Capitolo 16

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Sono passate due settimane da quando i ragazzi hanno iniziato questa 'pausa' dal tour e finalmente oggi viene Tris a trovarmi.
I miei genitori hanno preso molto bene la nostra storia e sono contenti di ospitarlo per qualche giorno a casa nostra.
Passeremo tre giorni insieme e poi tornerà a Devon.

Finisco di sistemare la mia stanza e il bagno, sicuramente vorrà farsi una doccia dopo il viaggio.
Poi prendo in mano il telefono, un messaggio da Brad.

Da Brad:
Ti voglio bene.
A Brad:
Mi manchi.

Sento il campanello suonare, mi specchio un'ultima volta, indosso: dei jeans semplici e una felpa nera abbastanza larga, poi  corro al piano di sotto e urlo un 'vado io!' prima di aprire la porta.
"Tris!" Gli salto addosso e allaccio le mie gambe ai suoi fianchi.
"Piccola.."
"Com'è andato il viaggio?"
"Bene direi.."
Mi stacco dal suo corpo e lo guardo, prima di lasciargli un casto bacio sulle labbra che lui approfondisce subito dopo.
"Vuoi farti una doccia?" Chiedo quando ci stacchiamo.
"Magari.."
"Vieni"
Lo prendo per mano e poi entriamo in casa dove i miei genitori ci aspettano.
"Tristan, ma come sei cresciuto!"
Si avvicina mia madre per poi abbracciarlo.
"Quant'è che non ci vediamo?" Chiede mio padre.
"Più o meno sei mesi, dall'ultimo concerto alla quale siete venuti" sorride il mio ragazzo.
"Hai ragione...beh adesso ci vedremo più spesso, no?" Ammicca mia madre.
"Certo che si"
"Ragazzo...vuoi farti una doccia? Mangiare qualcosa?"
"Si, adesso lo accompagno di sopra" dico e loro annuiscono.

"Scusali" dico chiudendo la porta di camera mia.
"E di cosa?" Dice avvicinandosi a me, dopo aver posato la sua valigia accanto al letto.
"Beh sono un po'..."
Il suo pollice si posa sulle mie labbra per farmi tacere, e poi le accarezza.
"Tutti i genitori sono così..."
Annuisco.
Alterna il suo sguardo dai miei occhi alle mie labbra, e come se aspettasse il mio permesso rimane immobile, prima di fare qualsiasi altra cosa.
"Puoi baciarmi se vuoi" dico circondando il suo collo con le mie braccia.
Sorride e poi unisce le nostre labbra.
Ecco cosa mi piace di Tris, il fatto che sia sempre così dolce e premuroso nei miei confronti.
Si stacca.
"Ah giusto, la doccia" vado verso il bagno e preparo gli asciugamani e tutto il resto.
"Qua c'è tutto quello che ti serve, fai con calma"
"Grazie, piccola" gli lascio un bacio sulla guancia e poi esco dal bagno.
Intanto scendo al piano di sotto e mi dirigo in cucina per preparare i
pop-corn, ho intenzione di guardare insieme a lui un film, dato che il tempo non è dei migliori.
Metto il preparato in padella, appoggio il coperchio su di essa e accendo la fiamma.
Dopo pochi minuti  il mais comincia a scoppiettare e quando un profumo di pop-corn invade la cucina spengo il fornello e riverso tutto in una ciotola, dove aggiungo il sale.
Ritorno in camera mia, giusto in tempo per sentirmi chiamare dal biondo.
"Dimmi" mi avvicino alla porta senza però aprirla.
"Potresti portarmi i boxer e qualcosa di comodo?"
"Ehm, si...scelgo io?"
"Si"
Mi avvicino alla sua valigia e la appoggio sul letto per aprirla.
Prendo un paio di boxer a caso e quella che sembra una tuta, poi entro in bagno.
Tris è coperto solo da un asciugamano che tiene legato in vita e i suoi capelli sono ancora bagnati.
"Grazie.."
Poggio le sue cose sul lavandino, poi Tris mi prende per le spalle e mi gira verso di lui.
"Che facciamo oggi?" Chiede.
"Avevo pensato ad un film...dato che piove, per te va bene?"
"Certo che va bene" mi guarda e io sorrido.
"Allora ti aspetto di là"
Annuisce.
Mi avvicino alla TV e prendo il film che avevo pensato di vedere
'Resta anche domani' .
Lo faccio partire e poi lo blocco per aspettare il mio ragazzo, che dal rumore che proviene dal bagno, si starà asciugando i capelli.

Quando finalmente siamo comodamente stesi sul mio letto, io tra le braccia di Tris e lui che mi accarezza la pancia, faccio iniziare il film.
Ogni volta che i protagonisti si baciano arrossisco, perché noto lo sguardo di Tris posarsi su di me.
Ma non so se perché sono stanca, o perché sto talmente bene nelle braccia del mio ragazzo che mi stringono, cado in un sonno profondo.

Pov's Brad
"Si, non mi aspettate, probabilmente dormo da lei" dico ai miei genitori prima di sistemare il borsone in macchina.
Ho deciso di fare una sorpresa a Soph, stamattina mi ha scritto che le manco e io ho pensato di fare un salto a casa sua, magari restarci per qualche giorno, ai signori Smith non dispiacerà.
Parto con la macchina dei miei e faccio tutto il tragitto con il cappuccio della felpa alzato e degli occhiali da sole, in caso ci fosse qualche giornalista in giro.
Per far passare le due ore più velocemente accendo la radio.
Poi decido di mandare un messaggio a Soph, in modo che sia sicuro di trovarla a casa quando arriverò.

A Soph:
E se venissi a casa tua, tipo tra due ore?

Aspetto un attimo la sua risposta, ma non arriva, così metto il telefono sul sedile e continuo a guidare, spostando di tanto in tanto lo sguardo sul display.

Pov's Soph
Vengo svegliata da qualcosa di bagnato in faccia, così piano piano decido di aprire gli occhi e cerco di trattenere una risata a quella vista.
Tris sta piangendo e quando volto lo sguardo sulla TV vedo che al posto del film ci sono i titoli di coda.
"Tris che fai?" Chiedo sistemandomi tra le sue braccia provando a non ridere.
"Niente...allergia"
"Ma perché voi uomini ogni volta tirate fuori la storia dell'allergia?"
"E io che ne so?"
"Dai vieni qui...ragazzo emotivo" lo abbraccio e lui poggia la sua testa sul mio petto, mentre io gli accarezzo i capelli biondi.
"Bel film..." Sussurra e io ridacchio.
Poi lui alza il viso e prende il mio mento con due dita avvicinandomi a lui, per poi far combaciare le nostre labbra.

Pov's Brad
Lascio tutto nel portabagagli, scendo dalla macchina e mi precipito alla porta.
"Arrivo!" Sento Ken dall'altra parte della porta e quando la apre rimane sorpreso nel vedermi.
"Brad? Che ci fai qui?"
"Sono venuto a trovare Sophie, c'è?"
"Si, sono di sopra"
Corro in cima alle scale abbastanza confuso, sono? Si riferirà a Cristie e Soph.
Appena arrivo difronte la sua stanza sistemo velocemente i capelli passandoci una mano e poi apro la porta, ma l'unica cosa che vedo sono Tris e la mia migliore amica baciarsi e il sorriso che fino a poco prima avevo stampato in faccia si spegne.
Chiudo la porta e come se non fosse successo niente scendo le scale.
"Già fatto?"
"Si, ci siamo solo salutati, io...devo andare"
Non li faccio neanche rispondere, chiudo la porta e mi dirigo verso la mia macchina a passo svelto per poi partire.
Non tornerò a casa, i miei genitori penseranno che tra me e Soph sia successo qualcosa e voglio farli stare tranquilli, così, vado verso un Hotel, rimarrò lì per la notte.

|Best Friends| B.W.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora