Capitolo 19

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Pov's Brad
Io e Soph ormai non parliamo da quasi una settimana, ogni volta che ci provo vedo Tris avvicinarsi a lei e io non voglio intromettermi tra loro, inoltre neanche lei mi cerca, non credo che voglia parlarmi.
Ora siamo a Parigi, inutile dire che quei due sono sempre appiccicati come due cozze e che io non riesco a passare un secondo con lei.

Siamo arrivati in hotel piuttosto tardi, quindi siamo andati direttamente nelle nostre stanze con l'intenzione di riposare, ma questa, francamente, è l'unica cosa che non ho intenzione di fare.
È notte e so che molto probabilmente quei due staranno dormendo, o forse facendo qualcosa alla quale non voglio neanche pensare, ma sono stanco.
Mi alzo dal letto con un balzo e sento Connor russare, al solito.
Esco dalla stanza e mi fiondo di fronte alla loro per poi cominciare a bussare, non curandomi del fatto che siano le due di notte.
Quando finalmente il biondo mi apre cerco di entrare in stanza, ma lui mi si piazza davanti.
"Che vuoi" dice spingendomi fuori dalla stanza per poi guardare dietro di sé come per controllare che sia tutto a posto.
"Da quando sei diventato così scontroso?"
"Da quando ti vedo sempre girare intorno alla mia ragazza, e ora ti presenti qui alle due di notte per non so quale motivo"
"È la mia migliore amica, merda, e non posso neanche parlarle perché tu ogni volta ti metti in mezzo" gli puntò un dito contro.
"Io? Sei tu che sei strano ultimamente, cazzo, è come se tu fossi geloso di lei e questo non ha senso"
"Me la stai portando via"
"Io non sto facendo niente, tu, con i tuoi sbalzi d'umore la stai facendo impazzire"
"Che cazzo dici"
"Prima sei arrabbiato con lei, un momento dopo state scherzando, non ci sta capendo più niente e tu neanche te ne accorgi"
"Senti..."
"No, senti tu, ora te ne vai a dormire e noi ci vediamo domani"
"Voglio parlarle, cazzo"
"Non ora"
"Tu non puoi impedirmi di vederla, okay? Non sei nessuno per farlo"
"Sono il suo ragazzo, questo mi basta"
"Tristan, vaffanculo"
Mi giro intento ad andarmene ma sento qualcuno afferrarmi la maglietta, sono pronto ad usare le mani questa volta, ma quando mi volto e vedo che la figura dietro di me è quella di Soph non riesco a pensare più a niente.

Pov's Soph
Sento tutto quanto, Tris è stato un po' duro forse a dirgli quelle cose, ma è vero.
È una settimana che lo vedo avvicinarsi a me per poi cambiare direzione ed è una settimana che piango.
Ho detto tutto a Tris perché ormai lui aveva capito che qualcosa non andava e io non ce la facevo davvero più.

Quando non sento più niente decido di uscire dalla stanza.
"Tristan, vaffanculo"
Vedo il riccio girarsi, pronto ad andarsene e corro verso di lui afferrandogli la maglietta.
"Ehi.." Sussurra una volta essersi girato.
"Ehi" dico cercando di trattenere le lacrime, mi è mancato tanto.
"No, non piangere, per favore" si abbassa alla mia altezza e poggia le sue gradi mani sui miei zigomi.
Annuisco.
"Perché non mi hai parlato questa settimana?" Mi mordo il labbro, strozzando i singhiozzi.
"Pensavo che tu non mi volessi tra i piedi e ogni volta che cercavo di avvicinarmi a te, Tristan si metteva in mezzo"
"Brad lo sai che non mi dai fastidio, io pensavo che quella sera a casa mia avessi capito e..e poi Tristan non mi sta portando via da te, sono sempre la tua migliore amica"
Vengo interrotta dalle sue labbra sulla mia guancia e per un attimo la mia mente si disconnette.
"Ti voglio bene" dice baciandomi il naso.
"Mi sei mancato"
"Anche tu"
Gli salto in braccio, voglio solo andare a dormire ora, ma voglio farlo con lui.
"Posso dormire con te?" Chiedo arrotolando i suoi ricci attorno alle mie dita.
"Si, ti prego"
"Vado a dirlo a Tris"
Quando sto per allontanarmi vengo bloccata per il polso.
"Se dice di no, non venire, è pur sempre mio amico, lo capisco" mi sorride e il mio cuore si stringe, annuisco.
Quando entro in camera, Tristan è seduto ai piedi del letto, mentre gioca con le sue dita.
"Vuoi chiedermi se puoi dormire con lui, vero?" Solleva lo sguardo.
"Se ti da fastidio ha detto che non c'è problema"
"Davvero?"
"Sei pur sempre suo amico, lo capisce" gli sorrido.
Si morde il labbro pensando un attimo e poi punta i suoi occhi azzurri nei miei.
"Vai"
Mi avvicino a lui e gli stampi un bacio sulle labbra.
"Ti amo"
"Anche io, ora vai altrimenti ti tengo con me"
"A domani" gli faccio la linguaccia e poi vado verso la stanza del mio migliore amico, busso.
"Soph?"
"Si, sono io"
Apre la porta e mi guarda stupito.
"Ti ha fatta venire davvero?"
"Si" sollevo le spalle.
"Direi di andare a dormire" dice e io annuisco, poi guardo Connor dormire e ridacchio, sembra un bambino.
"Con russa, non farci caso"
"Ah, sono abituata"
"Tris?"
"Caro, anche tu sembri un tosaerba mentre dormi"
"Spiritosa"
Mi sdraio nel letto e in poco tempo anche il riccio mi affianca.
"Domani dove andate tu e il biondo?"
Chiede.
"Non lo so, dove andrete voi, non possiamo farci vedere da soli, ricordi? Le fan non devono sapere"
"Siete riusciti a nascondervi così bene per un mese e mezzo?"
"Si, mi shippano solo con te tranquillo"
"È ovvio"
Mi avvicino a lui poggiando la mia guancia sul suo petto per poi accarezzargli la pancia con la mano.
Sento il suo respiro farsi sempre più pesante, si è addormentato.
In poco tempo anche io mi abbandono tra le sue braccia.

|Best Friends| B.W.SDove le storie prendono vita. Scoprilo ora