soph avvinghiati, letteralmente.
Si stanno baciando, meno male che non avevano niente da nascondermi, stronzi.
Ritorno nel letto e provo a rimettermi a dormire, senza riuscirci.
Riesco solo a pensare a loro, alle loro bocche, ai loro corpi attaccati.
Sento una pressione sul materasso e capisco che è lei.
"Abbassa la suoneria del telefono...non possiamo parlare alle tre di notte" Tris.
"Okay" sento un schiocco, ancora, si sono baciati ancora.
Dopo circa dieci minuti sento Soph chiamare il nome del biondo, senza ricevere nessuna risposta.
Sento le sue labbra sulla mia guancia.
"Notte riccio.." Sussurra accarezzandomi i capelli.
Piano piano mi giro verso di lei abbracciandola.
Sono arrabbiato, anzi incazzato nero perché né lei né Tristan mi hanno detto la verità.
Perché lei è sempre stata la mia piccolina e nessuno può portarmela via.
Perché sono tremendamente geloso di lei.
Perché ho paura che se tra lei e Tris nascerà qualcosa Soph mi escluderà dalla sua vita.
"Allora non stavi dormendo..." Poggia la testa sul mio petto e io la porto più vicina a me.
"Si, mi hai svegliato.." Gli bacio la testa.
"Scusa..."
Mi lascia un bacio sul collo e io sorrido d'istinto.
"Ti voglio bene..ma ora dormi"
"Quando arriviamo domani?" Chiede.
"Credo per pranzo.."
"Okay..quindi possiamo dormire fino a tardi?"
"Si, possiamo dormire fino a tardi"
"Va bene, ti lascio dormire"
"Notte piccola"
"Notte riccio"

|Best Friends| B.W.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora